Waldshut-Tiengen Grande città circondariale | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Baden-Württemberg |
Distretto | Friburgo in Brisgovia |
Circondario | Waldshut |
Amministrazione | |
Sindaco | Martin Albers (CDU) |
Territorio | |
Coordinate | 47°37′23″N 8°12′52″E |
Altitudine | 341 m s.l.m. |
Superficie | 77,97 km² |
Abitanti | 24 605[1] (31-12-2022) |
Densità | 315,57 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 79741–79761 |
Prefisso | 07741 e 07751 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice Destatis | 08 3 37 126 |
Targa | WT |
Cartografia | |
Localizzazione della città di Waldshut-Tiengen nel circondario di Waldshut | |
Sito istituzionale | |
Waldshut-Tiengen è una città tedesca di 24 605 abitanti,[1] situata nella parte sud-occidentale dello stato del Baden-Württemberg, al confine con la Svizzera, capoluogo e la maggiore città del circondario di Waldshut.
Con la riforma degli ordinamenti locali del 1975 la città è diventata, dal 1º luglio 1976, grande città circondariale (Große Kreisstadt). Con le municipalità di Dogern, Lauchringen e Weilheim, Waldshut-Tiengen ha dato vita ad una comunità amministrativa.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Waldshut-Tiengen si trova al limite meridionale della Foresta Nera, affacciandosi sul Reno e sul confine svizzero. Il centro cittadino di Waldshut è a circa due chilometri ad ovest della confluenza dell'Aare nel Reno. Tiengen si trova invece vicino all'immissione del Wutach nel Reno, ai limiti del Klettgau; oltre al Wutach anche i torrenti Steina e Schlücht bagnano la città, cosicché una volta Tiengen era chiamata anche "città dei quattro fiumi".
Municipalità vicine
[modifica | modifica wikitesto]In senso orario da ovest confinano con Waldshut-Tiengen: Dogern, Albbruck, Dachsberg (Südschwarzwald), St. Blasien, Weilheim, Ühlingen-Birkendorf, Wutöschingen, Lauchringen e Küssaberg (tutte del circondario di Waldshut); inoltre, sul Reno, Koblenz, Leuggern e Full-Reuenthal (Canton Argovia - Svizzera).
Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]La municipalità di Waldshut-Tiengen è costituita dai due centri di Waldshut e di Tiengen/Hochrhein, uniti nell'ambito della riforma degli ordinamenti locali, e da altre nove ex municipalità vicine, anch'esse soppresse: Aichen (con Gutenburg), Breitenfeld, Detzeln, Eschbach, Gurtweil, Indlekofen, Krenkingen, Oberalpfen e Waldkirch (con Gaiß e Schmitzingen).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1410 per legami matrimoniali passarono ai conti di Sulz; alla loro estinzione nella linea maschile (1687), divennero proprietà dei principi di Schwarzenberg. Gurtweil appartenne prima ai principi-abati di San Gallo, quindi all'abbazia di Rheinau, poi, dalla guerra dei trent'anni, divenne proprietà dell'abbazia di St. Blasien. Nel 1468 le truppe del cantoni confederati svizzeri assediarono la città e la guerra si concluse con un trattato di pace.
Fino al 1803 Waldshut faceva parte dell'Austria Anteriore; Tiengen/Hochrhein (fino al 2 settembre 1964 Tiengen/Oberrhein) era sede della signoria del Klettgau. La zona fu meta di immigrazione italiana soprattutto negli anni sessanta; gli immigranti trovavano lavoro in particolare nelle locali imprese conciarie, tessili e minerarie.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Waldshut-Tiengen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Stadt Waldshut-Tiengen, sito istituzionale, su waldshut-tiengen.de.
- (DE) 500 anni di ebraismo a Tiengen, su juden-in-tiengen.de. URL consultato il 1º settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- (DE) Waldshut: galleria fotografica, su badische-seiten.de. URL consultato il 18 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
- (DE) Tiengen: galleria fotografica, su badische-seiten.de. URL consultato il 18 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- Waldshut, in Dizionario storico della Svizzera, 11 febbraio 2013.
- Guerra di Waldshut, in Dizionario storico della Svizzera, 19 aprile 2013.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 172458802 · LCCN (EN) n89146547 · GND (DE) 4064421-2 · BNF (FR) cb14617036n (data) · J9U (EN, HE) 987007562775405171 |
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