Virginia "Ginny" Heinlein, nata Virginia Doris Gerstenfeld (Brooklyn, 22 aprile 1916 – Florida, 18 gennaio 2003), è stata una chimica, biochimica e ingegnere aeronautico statunitense; terza moglie di Robert Anson Heinlein, autore di fantascienza tra i più influenti del suo tempo.
Aveva i capelli rossi ed ha ispirato molte delle energiche e talentuose donne dai capelli rossi presenti nelle storie del marito.[1][2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata da George e Jeanne Gerstenfeld, Virginia è cresciuta a Brooklyn; aveva un fratello, Leon. Ha incontrato Robert quando entrambi lavoravano presso la Naval Air Experimental Station di Filadelfia;[3] lei era tenente delle WAVES nella U.S. Navy durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1946, per proseguire i suoi studi, si trasferì a Los Angeles dove Heinlein si era già stabilito dopo la guerra. Si sposarono il 21 ottobre 1948 a Raton, in Nuovo Messico e poco dopo si trasferirono in Colorado. Nel 1965, poiché la sua salute risentiva negativamente della quota, la coppia si trasferì a Bonny Doon, in California.
Dopo la morte di Robert nel 1988, si trasferì dalla California in Florida.[4]
È stata la curatrice di Grumbles from the Grave, una raccolta di lettere e scritti del marito pubblicata nel 1989.[5] In quanto vedova dell'autore ha autorizzato la pubblicazione di Tramp Royale[6] e di edizioni più ampie di opere precedenti: Straniero in terra straniera,[7] Il terrore dalla sesta luna e Il pianeta rosso.
Ha fondato una società letteraria in nome del marito, la Heinlein Society.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Knight, p. 11.
- ^ (EN) Elaine Woo, Obituaries; Virginia Heinlein, 86; Wife, Muse and Literary Guardian of Celebrated Science Fiction Writer (riassunto), in Los Angeles Times, 26 gennaio 2003, p. B.14. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).
- ^ Knight, p. 8.
- ^ (EN) Kevin Drum, Virginia Heinlein, in The Washington Monthly, 20 gennaio 2003. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ (EN) Lee Dembart, BOOK REVIEW : A Shallow Peek Into a Sci-Fi Grand Master, in The Los Angeles Time, 23 gennaio 1990. URL consultato il 19 settembre 2015.
- ^ (EN) Tramp Royale, su PW. URL consultato il 19 settembre 2015.
- ^ (EN) Sam Jordison, Robert Heinlein's softer side, in The Guardian, 12 gennaio 2009. URL consultato il 19 settembre 2015.
- ^ (EN) Robert James, Virginia Heinlein, in Biographies of Robert and Virginia Heinlein, The Heinlein Society. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Damon Knight, Introduzione, in La storia futura (antologia), collana Urania Classici, traduzione di Giuseppe Lippi, vol. 2, n. 251, Mondadori, febbraio 1998, ISSN 1120-4966 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bibliografia di Virginia Heinlein, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Virginia Heinlein, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
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