Il Livorno di nuovo affidato alle cure di Pietrino Piselli, ha ceduto Alfredo Pitto al Bologna e Giovanni Vincenzi al Torino, se ne vanno anche Mario Scazzola e Gondrano Innocenti. Nonostante queste importanti defezioni dovute alla crisi economica che torna a farsi pressante in casa livornese, l'intramontabile verve di Mario Magnozzi con 15 reti e di Paolo Silvestri con 6 reti contribuiscono a raggiungere l'obiettivo della salvezza per la squadra labronica, che continua ad essere modesto in trasferta, ma a costruire e raggiungere i propri obiettivi sul campo di Villa Chayes.
Il club chiuse al 9º posto, l'ultimo utile per non scendere in Prima Divisione, la Serie B di allora.
Mario Di Luca, 1915-1933: gli anni ruggenti amaranto, Livorno, Debatte, 2005, ISBN8886705484.
Carlo Fontanelli, Paolo Nacarlo e Fabio Discalzi, Amaranto, passione eterna - Dalle origini all'Europaamaranto, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., novembre 2006, pp. 76-78.