Inghilterra in tour 2014 1º giugno 2014 ‒ 21 giugno 2014 | ||||||||||||||||
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Incontri del tour 2014 | ||||||||||||||||
Allenatore | Stuart Lancaster | |||||||||||||||
Capitano | Chris Robshaw | |||||||||||||||
Destinazione | Nuova Zelanda | |||||||||||||||
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Avversari nei test match | ||||||||||||||||
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A giugno 2014 la Nazionale inglese di rugby intraprese un tour in Nuova Zelanda che prevedeva tre test match contro gli All Blacks il 7, 14 e 21 giugno rispettivamente ad Auckland, Dunedin e Hamilton.
Il tour ebbe un prologo su suolo britannico, a Londra contro i Barbarians, e vide gli inglesi anche affrontare un match infrasettimanale contro la franchise di Christchurch dei Crusaders[1].
Per il tour il commissario tecnico della nazionale inglese Stuart Lancaster selezionò i giocatori in più riprese, i primi 20 — la metà esatta dei quali senza presenze internazionali[2] — prima delle semifinali della Premiership 2013-14[2], successivamente altri 19 provenienti da Harlequins e Leicester, le due semifinaliste sconfitte[3], con un ulteriore esordiente; spiccò la presenza di Danny Cipriani, la cui ultima presenza in nazionale risaliva al 2008[2][3].
L'incontro di Twickenham vide un'Inghilterra inesperta contro una selezione dei Barbarians che presentava nomi di rilievo internazionale come i neozelandesi Hosea Gear, Andrew Hore e Joe Rokocoko, gli argentini Juan Martín Hernández e Juan Manuel Leguizamón, l'irlandese Donncha O'Callaghan e il francese François Trinh-Duc[4]; ciononostante i giovani inglesi erano sotto di 6 punti fino a venti minuti dalla fine (18-24)[4] e ancora di 5 al 76', quando subìrono l'ultima meta dell'incontro che fissava il punteggio sul 39-29 per la formazione a inviti[4].
Il primo test match ad Auckland vide un'Inghilterra portarsi fino al 9-3 nel primo tempo per poi chiudere la metà di gara sul 9 pari[5]; nella ripresa Burns portò con un altro piazzato l'Inghilterra avanti 12-9, poi Aaron Cruden con due piazzati ribaltò la situazione e Danny Cipriani a 7' dalla fine riportò il tutto sul 15-15. A tre minuti dalla fine Conrad Smith realizzò la meta che diede agli All Blacks la vittoria finale per 20-15[5].
Una settimana più tardi, a Dunedin, l'Inghilterra si avvalse di una buona partenza grazie a una meta di Yarde trasformata da Owen Farrell e da un calcio piazzato dello stesso Farrell per chiudere il primo tempo sul 10-6[6], ma nella ripresa subirono in venti minuti tre mete da Conrad Smith, Julian Savea e Ma'a Nonu; tuttavia sul 13-28 gli inglesi trovarono due ulteriori mete con Mike Brown e Chris Ashton trasformate ancora da Farrell per finire l'incontro sotto di un solo punto, 27-28[6].
Per il match infrasettimanale contro i Crusaders, complice l'assenza per sopraggiunto infortunio di Owen Farrell, Lancaster ripropose Danny Cipriani all'apertura da titolare, a sei anni di distanza dall'ultima volta in cui era stato schierato dall'inizio[7]. Cipriani ispirò la prima meta di Joe Gray dopo neppure un minuto di gioco[7] e alla sua prestazione aggiunse anche 6 punti personali, frutto di 3 trasformazioni; l'Inghilterra, già avanti 26-7 all'intervallo, nella ripresa non concesse niente e realizzò un ulteriore parziale di 12-0 con cui chiuse l'incontro per 38-7[7].
Nel terzo e ultimo test match di Hamilton, con la Nuova Zelanda già vincitrice della serie per 2-0, l'Inghilterra fu sconfitta 36-13 in buona parte a causa di una prestazione nel primo tempo che la stampa britannica definì come i peggiori 40 minuti della gestione Lancaster[8][9]: Julian Savea aprì con due mete nei primi dieci minuti di gioco e Aaron Smith mise a segno due mete prima dell'intervallo[8], contro solo due calci piazzati dell'inglese Burns. Il primo tempo terminò 29-6 per i neozelandesi e l'Inghilterra trovò subito la meta all'inizio della ripresa con Yarde, mantenendo il campo e subendo solo all'ultimo ancora da Savea, autore di un Hat Trick [8] per un risultato finale di 36-13. Grazie a tale vittoria gli All Blacks conseguirono il diciassettesimo successo a seguire, record internazionale (da essi stesso detenuto) eguagliato[8][9]; l'ultima squadra a battere gli All Blacks era stata proprio la stessa Inghilterra a Twickenham un anno e mezzo prima, il 1º dicembre 2012, durante il tour in Europa degli oceaniani, che in tale occasione subirono l'unica sconfitta da campioni del mondo in carica[8][9].
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]I test match
[modifica | modifica wikitesto]Auckland 7 giugno 2014, ore 19:35 UTC+12 | Nuova Zelanda | 20 – 15 referto | Inghilterra | Eden Park (47195 spett.)
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Dunedin 14 giugno 2014, ore 19:35 UTC+12 | Nuova Zelanda | 28 – 27 referto | Inghilterra | Forsyth Barr Stadium (28470 spett.)
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Hamilton 21 giugno 2014, ore 19:35 UTC+12 | Nuova Zelanda | 36 – 13 referto | Inghilterra | Waikato Stadium (25800 spett.)
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Gli altri incontri
[modifica | modifica wikitesto]Londra 1º giugno 2014, ore 15 UTC+1 | Inghilterra XV | 29 – 39 | Barbarians | Twickenham (50498 spett.)
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Christchurch 17 giugno 2014, ore 19:35 UTC+12 | Crusaders | 7 – 38 referto | Inghilterra XV | Rugby League Park
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) England confirm three-Test New Zealand tour in June 2014, su rfu.com, Rugby Football Union, 2 dicembre 2013. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013).
- ^ a b c (EN) Ten uncapped players in training squad for NZ tour, in BBC, 15 maggio 2014. URL consultato il 31 maggio 2014.
- ^ a b (EN) Mike Brown : Harlequins full-back one of 21 added by England, in BBC, 19 maggio 2014. URL consultato il 31 maggio 2014.
- ^ a b c (EN) Graham Chase, England XV 29-39 Barbarians, in BBC, 1º giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ a b (EN) James Standley, New Zealand beat England 20-15 through late Conrad Smith try, in BBC, 7 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ a b (EN) Ben Dirs, New Zealand beat England 28-27 in second Test to seal series win, in BBC, 14 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ a b c (EN) James Standley, England beat Crusaders 38-7 as Danny Cipriani shines, in BBC, 17 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ a b c d e (EN) Ben Dirs, New Zealand beat England 36-13 to complete series whitewash, in BBC, 21 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ a b c (EN) Robert Kitson, Julian Savea scores hat-trick as All Blacks rip through England, in The Observer, 21 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.