Nel 1997, gli All Blacks della nazionale neozelandese di "Rugby a 15", si recano in tour nelle Isole Britanniche.
Ben 4 i test match, di cui 3 vinti. Solo nell'ultimo l'Inghilterra riuscirà a fermare i tutti neri sul pareggio.
La nazionale “emergenti” dell'Inghilterra viene letteralmente sommersa dai neozelandesi, grazie soprattutto all'estro della stella nascente Carlos Spencer, e alle mete di Jonah Lomu e alla grande prestazione di Todd Miller (3 mete)[3]
All'Inghilterra non riesce il miracolo contro la Nuova Zelanda e gli All Blacks si aggiudicano un match assai più equilibrato di quanto non dica il punteggio. Incontro che si gioca nell'inconsueta cornice (almeno per il rugby) dell'Old Trafford[4]
È il match della vita per gli inglesi che colgono un clamoroso pareggio, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 23-9[7]. Agli osservatori, l'Inghilterra sembra pronat per la sfida ai più forti per la coppa del Mondo 1999[8]