Tony De Vita (Milano, 10 febbraio 1932 – Ospedaletti, 14 gennaio 1998) è stato un pianista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra italiano, noto al pubblico televisivo per la presenza in numerosi programmi televisivi (Rai e Mediaset) dagli anni sessanta in poi.[1][2][3].
Fu autore di oltre cinquecento brani musicali[3], tra cui numerose sigle televisive[2][3] (come la sigla italiana della soap opera Quando si ama[3][4]) e musiche per sceneggiati televisivi[2] e arrangiatore - sin dagli anni cinquanta - di numerosi brani della cantante Mina (come Il cielo in una stanza).[1][2][3][4]
Tra i brani più celebri da lui composti, figura Piano, interpretata da Mina e da Frank Sinatra nella versione in inglese Softly, As I Leave You.[1][3].
Tra le trasmissioni a cui partecipò, ricordiamo La fiera dei sogni, Senza rete, Diamoci del tu, Tanto piacere, Il mangianote, A modo mio, Domenica in, Fantastico, Hello Goggi.[1][2][3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Tony De Vita nasce a Milano il 10 febbraio 1932.[2]
Dopo il diploma al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, incomincia la propria carriera, esibendosi in prestigiosi locali e piano bar parigini, dove ha l'opportunità di accompagnare al pianoforte anche cantanti famosi quali Johnny Dorelli e Betty Curtis.[1][2][3]
Sempre negli anni cinquanta, incomincia la lunga collaborazione con la cantante Mina.[1]
Nel 1960 è tra gli autori di Invoco te, interpretata da Gino Latilla e da Miranda Martino,[2][5] che rimarrà anche l'unica[2] canzone da lui composta che prenderà parte a un Festival di Sanremo. Quell'unica esperienza come autore di brani sanremesi non fu troppo felice, visto che la canzone non raggiunse la finale del Festival di Sanremo 1960.[5]
Nello stesso anno, compone per Mina l'arrangiamento del celebre brano Il cielo in una stanza, scritto da Gino Paoli. Con l'inseparabile amico, il paroliere Alberto Testa, scrive molti brani e sigle televisive tra cui L'aereo parte, Amicizia e un sorriso, Amore romantico, Amore zodiacale, Anche domani, L'aria del sabato sera, Basta prendo parto volo via, Blues for non stop.
Nel 1962 firma un contratto di collaborazione con la Rai e l'anno seguente partecipa alla sua prima trasmissione televisiva, La fiera dei sogni, gioco a premi condotto da Mike Bongiorno.[1][2][3]
Nella seconda metà degli anni settanta, sostituisce Pino Calvi nella direzione dell'orchestra del programma Senza rete.
Seguiranno partecipazioni a vari programmi televisivi Rai, quali Domenica in di Corrado (1978-1979) e Fantastico di Enzo Trapani (1979): di quest'ultimo programma, è anche fra gli autori delle sigle Disco Bambina e L'aria del sabato sera[6], interpretate rispettivamente da Heather Parisi e da Loretta Goggi.
Nel 1981, è direttore d'orchestra del programma condotto da Beppe Grillo Te la do io l'America.[7] Nell'autunno dello stesso anno, passa a Canale 5 nel programma Hello Goggi, dove lo ritroviamo insieme con Loretta Goggi[1][2][3]. Nel 1982 - 1983 dirige ancora per la Rai l'orchestra del varietà di Trapani Fantastico ancora al fianco di Corrado e di Raffaella Carrà, Gigi Sabani e Renato Zero, mentre nel 1984 sempre alla RAI, è di nuovo assieme a Beppe Grillo, nella trasmissione Te lo do io il Brasile.[1][2][3][8].
Nel 1991, in "Tris", è al pianoforte, per accompagnare Wilma Goich per i quiz musicali.
È morto il 14 gennaio 1998,[2][3][9] a Ospedaletti (Imperia)[1][2][3] all'età di 65 anni.
Composizioni e arrangiamenti (Lista parziale)
[modifica | modifica wikitesto]Brani musicali vari
[modifica | modifica wikitesto]- Il cielo in una stanza, arrangiamento, cantata da Mina, (1960)
- Invoco te, cantata da Gino Latilla e Miranda Martino, (1960)
- Piano
Sigle televisive
[modifica | modifica wikitesto]- Charlie è una lenza, sigla di Domenica in 1979, eseguita da Corrado Mantoni
- Capito?!, sigla di Domenica in 1979, cantata dai Gatti di Vicolo Miracoli
- L'aria del sabato sera, sigla di Fantastico 1979, cantata da Loretta Goggi
- Disco Bambina, sigla di Fantastico 1979, cantata da Heather Parisi
- Sigla italiana di Quando si ama
- Sigla di La storia di Anna
Trasmissioni televisive (Lista parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- 1963 La fiera dei sogni (Rai Uno, conduttore: Mike Bongiorno)
- 1971 La freccia d'oro (Rai Uno; conduttori: Pippo Baudo, Loretta Goggi)
- 1974 Il mangianote (Rai Uno - ultime tre puntate trasmesse su Rai Due; conduttore: il Quartetto Cetra)
- 1975 Senza rete (Rai Uno, conduttori: Alberto Lupo, Lino Banfi, Jenny Tamburi)
- 1978 - 1979 Domenica in (Rai Uno, conduttore: Corrado Mantoni)
- 1979 Fantastico (Rai Uno, conduttori: Loretta Goggi, Beppe Grillo, Heather Parisi)
- 1981 Te la do io l'America (Rai Uno, conduttore: Beppe Grillo)
- 1981 Hello Goggi (Canale 5; conduttrice: Loretta Goggi)
- 1981 Storia di Anna (Rai Uno, regia di Salvatore Nocita) autore della musica
- 1982 Fantastico (Rai Uno, conduttori: Corrado Mantoni, Raffaella Carrà, Gigi Sabani e Renato Zero)
- 1984 Te lo do io il Brasile (Rai Uno, conduttore: Beppe Grillo)
- 1987 Sandra e Raimondo Show Canale 5, conduttori: Raimondo Vianello e Sandra Mondaini
- 1991 Tris (Canale 5, conduttore: Mike Bongiorno)
- 1995/1996 Carramba che sorpresa (Rai 1 con Raffaella Carrà)
Discografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1957: Tony De Vita (Astraphon, 198 N.T.)
- 1979: I Dialoghi Di...Tee Dee Life
- 1982: Sacro e Profano
- 1983: Goodbye Concerto (Philips, 814 824-1)
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 1957: Smile/Ho rubato/Non vedo che te/La più bella del mondo (Astraphon, 1226 E.)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j Grasso, Aldo - Scaglioni Massimo (a cura di), Le Garzantine - Enciclopedia della Televisione, Garzanti, Milano, 2002 - 2003, p.191
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Anselmi, Eddy, (a cura di), Festival di Sanremo - Almanacco illustrato della Canzone Italiana, Panini, Modena, 2009, p. 680.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Provvedini, Claudia, Morto il maestro Tony De Vita: Con lui Mina trionfò in TV, Corriere Della Sera del 15 gennaio 1998, p. 33.
- ^ a b Rockol.it: Morto il Maestro Tony De Vita. Musicò "Il cielo in una stanza"
- ^ a b Anselmi, Eddy, op. cit., p.115
- ^ cfr. p. es. [1] Archiviato il 14 settembre 2011 in Internet Archive.
- ^ Teche Rai: Storia > Varietà 1980 - 1981 Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
- ^ Teche Rai: Storia > Varietà 1984 - 1985 Archiviato l'8 gennaio 2014 in Internet Archive.
- ^ Una fonte (cfr. Rockol.it) riporta invece il 13 gennaio
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tony De Vita
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tony De Vita, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) A. de Vita / Tony DeVita, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Antonio De Vita, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Antonio DeVita, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Tony De Vita, su SecondHandSongs.
- (EN) Antonio De Vita, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87498264 · ISNI (EN) 0000 0000 6111 5689 · SBN DDSV004824 · LCCN (EN) n2011079750 · GND (DE) 1046290002 · BNE (ES) XX1727239 (data) |
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