The Flying Lizards | |
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Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Rock sperimentale[1] Musica elettronica[1] New wave[1] Post-punk[1] Rock alternativo[1] |
Periodo di attività musicale | 1976 – 1984 |
Etichetta | Virgin Records, Statik |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
The Flying Lizards è stato un gruppo musicale di rock sperimentale, fondato nel Regno Unito nel 1976. Sono spesso ricordati per essere stati gli autori di una cover del brano Money (That's What I Want) di Barrett Strong, traccia che li ha resi una meteora.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondati dal leader e produttore discografico David Cunningham, i Flying Lizards erano un collettivo che realizzava una musica sperimentale e spesso improvvisata. I membri inclusero gli strumentisti David Toop e Steve Beresford, più le cantanti Deborah Evans-Stickland, Patti Palladin e Vivien Goldman. Il pittore Michael Upton era un altro membro del gruppo.
Dopo aver ottenuto un contratto discografico con la Virgin Records, il gruppo registrò The Flying Lizards nel 1979[3]. Oltre a includere la cover di successo Money, l'unico brano del gruppo a scalare le classifiche,[2] l'omonimo debutto comprendeva i brani The Story e The Window, entrambi composti e cantati da Golfman.[4] Le loro uscite su singolo includono alcune cover "post-moderne" di tracce quali Summertime Blues (di Eddie Cochran) e Money.
L'album vendette abbastanza copie da giustificare la Virgin a finanziare un nuovo album del progetto, ma il seguente Fourth Wall, pubblicato nel 1981, si concentra ulteriormente sullo sperimentalismo eclettico della musica di Cunningham. Malgrado il suo scarso successo, Fourth Wall ricevette critiche entusiaste.[1]
Top Ten, uscito nel 1984, contiene esclusivamente cover di altri autori (quali James Brown e Leonard Cohen), suonate in modo volutamente freddo e "robotico". In questo periodo Cunningham iniziò a produrre dischi di altri musicicisti (inclusi i This Heat, e i Wayne Country). In seguito alla pubblicazione di Top Ten, Cunningham sciolse la formazione.[1]
La loro versione del brano Money di Barrett è rimasta tutt'oggi nota, è stata usata in colonne sonore di film quali Prima o poi me lo sposo, Empire Records, Charlie's Angels e Lord of War, così come nelle serie televisive Nip/Tuck e Ashes to Ashes. Lo stesso brano venne usato anche in uno spot pubblicitario della Taco Bell.
Registrato perlopiù nel 1978, ma pubblicato soltanto nel 1996, The Secret Dub Life of the Flying Lizards contiene versioni dub strumentali di alcune tracce dei Flying Lizards.[1]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- David Toop – composizione
- Steve Beresford – pianoforte
- Michael Upton – voce
- Julian Marshall – pianoforte
- Michael Nyman – pianoforte
- David Cunningham – chitarra, armonica, tastiere, percussioni, violino, voce
- Vivien Goldman – voce
- Robert Fripp – chitarra
- Bob Black – batteria
- Deborah Evans-Stickland – voce
- Patti Palladin – voce
- Peter Gordon – sassofono
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1979 - The Flying Lizard (Virgin Records)
- 1981 - Fourth Wall (Virgin)
- 1984 - Top Ten (Statik)
- 1996 - The Secret Dub Life of the Flying Lizards (Piano Records)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1978 - Summertime Blues (Virgin, VS230)
- 1979 - Money (Virgin, VS276)
- 1979 - TV (Virgin, VS325)
- 1980 - The Laughing Policeman (Arista, 361) (come The Suspicions)
- 1981 - Move On Up (Virgin, VS381)
- 1981 - Hands 2 Take con Michael Nyman (Virgin, VS392)
- 1981 - Lovers and Other Strangers (Virgin, VS421)
- 1984 - Sex Machine (Statik, tak19)
- 1984 - Dizzy Miss Lizzie (Statik, tak25)
- 1988 - Money/T.V. (Old Gold)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (EN) Mark Deming, The Flying Lizards, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 ottobre 2009.
- ^ a b David Roberts, 2006.
- ^ Eddy Cilia e Federico Guglielmi, New wave. 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, #30, Stemax Coop, autunno 2008.
- ^ (EN) Mark Allen, The Flying Lizards. A Pop Band Arranged According to the Laws of Chance, in Sound Collector, n. 6, aprile 2001. URL consultato il 18 novembre 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19ª ed., Londra, Guinness World Records Limited, 2006, ISBN 1-904994-10-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mark Deming, The Flying Lizards, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Flying Lizards, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Flying Lizards, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) The Flying Lizards, su Billboard.
- (EN) The Flying Lizards, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Flying Lizards, su Trouser Press, Trouser Press LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18149294076280520297 · ISNI (EN) 0000 0001 0665 1355 |
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