The Apple Years 1968-75 compilation | |
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Artista | George Harrison |
Pubblicazione | 23 settembre 2014 |
Dischi | 7 |
Tracce | 97 |
Genere | Rock Folk rock Soft rock Raga rock Musica sperimentale |
Etichetta | Capitol/UMe |
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The Apple Years 1968-75 è un box-set del cantautore britannico George Harrison, con un'uscita prevista per il 23 settembre 2014[1]. Contiene i primi sei album del musicista, pubblicati dalla Apple Records, con varie bonus tracks; nel 2004, era già stato pubblicato The Dark Horse Years 1976-1992[1].
Il box-set
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte di George Harrison, il 29 novembre 2001[2], suo figlio Dhani, assieme a Jeff Lynne, si era occupato di terminare il suo ultimo album in studio, Brainwashed (2002), rimasto incompiuto per il decesso[3]. Il figlio dell'ex-beatle si era già occupato di The Dark Horse Years 1976-1992 (2004)[1], contenente anch'esso sei CD ed un DVD[4].
In quel caso, buona parte dei dischi non erano mai stati ristampati e/o rimasterizzati su compact disc[4], mentre, su The Apple Years, ogni disco contenuto era già apparso almeno una volta su quel formato: All Things Must Pass (1970) inizialmente nel 1987[5], e, con l'aggiunta di varie tracce bonus, nel 2001[6], Living in the Material World (1973) nel 1992, e, con due canzoni aggiuntive, nel 2006[7], Wonderwall Music (1968), Dark Horse (1974) ed Extra Texture (1975) solo nel 1992[8][9][10] ed Electronic Sound (1969) nel 1996[11].
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Gli album presenti nel cofanetto sono i sopraccitati Wonderwall Music, Electronic Sound, All Things Must Pass, Living in the Material World, Dark Horse ed Extra Texture (Read All About It)[1]; è presente inoltre un DVD, contenente anche nuovi video, ed un libro, con un'introduzione di Dhani, testi di Kevin Howlett ed alcune immagini inedite[1]. Alcuni dischi includono delle bonus track: Wonderwall Music aggiunge In the First Place, ad opera dei liverpooliani Remo Four, che suonano sull'LP, una versione alternativa di The Inner Light e l'inedito Almost Shankara[1]; il secondo è un brano dei Beatles, Old Brown Shoe del (1968), registrato nelle stesse sedute dell'album[12]. All Things Must Pass presenta le cinque tracce aggiuntive già incluse nel remaster datato 2001, mentre il successivo Living in the Material World, oltre alle due già presenti, Deep Blue e Miss O'Dell, arriva a tre con il singolo Bangla Desh, fino ad allora pubblicato su CD solo sulla raccola The Best of George Harrison (1976)[1]. Dark Horse include la b-side I Don't Care Anymore ed una versione acustica della title track Dark Horse, ed Extra Texture aumenta di durata con una nuova versione di This Guitar (Can't Keep from Crying); questa era stata incisa da George Harrison come demo per Dave Stewart, che suona la chitarra elettrica nel brano, ed, oltre dieci anni dopo, Ringo Starr, Dhani e Kara DioGuardi avevano sovrainciso alcuni nuovi strumenti[1].
Pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Il cofanetto The Apple Years è stato pubblicato il 23 settembre 2014[1]; su etichetta Capitol/UMe[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j (EN) Guitar World Staff, George Harrison: 'The Apple Years 1968-75' Box Set Due September 23, su guitarworld.com, Guitar World. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ Bourhis, pag. 157.
- ^ Hervé Bourhis, pag. 158.
- ^ a b (EN) Graham Calkin, The Dark Horse Years (Boxset), su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, All Things Must Pass, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, All Things Must Pass - Remastered Edition, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, Living in the Material World, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, Wonderwall Music, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, Dark Horse, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, Extra Texture (Read All About It), su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Graham Calkin, Electronic Sound, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ Franzoni & Taormina, pag. 192.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Hervé Bourhis, Il Piccolo Libro dei Beatles, Blackvelvet, 2012.
- Donatella Franzoni & Alessandro Taormina, BEATLES - Tutti i testi, Arcana Editrice, 1992.