Soft rock | |
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Origini stilistiche | Pop rock Musica d'autore Piano rock Folk rock |
Origini culturali | Sorse nei primi anni settanta negli Stati Uniti e Regno Unito, in contrapposizione alla musica hard rock in voga nei tardi anni sessanta. |
Strumenti tipici | voce, chitarra acustica ed elettrica, pianoforte, basso, batteria |
Popolarità | Ottenne un grande successo durante tutti gli anni settanta. |
Generi derivati | |
Adult contemporary | |
Generi correlati | |
Pop rock - Folk rock - Country rock - Fusion - Rock & roll |
Il soft rock è un'evoluzione del pop rock emersa nei primi anni settanta negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il termine indica anche un formato radiofonico dedicato a un rock leggero e poco aggressivo.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il soft rock si sviluppò nei primi anni settanta, in parte come reazione alle dure sonorità di alcuni stili di rock in voga nei tardi anni sessanta[2] (hard rock, garage rock). Si tratta di un genere musicale dalle velocità medio-lente (dovute al voler contrapporsi ai tempi veloci tipici dell'hard rock), ispirato al sound dei cantautori e in genere al folk rock, più qualche accenno di pop rock, ma ulteriormente addolcito in tutte le sue sfumature.[2]
Esponenti del genere, come i Bread, i Carpenters e i Chicago si basavano su brani semplici e melodici e incisioni di qualità. Durante gli anni '70, il soft rock dominò la scena musicale e negli anni ottanta si evolse nel suono sintetizzato della corrente adult contemporary.[2] Tra i cantanti più noti di questo genere troviamo invece Carly Simon, Cat Stevens, Linda Ronstadt, Christopher Cross e Phil Collins.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Autori vari, The Concise Encyclopedia of American Radio, Routledge, 2010, p. 708.
- ^ a b c allmusic.com - Soft rock