Teodosio di Braganza | |
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Ritratto del principe Teodosio di Braganza | |
Principe del Brasile | |
In carica | 1645 – 1653 |
Predecessore | se stesso come Principe di Portogallo |
Successore | Alfonso di Braganza |
Principe di Portogallo | |
In carica | 1640 – 1645 |
Predecessore | Baltasar Carlos d'Asburgo |
Successore | se stesso come Principe del Brasile |
Altri titoli | Duca di Braganza |
Nascita | Vila Viçosa, 8 febbraio 1634 |
Morte | Alcântara, 15 maggio 1653 (19 anni) |
Luogo di sepoltura | Monastero di São Vicente de Fora |
Dinastia | Casato di Braganza |
Padre | Giovanni IV del Portogallo |
Madre | Luisa di Guzmán |
Religione | Cattolicesimo |
Teodosio di Braganza, principe del Brasile e duca di Braganza (Teodosio III) (Vila Viçosa, 8 febbraio 1634 – Alcântara, 15 maggio 1653), è stato un principe portoghese, primogenito di Giovanni IV del Portogallo e di sua moglie Luisa di Guzmán.[1][2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Erede al trono portoghese fino alla sua morte, avvenuta a diciannove anni,[3] gli fu dato nel 1645 il titolo di principe del Brasile, un appellativo creato appositamente per lui dal padre. Alla morte di suo zio Duarte nel 1649, assunse anche il titolo di 9º duca di Braganza.
Giovane molto dotato, come il padre conosceva la musica, il latino e il greco, era portato per la filosofia e si era meritato la stima dei principali pensatori del tempo. Benché solo sedicenne aveva preso parte agli Stati Generali del regno. Secondo i cronisti dell'epoca era un giovane particolarmente devoto e nello stesso tempo pervaso da un ideale guerriero. Così lo descrive Joaquím Veríssimo Serrão nella sua Storia del Portogallo:
«Ricevette una buona educazione letteraria, scientifica e militare. Alla sua formazione contribuì padre Antonio Vieira, che ne modellò lo spirito religioso nella consapevolezza del grande ruolo che il destino gli riservava.» «Il dinamismo giovanile lo portò a visitare nel 1651 i castelli dell'Alentejo, dove rinvigorì l'animo dei soldati e delle popolazioni e, di ritorno a Lisbona, si ritrovò nominato capitano generale degli eserciti del regno. Nonostante varie proposte di matrimonio, la diplomazia portoghese non riuscì a concludere il suo disegno sulla corte di Francia.»[4]
Piuttosto cagionevole di salute, il suo fisico non riuscì a superare le conseguenze di una tubercolosi polmonare di cui aveva sofferto a lungo. La sua morte fu un durissimo colpo per il padre e per l'intero paese.
Il fratello minore, l'Infante Alfonso, giovane con problemi di salute fisica e psichica, gli succedette come principe del Brasile, duca di Braganza ed erede al trono portoghese.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni I di Braganza | Teodosio I di Braganza | ||||||||||||
Isabel de Lencastre | |||||||||||||
Teodosio II di Braganza | |||||||||||||
Caterina di Guimarães | Eduardo d'Aviz | ||||||||||||
Isabel di Braganza | |||||||||||||
Giovanni IV del Portogallo | |||||||||||||
Juan Fernández de Velasco | Íñigo Fernández de Velasco, IV duca di Frías | ||||||||||||
Ana Pérez de Guzmán y Aragón | |||||||||||||
Ana de Velasco y Girón | |||||||||||||
María Girón de Guzmán | Pedro Téllez-Girón, I duca di Osuna | ||||||||||||
Leonor Ana de Guzmán y Aragón | |||||||||||||
Teodosio di Braganza | |||||||||||||
Alonso Pérez de Guzmán y Sotomayor | Juan Carlos Pérez de Guzmán, IX conte di Niebla | ||||||||||||
Leonor Manrique de Zuñiga Sotomayor | |||||||||||||
Juan Manuel Pérez de Guzmán, VIII duca di Medina Sidonia | |||||||||||||
Ana de Sylva y Mendoza | Ruy Gómez de Silva | ||||||||||||
Ana de Mendoza, Principessa di Eboli | |||||||||||||
Luisa di Guzmán | |||||||||||||
Francisco Gómez de Sandoval y Rojas | . Francisco Gómez de Sandoval, IV marchese di Denia | ||||||||||||
Isabel de Borja | |||||||||||||
Juana Lorenza Gómez de Sandoval y la Cerda | |||||||||||||
Catalina de la Cerda | Juan de la Cerda | ||||||||||||
Joana de Noronha | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PT) António Caetano de Sousa, Historia genealogica da Casa Real Portugueza (PDF), VII, 1735-1749, pp. 263-279.
- ^ (PT) Lucas de Andrade, Breve relaçam do svmptvoso enterro qve se fes em 17. de Mayo de 1653. ao Serenissimo Principe o S. D. Theodosio, desde os Paços de Alcantara, ao Real Conuento de Belem, onde foy depositado (PDF), 1653.
- ^ (EN) Glenn Joseph Ames, Renascent empire? The House of Braganza and the quest for stability in portuguese monsoon Asia, ca. 1640-1683, Amsterdam, Amsterdam University Press, 2000, pp. 25-26, 47. ISBN 90-5356-382-2. Parzialmente consultabile su Google libri.
- ^ (PT) Joaquím Veríssimo Serrão, História de Portugal, vol. 5º "A restauração e a monarquia absoluta (1640-1750)", Lisbona, Verbo, 1991, p. 36. ISBN 978-972-22-0270-1. Su un progetto matrimoniale con l'infanta di Spagna Maria Teresa d'Asburgo (1638-1683), si può vedere Francesco Martorana, Memoria sopra la successione alla corona di Spagna e delle Indie, Palermo, Tipografia Reale di Guerra, 1814, pp. 39-40. Consultabile su Google libri. Entrambi i progetti matrimoniali, francese e spagnolo, collegati a un trasferimento in Brasile del re Giovanni IV, sono riferiti dall'accademico Américo Jacobina Lacombe nel saggio "Don João VI" sulla Revista de cultura brasileña n. 34 del settembre 1972, p. 9 (consultabile on line[collegamento interrotto]).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Teodosio di Braganza
Controllo di autorità | VIAF (EN) 262480273 · ISNI (EN) 0000 0003 8185 6996 · CERL cnp01425636 · LCCN (EN) n90657557 · GND (DE) 1019963662 · BNE (ES) XX5142336 (data) |
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