Tchibo | |
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Stato | Germania |
Forma societaria | GmbH |
Fondazione | 1949 |
Fondata da | Max Herz, Carl Tchilinghiryan |
Sede principale | Amburgo |
Gruppo | Maxingvest AG |
Persone chiave | Thomas Linemayr (CEO), Ingeburg Herz, Michael Herz, Wolfgang Herz (co-owners) |
Fatturato | €3,222 miliardi[1] (2017) |
Dipendenti | 12 500 |
Sito web | www.tchibo.com/ e www.tchibo.de/ |
Tchibo è una catena tedesca di negozi di caffè/bar, ma è meglio conosciuta per le sue offerte settimanali[2]. Solitamente si tratta di abbigliamento, oggetti per la casa, elettronica e piccoli elettrodomestici. Lo slogan tedesco di Tchibo è Jede Woche eine neue Welt (Ogni settimana un mondo nuovo). Recentemente Tchibo ha esteso la sua offerta di prodotti, vendendo servizi come telefonia mobile, viaggi, assicurazioni ed elettricità "verde". Con oltre 1000 negozi, Tchibo è una delle più grandi catene di caffetterie. La compagnia ha la sua sede principale ad Amburgo.
Il suo caffè è venduto anche nei supermercati di Romania, Ungheria, Ucraina, Russia e Polonia e in alcuni punti vendita Coop in Svizzera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Inizi
[modifica | modifica wikitesto]Tchibo fu fondata nel 1949 ad Amburgo da Carl Tchilling-Hiryan e Max Herz e mantiene tuttora il proprio quartier generale a nord della città. Il nome Tchibo è l'abbreviazione di Tchilling e Bohnen (chicchi di caffè). Nei primi anni Tchibo si concentra sulla vendita per posta di caffè tostato, prodotti nella torrefazione di proprietà della compagnia nel quartiere Hoheluft di Amburgo.
Negli anni 90 Tchibo inizia la propria espansione al di fuori della Germania, aprendo negozi in Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca e Turchia.
Riorganizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il concetto del nuovo orientamento della compagnia venne presentato ai propri dipendenti durante un meeting avvenuto il 7 dicembre del 2007. Il nome "Stärken stärken 2010" ("Rinforzare le forze 2010") esprime che tutti i cambiamenti inclusi nel programma porteranno, nel 2010, ad un punto in cui la compagnia avrà riacquistato la propria forza.
Acquisto di una torrefazione di caffè in Italia
[modifica | modifica wikitesto]A gennaio 2022 l'azienda tedesca acquista la torrefazione Caffè Molinari, di Modena.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Total revenue of Beiersdorf and Tchibo (maxingvest Group) from 2006 to 2017 (in million euros), su Statista.com.
- ^ Keith Lincoln, How to Succeed at Retail: Winning Case Studies and Strategies for Retailers and Brands, Kogan Page Publishers, 2007, pp. 121 ff, ISBN 978-0-7494-5016-8.
- ^ Modena, l’azienda Caffè Molinari cambia proprietà. Dopo 200 anni passa ai tedeschi di Tchibo, su Gazzetta di Modena, 20 gennaio 2022. URL consultato il 28 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tchibo Holding
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su tchibo.com.
- (DE) Sito ufficiale, su tchibo.de.
- (DE) Blog ufficiale, su blog.tchibo.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243902696 · LCCN (EN) nb2005017448 |
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