Stridsvagn L-60 | |
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Stridsvagn m/40K esposto al Museo Hässlehoms | |
Descrizione | |
Tipo | carro armato leggero |
Equipaggio | 3 |
Costruttore | AB Landsverk |
Data impostazione | 1934 |
Data entrata in servizio | 1935 |
Data ritiro dal servizio | 2002 |
Utilizzatore principale | Svezia |
Altri utilizzatori | vedi utilizzatori |
Altre varianti | L-60A L-60B L-60C L-60D 38M Toldi |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 4,6 m |
Larghezza | 1,98 m |
Altezza | 2,01 m |
Peso | 6,8 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Büssing NAG V8, 7,9 litri |
Potenza | 150-160 hp |
Trazione | cingolo |
Prestazioni | |
Velocità | 48 km/h |
Autonomia | 270 km |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 × cannone automatico Madsen 20 mm |
Armamento secondario | 1 × mitragliatrice Madsen cal .303 |
Corazzatura | 5-15 mm |
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Lo Stridsvagn L-60 (Strv L-60), conosciuto anche come Landsverk L-60, era un carro armato leggero svedese sviluppato nel 1934.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Strv L-60 venne realizzato dalla AB Landsverk sulla base di soluzioni adottate da russi e tedeschi sui loro carri leggeri. Venne progressivamente migliorato ed immesso in servizio in quattro varianti: L-60A, L-60C con cannone da 37 mm, L-60D con nuova torretta armata con cannone da 37 mm e mitragliatrice binata. Le evoluzioni finali del carro, adottate dall'Esercito svedese, furono il Stridsvagn m/38 ed i successivi Stridsvagn m/39 e Stridsvagn m/40.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- L-60 - la prima variante prodotta e consegnata a:[1]:
- Irlanda - 2 ordinati nel 1935.
- Austria - 1 ordinato nel 1936.
- Ungheria - 1 ordinato insieme al Landsverk L-62, probabilmente in un allestimento simile al m/38 con cannone Bofors 37 mm ed apparato radio. L'Ungheria poi ottenne la licenza di produzione che portò alla produzione del 38M Toldi.
- L-60 S: variante per l'Esercito svedese[1]:
- L-60 S/I (Strv m/38) - 15 ordinati nel 1937 e consegnati nel 1939.
- L-60 S/II (Strv m/39) - 20 ordinati nel 1939 e consegnati nel 1940.
- L-60 S/III (Strv m/40L) - 100 ordinati nel 1940 e consegnati nel 1941.
- L-60 S/IV
- L-60 S/V (Strv m/40K) - 80 ordinati nel 1942 e consegnati 1944 dalla Karlstads Mekaniska Verkstad, un subcontraente che assemblava i carri.
Impiego all'estero
[modifica | modifica wikitesto]Ungheria
[modifica | modifica wikitesto]Il L-60 venne costruito su licenza in Ungheria dalla Manfréd Weiss per l'Esercito ungherese ed adottato come 38M Toldi.
Irlanda
[modifica | modifica wikitesto]Il primo Landsverk L-60 irlandese fu consegnato nel 1935 e si unì all'unico altro carro Vickers Medium Mark II nel 2nd Armoured Squadron. Il secondo L-60 arrivò nel 1936. Questi carri rimasero in servizio fino alla fine degli anni sessanta. Un L-60 è conservato in condizioni di marcia ed un altro è conservato nel National Museum of Ireland di Dublino.
Repubblica Dominicana
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1956 furono venduti 20 carri all'esercito della Repubblica Dominicana, ricondizionati e denominati L-60L. Nella guerra civile dominicana dell'aprile 1965 questi carri entrarono in azione contro le forze americane dell'Operazione Power Pack. Tre L-60L furono distrutti: uno da un cannone senza rinculo da 106 mm M40 americano dell'82nd Airborne Division, mentre gli altri furono messi fuori combattimento rispettivamente da un M50 Ontos e un M48 Patton dell'US Marine Corps. Alla fine del conflitto i 12 carri ancora funzionanti furono restaurati con l'assistenza degli Stati Uniti e reimmessi in servizio, rimanendovi fino al 2002. Un esemplare ottimamente preservato in condizione di marcia viene conservato come mezzo storico dell'esercito dominicano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Landsverk Stridsvagn L-60, su www2.landskrona.se, Landsverk. URL consultato il 18 maggio 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Peter Chamberlain e Chris Ellis. Tanks of the World 1915-1945, 1972/2002 p 159.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stridsvagn L-60
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito della AB Landsverk, su www2.landskrona.se. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
- Pagina dedicata ai blindati svedesi, su mailer.fsu.edu. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).