Storie d'amore | |
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Titolo originale | Ἐρωτικαὶ διηγήσεις |
Altro titolo | Amatoriae Narrationes |
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea. | |
Autore | Pseudo-Plutarco |
Periodo | II secolo |
1ª ed. italiana | 1841 |
Genere | Saggio |
Sottogenere | aneddoti |
Lingua originale | greco antico |
Serie | Moralia |
Preceduto da | Questioni greche |
Seguito da | De fortuna Romanorum |
Le Storie d'amore (Ἐρωτικαὶ διηγήσεις - Amatoriae Narrationes) sono un'operetta[1] attribuita a Plutarco e tramandata nei suoi Moralia.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]L'operetta è composta da cinque brevi novelle erotiche, incentrate sulle tragiche conseguenze di passioni amorose. L'autore richiama, infatti, eventi della storia grecaː la storia di Aristoclea di Aliarto, in Beozia; Atteone di Corinto; le figlie di Scedaso di Leuttra; Foco e Calliroe; Damocrita di Sparta.
Analisi critica
[modifica | modifica wikitesto]L'opera è di dubbia autenticità e la sua attribuzione a Plutarco si spiega con il fatto che quasi tutte le novelle sono di ambientazione beotica, quindi rimontanti a tradizioni storiografiche ed orali della patria dell'autore.
Inoltre, va rilevato che le Amatoriae narrationes, nel Catalogo di Lampria[2], presentano il sottotitolo Contro gli amanti, in quanto si tratta di una serie di brevissimi racconti su amori infelici.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Plutarco, Narrazioni d'amore, a cura di Giuseppe Giangrande, Napoli, D'Auria, 2003, ISBN 88-7092-218-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 177512441 · BAV 492/10859 · LCCN (EN) n97003591 · GND (DE) 4326631-9 · BNF (FR) cb15873893f (data) |
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