An vitiositas ad infelicitatem sufficiat | |
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Titolo originale | Εἰ αὐτάρκης ἡ κακία πρὸς κακοδαιμονίαν |
Altri titoli | Il vizio è causa di miseria? |
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea. | |
Autore | Plutarco |
Periodo | I-II secolo |
Genere | saggio |
Sottogenere | morale |
Lingua originale | greco antico |
Serie | Moralia |
An vitiositas ad infelicitatem sufficiat (Εἰ αὐτάρκης ἡ κακία πρὸς κακοδαιμονίαν) è un breve scritto morale di Plutarco, compreso nei suoi Moralia[1].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]La domanda che Plutarco si pone è "Il vizio è causa di miseria?": secondo lui, i rovesci della sorte precipitano l’uomo nell'infelicità solo se il vizio le ha spianato la strada[2]. D'altra parte, il vizio turba la vita anche di chi non ha problemi apparenti, tanto è vero che se si procedesse a una sfida tra la Fortuna e il Vizio per stabilire a chi spetti la supremazia nel causare l’infelicità, il Vizio ne uscirebbe facile vincitore.
Una certa enfasi retorica lascia supporre che possa trattarsi di uno scritto giovanile. Comunque l’opuscolo, che il Catalogo di Lampria non registra, è poco più di un frammento, poiché mutilo nella parte iniziale e finale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tutti i Moralia. Prima traduzione italiana completa. Testo greco a fronte, Coordinamento di Emanuele Lelli e Giuliano Pisani, Collana Il pensiero occidentale, Milano, Bompiani, 2017, p. 3264, ISBN 978-88-452-9281-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 236987870 · LCCN (EN) no2012026068 · GND (DE) 4405756-8 |
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