Stokes Croft | |
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Stato | Regno Unito |
Regione/area/distretto | Sud Ovest (Inghilterra) |
Città | Bristol |
Codice postale | BS1 |
Mappa dei quartieri di Bristol |
Stokes Croft è un quartiere di Bristol (Regno Unito) situato a nord della città.
Stokes Croft deve il suo nome al sindaco John Stoke che era il proprietario della zona nella seconda metà del XIV secolo. Nel XVIII secolo fu inaugurato lo Stokes Croft Theatre e la Dissenting Charity Almshouses and School e furono avviati molti esercizi commerciali.[1] In seguito l'area si è sviluppata diventando un centro commerciale e culturale.
Dal secondo dopoguerra Stokes Croft è nota per la vivacità della scena artistica e musicale. Musicisti come Massive Attack, Portishead, Tricky e Roni Size hanno iniziato la loro carriera nei numerosi locali.
Il quartiere è famoso per le opere di Street Art e la presenza di numerosi writer, i quali hanno coperto le facciate degli edifici con murales molto grandi. Banksy, originario di Bristol, ha realizzato in questa zona i suoi primi dipinti tra cui il murale "Mild Mild West". Inoltre sono presenti numerosi laboratori di artisti e negozi di arte dove si possono comprare opere di esordienti.[2]
Il quartiere è noto anche per le problematiche sociali e per un gran numero di edifici abbandonati che sono stati occupati da squatter.
Associazioni e organizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Allo scopo di tutelare l'identità del quartiere è nata Peoples Republic of Stokes Croft (PRSC),[3] un'organizzazione che, criticando la politica locale, accusata di voler trasformare la zona in un quartiere commerciale, promuove l'espansione culturale dell'area.[4]
Edifici e monumenti
[modifica | modifica wikitesto]- City Road Baptist Church: è una chiesa battista costruita nel 1861 da James Medland e A.W. Maberlya. Fa parte del patrimonio culturale curato dall'English Heritage.[5]
- Perry's Carriage Works: è un edificio costruito nel 1862. I suoi spazi hanno avuto varie funzioni: è nata come officina per carrozze ma in seguito ci sono stati una fornace, un negozio di vernici, un'essiccatoio per il legno, un salone di bellezza. Nel 1966 è stato danneggiato da un incendio, da allora è abbandonato.[6]
Musei e gallerie
[modifica | modifica wikitesto]- Stokes Croft Museum: raccoglie opere d'arte, testimonianze storiche, oggetti dei personaggi illustri vissuti a Stokes Croft.[7]
- Jamaica Street Artists: è un grande edificio che ospita studi di artisti. Una volta al mese viene aperto al pubblico[8]
Le rivolte contro Tesco
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 aprile 2011 in seguito all'apertura del supermercato Tesco Express, davanti ad un edificio occupato, una folla è scesa in strada. Gli scontri sono durati per tutta la notte. Ci sono stati quattro arresti e numerosi feriti.[9] Le vetrine di Tesco Express e di altri negozi sono state rotte e molte automobili bruciate. La protesta è partita da un gruppo di dissidenti che si oppone alla multinazionale e vuole tutelare i commercianti locali.[10]
Rivolte dell'agosto 2011
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 agosto 2011, in seguito ai disordini scoppiati a Londra il 6 agosto, più di 150 rivoltosi provenienti da Stokes Croft e dalle zone vicine di St. Paul e Montpelier hanno danneggiato le vetrine di Tesco Express e di altri esercizi commerciali.[11]
Strade
[modifica | modifica wikitesto]- Ashley Road (una parte)
- Backfields
- Dove Street South
- Gloucester Road (una parte di)
- Hill Grove Street
- Jamaica Street
- King Square
- King Square Avenue
- Nine Tree Hill
- North Street
- Pincton Street (una parte)
- Spring Hill
- Stokes Croft
- Thomas Street
- Upper York Street
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ /What's In A Name Stokes Croft Archiviato il 24 luglio 2013 in Internet Archive.
- ^ Steve Wright 2009, p. 83.
- ^ (EN) Peoples Republic of Stokes Croft and Stokes Croft China, su prsc.org.uk. URL consultato il 1º aprile 2019.
- ^ Mission of "People's Republic of Stokes Croft" Archiviato il 1º ottobre 2011 in Internet Archive.
- ^ Immages of England: City Road Baptist Church, su imagesofengland.org.uk. URL consultato il 4 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2007).
- ^ Perry's & Co Carriage Work, su imagesofengland.org.uk. URL consultato il 4 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2007).
- ^ Stokes Croft Museum
- ^ Jamaica Street Artists
- ^ GuardianBristol riot over new Tesco store leaves eight police officers injured
- ^ Il Sole 24 Ore, Periferia inglese in rivolta contro la Tesco, terzo colosso mondiale della grande distribuzione
- ^ Bristol riots reaction: Shock and disgust at city violence Archiviato il 6 dicembre 2011 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Steve Wright, Banksy's Bristol: Home Sweet Home, Tangent books, Bristol, 2009, ISBN 978-1-906477-18-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stokes Croft