Stacey Kent | |
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Stacey Kent nel 2009 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Jazz Bossa nova |
Periodo di attività musicale | 1996 – in attività |
Strumento | voce |
Etichetta | Candid Records, Blue Note, Sony |
Sito ufficiale | |
Stacey Kent (South Orange, 27 marzo 1968) è una cantante statunitense di musica jazz.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuta a New York, da piccola ha studiato pianoforte, influenzata nella sua sensibilità musicale dall’ascolto di Frank Sinatra e Nat King Cole. Dopo essersi diplomata in letteratura comparata si è spostata a Londra; dapprima ha frequentato la Guildhall School of Music and Drama – dove ha conosciuto il futuro marito – e poi si è unita come vocalist all’orchestra Vile Bodies che si esibiva al "Ritz Hotel".[1][2]
Negli anni novanta ha iniziato la sua carriera professionale cantando al "Café Bohème" di Soho, a Londra. Dopo due anni, è entrata a far parte in pianta stabile dello staff artistico del "Ronnie Scott Jazz Club" a Londra. Ha realizzato il suo primo album, Close Your Eyes, nel 1997.
Nella sua carriera ha ricevuto riconoscimenti e premi, inclusi il "British Jazz Award" nel 2001, il "BBC Jazz Award" nella categoria "Migliore Voce Femminile" nel 2002[3] e una nomination ai Grammy Awards 2008 per la sua performance nell'album Breakfast on the Morning Tram.[4] Dal 1991 è sposata con il sassofonista, compositore e produttore Jim Tomlinson, con il quale ha collaborato artisticamente in più occasioni.
Stacey Kent, oltre ai lavori prettamente jazzistici sviluppati negli USA e in Europa, ha frequentato le atmosfere brasiliane a partire dal 2003 cantando nel disco Brazilian Sketches realizzato da Jim Tomlinson; nel 2013 ha registrato The Changing Lights, album dedicato ai classici della bossa nova,[5] seguito nel 2015 da Tenderly, realizzato con il chitarrista brasiliano Roberto Menescal, Jim Tomlinson al sassofono tenore e flauto e Jeremy Brown al contrabbasso.
Il 20 ottobre 2017 viene pubblicato con Okeh (la sua nuova etichetta) I Know I Dream: The Orchestral Sessions registrato a Londra con un'orchestra di sessanta musicisti.
Molto apprezzata in Francia, dove ha registrato alcuni album tra cui Breakfast on the Morning Tram con cui ha ottenuto il Disco d'oro,[6] è stata insignita nel 2009 dell'Ordine delle arti e delle lettere dal ministro della cultura Christine Albanel.[7]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 - The Tender Trap
- 1999 - Only Trust Your Heart
- 2000 - Let Yourself Go: Celebrating Fred Astaire
- 2001 - Dreamsville
- 2001 - Brazilian Sketches
- 2001 - Shall We Dance?
- 2002 - In Love Again: The Music of Richard Rodgers
- 2003 - The Boy Next Door
- 2003 - The Christmas Song
- 2004 - SK Collection
- 2006 - The Lyric
- 2007 - SK Collection II
- 2007 - Breakfast on the Morning Tram
- 2010 - Raconte-moi...
- 2011 - Hushabye Mountain
- 2011 - Dreamer in Concert (Live in Paris)
- 2013 - The Changing Lights
- 2015 - Tenderly
- 2017 - I Know I Dream: The Orchestral Sessions
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Carr, p. 417.
- ^ (EN) Stacey Kent - Biography, su bluenote.com, bluenote.com. URL consultato il 25 dicembre 2020.
- ^ (EN) The Hot Voice of Stacey Kent, su guiadacidade.pt, 20 gennaio 2009. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (EN) Grammy Awards - Stacey Kent, su grammy.com, Grammy Awards. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ (FR) Benjamin Chapon, Stacey Kent l'âme brésilienne, su 20minutes.fr, 20 minutes France Culture, 13 ottobre 2013. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (FR) Stéphane Koechlin, Stacey Kent, une amoureuse sous le soleil de Nice, su lefigaro.fr, Le Figaro, 18 agosto 2008. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (FR) Discours de Christine Albanel, su www2.culture.gouv.fr, culture.gouv.fr. URL consultato il 25 dicembre 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ian Carr, Digby Fairweather, Brian Priestley, Jazz - The Rough Guide, 2ª ed., London, Rough Guide Ltd, 2000, ISBN 978-1-85828-528-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stacey Kent
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su staceykent.com.
- Stacey Kent, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Stacey Kent, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Stacey Kent, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Stacey Kent, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Stacey Kent, su Billboard.
- (EN) Stacey Kent, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74062225 · ISNI (EN) 0000 0000 5519 6101 · Europeana agent/base/76341 · LCCN (EN) no00033060 · GND (DE) 135499178 · BNF (FR) cb141930621 (data) · J9U (EN, HE) 987007408573105171 · CONOR.SI (SL) 99403363 |
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