m Annullate le modifiche di 5.95.215.246 (discussione), riportata alla versione precedente di Gybo 95 Etichetta: Rollback |
festivalbar Etichetta: Annulla |
||
Riga 65: | Riga 65: | ||
== Repliche == |
== Repliche == |
||
Negli [[anni 2000]] [[Mediaset]] ha cominciato a replicare le varie edizioni da lei trasmesse: quelle dal [[Festivalbar 1983|1983]] al [[Festivalbar 1999|1999]] sono state inserite all'interno del contenitore ''Ieri e Oggi in TV Special'', in onda il sabato notte su [[Retequattro]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0250_01_2005_0340_0035_1717517/anews,true/|titolo=Palinsesti del 17 dicembre 2005|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=17|mese=dicembre|anno=2005|pagina=|accesso=12 giugno 2017}}</ref>, mentre le finali di quelle dal [[Festivalbar 2000|2000]] al [[Festivalbar 2007|2007]] (tranne quelle dell'[[Festivalbar 2005|edizione del 2005]]) sono state riproposte in prima serata su [[Mediaset Extra]] nel [[2011]] e nel [[2017]]<ref>{{Cita news|autore=Michele Biondi|url=http://www.tvblog.it/post/25853/su-mediaset-extra-alla-domenica-le-finali-del-festivalbar|titolo=Su Mediaset Extra alla domenica le finali del Festivalbar|pubblicazione=TvBlog.it|giorno=15|mese=giugno|anno=2011|pagina=|accesso=12 giugno 2017}}</ref>. |
Negli [[anni 2000]] [[Mediaset]] ha cominciato a replicare le varie edizioni da lei trasmesse: quelle dal [[Festivalbar 1983|1983]] al [[Festivalbar 1999|1999]] sono state inserite all'interno del contenitore ''Ieri e Oggi in TV Special'', in onda il sabato notte su [[Retequattro]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0250_01_2005_0340_0035_1717517/anews,true/|titolo=Palinsesti del 17 dicembre 2005|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=17|mese=dicembre|anno=2005|pagina=|accesso=12 giugno 2017}}</ref>, mentre le finali di quelle dal [[Festivalbar 2000|2000]] al [[Festivalbar 2007|2007]] (tranne quelle dell'[[Festivalbar 2005|edizione del 2005]]) sono state riproposte in prima serata su [[Mediaset Extra]] nel [[2011]] e nel [[2017]]<ref>{{Cita news|autore=Michele Biondi|url=http://www.tvblog.it/post/25853/su-mediaset-extra-alla-domenica-le-finali-del-festivalbar|titolo=Su Mediaset Extra alla domenica le finali del Festivalbar|pubblicazione=TvBlog.it|giorno=15|mese=giugno|anno=2011|pagina=|accesso=12 giugno 2017}}</ref>. |
||
== Cronologia degli avvenimenti più importanti == |
|||
* [[1964]]: nasce il Festivalbar come manifestazione canora estiva che raccoglie tutte le hit del momento. |
|||
* [[1967]]: il Festivalbar viene trasmesso per la prima volta in [[televisione]] sul Secondo Programma, l'attuale [[Rai 2]]. Viene istituito un Premio Speciale, il ''DiscoVerde''. |
|||
* [[1975]]: grazie al continuo successo che riscuote il Festivalbar, si decide di spostarlo dall'originaria sede di [[Asiago]] all'[[Arena di Verona]]. |
|||
* [[1977]]: va in onda la prima edizione del Festivalbar trasmessa a colori. |
|||
* [[1978]]: con lo slogan ''Festivalbar ha 15 anni. Festivalbar ha la tua età'', il Festivalbar si apre anche ad artisti internazionali oltre a quelli italiani. Viene inoltre pubblicata per la prima volta la ''Compilation'' ufficiale della manifestazione. |
|||
* [[1983]]: le reti [[Fininvest]] ne acquistano i diritti, e la manifestazione verrà da quest'anno trasmessa su [[Canale 5]], allungandosi a dodici puntate. Verrà cambiato il Regolamento e format. |
|||
* [[1986]]: nasce il ''Festivalbar 33''', la sezione del Festivalbar che premia il 33 giri (poi l'album) dell'anno. |
|||
* [[1989]]: dopo sei edizioni trascorse su Canale 5, il Festivalbar passa su [[Italia 1]]. |
|||
* [[1999]]: dopo la morte l'anno prima di [[Vittorio Salvetti]], patron storico nonché ideatore della manifestazione, il timone passa al figlio [[Andrea Salvetti|Andrea]]. |
|||
* [[2002]]: Andrea Salvetti dà l'opportunità ai cantanti in gara di poter gareggiare con i propri brani dal vivo, senza il playback. |
|||
* [[2003]]: visto il grande successo, la [[CNN International]] registra tre puntate speciali al Festivalbar. |
|||
* [[2007]]: viene introdotto il premio ''Digital'' per il brano più scaricato dal [[web]]. |
|||
* [[2008]]: Andrea Salvetti annuncia che non ci sarà l'edizione di quell'anno a causa della mancanza delle risorse economiche che fino al mese di maggio erano state garantite, parlando inizialmente di un anno di pausa: ciò nonostante, neanche l'anno successivo la manifestazione avrà luogo, lasciando intendere che sia stata soppressa definitivamente. |
|||
== Edizioni == |
== Edizioni == |
Versione delle 08:36, 9 giu 2018
Festivalbar | |
---|---|
Paese | Italia |
Anno | 1964-2007 |
Genere | musicale |
Edizioni | 44 |
Durata | 120 min |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 1,33:1 |
Realizzazione | |
Conduttore | Vari |
Ideatore | Vittorio Salvetti |
Regia | Vari |
Autori | Vari |
Rete televisiva | Raidue (1967-1982) Canale 5 (1983-1988) Italia 1 (1989-2007) |
Emittente radiofonica | Radio Juke-Box (1964-1966) |
Festivalbar è stata una manifestazione canora estiva svoltasi ogni anno in Italia dal 1964 al 2007.
Storia
Anni '60 e '70: l'affermazione
Il Festivalbar fu ideato nel 1964 da Vittorio Salvetti quale gara fra le canzoni dell'estate: la misurazione delle preferenze del pubblico avveniva attraverso gli ascolti rilevati dai jukebox disseminati nei bar di tutta Italia, da cui il nome della kermesse.
Il meccanismo era semplice: ad ogni apparecchio era applicato un "contatore" che rilevava quante volte un brano veniva scelto e di conseguenza suonato. Alla fine dell'estate, a decretare il vincitore era la somma di tutte le "gettonature", dal momento che il brano partiva inserendo nel juke-box un apposito gettone: da questo congegno nacque appunto il neologismo "gettonare".
Il Festivalbar aveva quindi solo una premiazione finale a settembre, che a partire dal 1967 divenne una vera e propria serata televisiva trasmessa su Raidue fino al 1982: dato il crescente riscontro, questa già nel 1975 fu portata da Asiago - dove si era svolta sino allora, con le eccezioni delle edizioni 1965 (che ebbe luogo a Milano), 1966 e 1967 (che ebbero invece luogo a Salice Terme) - all'Arena di Verona, che ne diventò così sede "storica".
Anni '80 e '90: l'apice del successo
Nel 1983, con il passaggio alle reti Fininvest (dapprima su Canale 5, poi su Italia 1 a partire dal 1989), la manifestazione cambia regolamento e format, piegandosi maggiormente alle logiche degli ascolti televisivi e divenendo uno spettacolo itinerante, ripreso settimanalmente da una diversa piazza d'Italia. Alcune location (come l'arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro) diventeranno "storiche", ospitando la kermesse per molti anni consecutivi, e nel 1997 una puntata è stata girata addirittura nell'Arena di Pola, in Croazia. Anche il meccanismo di voto cambia: le "gettonature" assumono un ruolo sempre meno rilevante, data anche la progressiva scomparsa dei juke-box dai bar delle località di villeggiatura italiani. Il vincitore sarà stabilito in base al numero di passaggi radiofonici e televisivi ottenuti e dai risultati di vendita.
L'edizione del 1986 segna una novità all'interno del solito rituale, cioè la nascita del Festivalbar 33', ovvero la premiazione del miglior 33 giri (poi album) dell'estate.
La popolarità di cui ha sempre goduto e lo spazio televisivo guadagnato (sempre maggiore) ha contribuito a rendere il Festivalbar un appuntamento irrinunciabile dell'estate. Non di rado, infatti, è proprio dal suo palco che furono lanciati la maggior parte dei cosiddetti tormentoni estivi, e molti artisti emergenti trovarono l'adeguato spazio grazie anche all'introduzione, in anni recenti, di un premio speciale (detto premio Rivelazione) per i nuovi talenti.
Il Festivalbar ha portato fortuna anche a molti dei suoi presentatori: proprio negli anni Ottanta, ad esempio, ha segnato il debutto in prima serata di un giovanissimo Gerry Scotti, ex speaker di Radio Deejay; mentre nel decennio successivo ha costituito un importante trampolino di lancio per Fiorello (che in questa occasione strinse un solido e proficuo sodalizio artistico con Alessia Marcuzzi) e Amadeus, entrambi inizialmente deejay e presentatori di programmi musicali ma "consacrati" in seguito come intrattenitori e showmen a tutto tondo.
Ed è appunto negli anni Novanta che il Festivalbar effettua alcuni aggiustamenti di rotta: inizia infatti tradizionalmente a fine maggio, con un gala di apertura registrato in un'unica serata ma trasmesso in due parti, per proseguire per tutto giugno e luglio con due-tre appuntamenti dalle varie piazze italiane che vengono poi trasmessi successivamente (il tempo di "differita" va da pochi giorni a una settimana) e suddivisi per distribuire in più puntate le esibizioni, rigorosamente in playback. Dopo una pausa ad agosto, a settembre va in onda - sempre registrato - il gala finale: a volte in due parti, ma comunque si svolge sempre in un'unica soluzione.
Assume importanza anche il programma satellite Anteprima Festivalbar, la cui produzione è stata avviata a partire dall'edizione del 1987: un montaggio (mandato in onda come striscia quotidiana in vari orari oppure con un unico appuntamento settimanale spesso in seconda serata o in tarda mattinata) di varie riprese nei backstage o durante le prove, interviste agli artisti e approfondimenti sulla località ospitante. Queste ultime informazioni vengono poi riprese nella tradizionale cartolina, ovvero una sorta di mini-spot con la voce di Vittorio Salvetti che introduce il luogo che ospita la tappa, in onda durante la puntata vera e propria.
In questi anni il Festivalbar condivide spesso il palcoscenico con le selezioni italiane del concorso di bellezza europeo The Look of the Year, che si proponeva di eleggere una miss che rappresentasse l'Italia nelle finali che si sarebbero tenute alla fine dell'estate, dove avrebbero partecipato ragazze provenienti da tutti i paesi europei. A ogni tappa venivano presentate alcune concorrenti di cui però solo una "passava il turno" (spesso il metodo utilizzato era la semplice acclamazione del pubblico in piazza, chiamato ad esprimere rumorosamente il suo gradimento per questa o quella ragazza), fino alla proclamazione della vincitrice che solitamente avveniva nella serata finale della manifestazione. Durante una di queste selezioni venne proposta Elenoire Casalegno che, tappa dopo tappa, conquistò l'accesso alla finale europea.
Allo stesso periodo risale una polemica che portò il Ministero dei Beni Culturali a negare le autorizzazioni affinché il gala finale potesse svolgersi nella storica sede dell'Arena di Verona. L'ente negava l'accesso, ufficialmente appellandosi a un divieto normativo, in realtà temendo il danneggiamento dell'importante struttura, dato il grandissimo afflusso di pubblico eterogeneo che la manifestazione richiamava. Durante questo periodo di lontananza anche la serata finale assunse un carattere itinerante, svolgendosi ogni anno in una piazza diversa, ma sempre in cornici storicamente e architettonicamente prestigiose tra le quali ricordiamo Piazza degli Scacchi di Marostica, Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno e Piazza del Plebiscito a Napoli.
Vittorio Salvetti, ideatore e per molti anni unico presentatore del Festivalbar, muore nel 1998: sempre nello stesso anno, la finale ritorna ad avere luogo nell'Arena di Verona, come aveva fortemente voluto durante l'ultima edizione di cui è stato organizzatore. Alla produzione della kermesse subentra l'anno successivo il figlio Andrea, già co-conduttore delle edizioni 1987 e 1988.
Anni 2000: il declino e la fine
Dopo che nel 2002 venne per la prima volta accantonato il playback e quasi tutti gli artisti iniziarono a esibirsi dal vivo[1], il programma continuò inizialmente a ottenere il favore del pubblico, con buoni risultati in termini di share, fino all'edizione del 2006, che registrò invece ascolti deludenti[2].
L'edizione del 2007 ridusse così il numero delle tappe toccando tre città, Milano per il gala di apertura, Catania e come sempre Verona per la finale. La produzione incluse anche Internet tra i mezzi per misurare il gradimento del pubblico: venne aperta una pagina MySpace in cui gli utenti potevano dialogare direttamente con lo staff e il cast e visionare contenuti audio e video esclusivi (interviste e riprese dietro le quinte), nonché istituito il premio Digital al pezzo più scelto e scaricato dai navigatori, vinto dai Tokio Hotel con il brano Monsoon. Questa fu l'ultima edizione del Festivalbar.
Il 2008 fu infatti il primo anno dalla sua nascita nel quale la manifestazione non si tenne: l'edizione, inizialmente annunciata con Teo Mammucari e Lucilla Agosti alla conduzione, non si svolse per mancanza di fondi. Nonostante la sua assenza come programma ufficiale, venne ugualmente pubblicata - per l'ultima volta dopo trent'anni - la tradizionale compilation che raccoglie i successi dell'estate.
Repliche
Negli anni 2000 Mediaset ha cominciato a replicare le varie edizioni da lei trasmesse: quelle dal 1983 al 1999 sono state inserite all'interno del contenitore Ieri e Oggi in TV Special, in onda il sabato notte su Retequattro[3], mentre le finali di quelle dal 2000 al 2007 (tranne quelle dell'edizione del 2005) sono state riproposte in prima serata su Mediaset Extra nel 2011 e nel 2017[4].
Cronologia degli avvenimenti più importanti
- 1964: nasce il Festivalbar come manifestazione canora estiva che raccoglie tutte le hit del momento.
- 1967: il Festivalbar viene trasmesso per la prima volta in televisione sul Secondo Programma, l'attuale Rai 2. Viene istituito un Premio Speciale, il DiscoVerde.
- 1975: grazie al continuo successo che riscuote il Festivalbar, si decide di spostarlo dall'originaria sede di Asiago all'Arena di Verona.
- 1977: va in onda la prima edizione del Festivalbar trasmessa a colori.
- 1978: con lo slogan Festivalbar ha 15 anni. Festivalbar ha la tua età, il Festivalbar si apre anche ad artisti internazionali oltre a quelli italiani. Viene inoltre pubblicata per la prima volta la Compilation ufficiale della manifestazione.
- 1983: le reti Fininvest ne acquistano i diritti, e la manifestazione verrà da quest'anno trasmessa su Canale 5, allungandosi a dodici puntate. Verrà cambiato il Regolamento e format.
- 1986: nasce il Festivalbar 33', la sezione del Festivalbar che premia il 33 giri (poi l'album) dell'anno.
- 1989: dopo sei edizioni trascorse su Canale 5, il Festivalbar passa su Italia 1.
- 1999: dopo la morte l'anno prima di Vittorio Salvetti, patron storico nonché ideatore della manifestazione, il timone passa al figlio Andrea.
- 2002: Andrea Salvetti dà l'opportunità ai cantanti in gara di poter gareggiare con i propri brani dal vivo, senza il playback.
- 2003: visto il grande successo, la CNN International registra tre puntate speciali al Festivalbar.
- 2007: viene introdotto il premio Digital per il brano più scaricato dal web.
- 2008: Andrea Salvetti annuncia che non ci sarà l'edizione di quell'anno a causa della mancanza delle risorse economiche che fino al mese di maggio erano state garantite, parlando inizialmente di un anno di pausa: ciò nonostante, neanche l'anno successivo la manifestazione avrà luogo, lasciando intendere che sia stata soppressa definitivamente.
Edizioni
Nella seguente tabella sono elencate le singole edizioni, con indicazione dei conduttori e dei vincitori di categoria.[5]
Note
- ^ Festivalbar, 250 mila a Napoli
- ^ Ligabue sbanca anche il Festivalbar
- ^ Palinsesti del 17 dicembre 2005, in La Stampa, 17 dicembre 2005. URL consultato il 12 giugno 2017.
- ^ Michele Biondi, Su Mediaset Extra alla domenica le finali del Festivalbar, in TvBlog.it, 15 giugno 2011. URL consultato il 12 giugno 2017.
- ^ Baroni, pp. 164-165
Bibliografia
- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, 3aed., Garzanti, 2008, ISBN 978-88-11-50526-6.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Festivalbar
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su festivalbar.it.