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== Bibliografia == |
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* Roberto Guerrini, ''Sessant'anni di sport e un po' di cronaca... Circolo Pattinatori Grosseto 1951-2011'', Grosseto, 2011. |
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== Collegamenti esterni == |
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Versione delle 16:25, 25 gen 2018
Circolo Pattinatori Grosseto 1951 Hockey su pista | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco e rosso |
Dati societari | |
Città | GrossetoGrosseto |
Paese | Italia |
Federazione | FIHP |
Fondazione | 1951 |
Scioglimento | 1989 |
Rifondazione | 2008 |
Presidente | Stefano Osti |
Allenatore | Massimo Mariotti |
Impianto sportivo | Campo sportivo di via Leoncavallo |
Palmarès | |
www.cpgrosseto.it |
Il Circolo Pattinatori Grosseto è una società sportiva di hockey su pista con sede a Grosseto. Attualmente è attiva solo a livello giovanile.
Storia
Dalla fondazione alla serie B (1951-1969)
La società fu fondata nel 1951 ed iniziò l'attività agonistica nel 1952 organizzando le prime gare a livello locale e provinciale. Tra i personaggi chiave si ricordano Mario Parri, fondatore e primo presidente del Circolo Pattinatori Grosseto. Inizialmente gli allenamenti si svolgevano nel campo di piazza della Vasca e nella piazza De Maria di fronte Porta Vecchia, ben diversa da come appare oggi, per poi trasferirsi a giocare alla Pista dei Pini della vicina Follonica per il primo campionato ufficiale nel 1955, la Promozione. Nel 1957 la squadra viene promossa in serie C, per poi essere retrocessa nuovamente. Nel 1961 il C.P. Grosseto si trasferisce nel palazzetto di Marina di Grosseto, appena costruito, e due anni dopo ritorna a solcare i campi della serie C. Nel 1966 fu costruito lo storico campo da gioco di viale Manetti ad opera dell'impresario edile e pattinatore Egidio Mangiavacchi e la squadra poté tornare a giocare nel capoluogo, classificandosi terza dietro al Primavera Prato e il Circolo Pattinatori Pistoia. L'anno successivo però il C.P. Grosseto, dopo aver rischiato in un primo momento di non poter giocare in seguito all'alluvione che colpì la città e ridusse in pessime condizioni il campo di viale Manetti, ottenne la promozione in serie B arrivando primo e conquistando la prima coppa nella storia della società.
Gli anni della serie A (1970-1979)
Nel 1970, dopo solo due stagioni in B, la squadra fu promossa per la prima volta in serie A grazie ad un ripescaggio in seguito alla rinuncia dello Skating Follonica. Mario Parri lasciò la presidenza a Gianni Marini, rimanendo però con la carica di presidente onorario. La prima stagione nel massimo campionato italiano si concluse con una retrocessione, ma la squadra riuscì ad essere promossa nuovamente tre anni dopo. Nel campionato 1975 si ha il miglior piazzamento di sempre del C.P. Grosseto in serie A: terzo posto dietro al Novara e al Breganze. Nei campionati successivi la squadra conquista un settimo posto (campionato 1976), un dodicesimo (campionato 1977) - salvandosi con un ripescaggio - e infine venendo retrocessa al termine del campionato 1978. Tra i migliori giocatori di queste annate si ricordano Raùl Martinazzo, Giancarlo Fantozzi e Massimo Mariotti.
Numerosi furono tuttavia i trofei vinti in questi anni dalle formazioni giovanili: un campionato nazionale Juniores (1972), tre campionati nazionali Esordienti (1975, 1978, 1980), tre campionati nazionali Ragazzi (1978, 1982, 1984) e due campionati nazionali Allievi (1980, 1981). Si segnalano anche due medaglie d'oro ai Giochi della Gioventù (1978, 1980).
Il declino e la scomparsa (1980-2007)
Negli anni ottanta la squadra dovette abbandonare lo storico campo di viale Manetti, non più idoneo, trasferendosi prima al palazzetto dello Stadio Olimpico e successivamente a Castiglione della Pescaia. Nel 1984 il team grossetano fu promosso nella neo-nata serie A2, classificandosi quarto nel campionato 1984-1985, ad un posto dalla promozione. Nella stagione successiva la squadra si posizionò quinta e nello stesso anno giocò la finale di Coppa Italia contro il campione d'Italia Novara, perdendo 4-7. Al termine del 1986 la squadra si smembrò e i migliori giocatori, tra cui si ricordano Enrico Mariotti, si accasano in altre società. La stagione 1986-1987 vide il Grosseto classificato ultimo e retrocesso in serie B, categoria nella quale militerà fino al 1989, anno della scomparsa della storica società.
Negli anni novanta e duemila l'hockey continuò ad essere praticato amatorialmente in città, tramite sporadiche iniziative locali e grazie ad una squadra di Veterani che partecipava ad alcune manifestazioni amatoriali anche a livello europeo. Marco Mariotti fondò per un breve tempo l'Hockey Club Grosseto, che però non riuscì a far ritornare l'hockey professionistico nel capoluogo toscano.
La rifondazione (2008-2013)
Il 12 giugno 2008, dopo quasi vent'anni di inattività, viene rifondato il Circolo Pattinatori Grosseto 1951, con Alberto Colombini come presidente. La società fu iscritta inizialmente al campionato di serie B, disputando le partite interne al Palasport di Follonica, essendo il campo di viale Manetti ancora inadeguato. Il campionato 2008-2009, conclusosi mediocremente, è al momento l'ultimo disputato dal C.P. Grosseto. La direzione affidò a Giuseppe La Spina la formazione dei giovani, allenando bambini prima al campo da gioco della chiesa del Cottolengo, e successivamente alla palestra della scuola elementare di viale Giotto, con corsi di hockey nelle classi. Il 16 ottobre 2010 viene inaugurato il campo di viale Manetti, ristrutturato e reso agibile dopo trent'anni di abbandono. Attualmente le squadre giovanili sono impegnate solamente in campionati regionali.
Campo di gioco
Attualmente la società dispone di due campi da gioco: il campo di viale Manetti, sede storica della società, inaugurato nel 1966 e ristrutturato nel 2010, non coperto e per questo, sebbene nuovamente agibile, non adatto per lo sport invernale; e la palestra di via Mercurio, con la copertura effettuata nel 2015.
Negli anni hanno ospitato le gare del C.P. Grosseto, oltre che i campi amatoriali degli esordi in piazza della Vasca e piazza De Maria, anche la Pista dei Pini (1955-1961) ed il Palasport di Follonica (2008-2009), il palazzetto di Marina di Grosseto (1961-1967), quello dello Stadio Olimpico e quello di Castiglione della Pescaia (1980-1987); infine i campi da gioco del Cottolengo (2009) e della scuola di via Giotto (2013).
Bibliografia
- Roberto Guerrini, Sessant'anni di sport e un po' di cronaca... Circolo Pattinatori Grosseto 1951-2011, Grosseto, 2011.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su cpgrosseto.it.