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Gli '''A-ha''' sono un [[gruppo musicale]] [[synth pop]] [[Norvegia|norvegese]], attivo dal 1982.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a-hadiary.co.uk/1959_83.htm|titolo=1959 to 1983 – In the Beginning...|pubblicazione=a-hadiary.co.uk}}</ref> |
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Sono saliti alla ribalta nel 1985 con il singolo ''[[Take on Me]]'', di cui è particolarmente noto il [[video musicale]] animato diretto da [[Steve Barron]]. Con oltre 100 milioni di dischi venduti,<ref>{{Cita web |url=http://musicnorway.no/artist/a-ha-2/ |titolo=Copia archiviata |accesso=3 febbraio 2016 |dataarchivio=5 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161105204602/http://musicnorway.no/artist/a-ha-2/ |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=https://uk.linkedin.com/in/johnbratcliff/|titolo=John Ratcliff│Linkedin|accesso=10 ottobre 2021}}</ref><ref name=mhi>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/culture/2016/may/04/morten-harket-interview-a-ha-john-barry/|titolo=A-ha's Morten Harket: 'I'm not an entertainer, I'm an engager'|autore=Paul Lester|data=4 maggio 2016|accesso=10 ottobre 2021|pubblicazione=[[The Guardian]]|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.latimes.com/business/realestate/hot-property/la-fi-hotprop-paul-waaktaar-savoy-venice-home-20190321-story.html|titolo=A-ha guitarist Paul Waaktaar-Savoy takes on Venice with home purchase|autore=NEAL J. LEITEREG|lingua=en|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|data=21 marzo 2019|accesso=10 ottobre 2021}}</ref> dopo gli svedesi [[ABBA]], gli |
Sono saliti alla ribalta nel 1985 con il singolo ''[[Take on Me]]'', di cui è particolarmente noto il [[video musicale]] animato diretto da [[Steve Barron]]. Con oltre 100 milioni di dischi venduti,<ref>{{Cita web |url=http://musicnorway.no/artist/a-ha-2/ |titolo=Copia archiviata |accesso=3 febbraio 2016 |dataarchivio=5 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161105204602/http://musicnorway.no/artist/a-ha-2/ |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=https://uk.linkedin.com/in/johnbratcliff/|titolo=John Ratcliff│Linkedin|accesso=10 ottobre 2021}}</ref><ref name=mhi>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/culture/2016/may/04/morten-harket-interview-a-ha-john-barry/|titolo=A-ha's Morten Harket: 'I'm not an entertainer, I'm an engager'|autore=Paul Lester|data=4 maggio 2016|accesso=10 ottobre 2021|pubblicazione=[[The Guardian]]|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.latimes.com/business/realestate/hot-property/la-fi-hotprop-paul-waaktaar-savoy-venice-home-20190321-story.html|titolo=A-ha guitarist Paul Waaktaar-Savoy takes on Venice with home purchase|autore=NEAL J. LEITEREG|lingua=en|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|data=21 marzo 2019|accesso=10 ottobre 2021}}</ref> dopo gli svedesi [[ABBA]], gli A-ha sono la più grande band [[Scandinavia|scandinava]] di tutti i tempi e tra quelle di maggiore successo al mondo. |
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Durante il corso degli anni sono passati da [[synth pop]] band degli anni 1980 a matura [[pop rock]] band sofisticata, capace di produrre sia ballate che brani rock, e una nutrita schiera di artisti-colleghi di rango hanno citato il gruppo come band di spessore e fonte d'ispirazione. Gli |
Durante il corso degli anni sono passati da [[synth pop]] band degli anni 1980 a matura [[pop rock]] band sofisticata, capace di produrre sia ballate che brani rock, e una nutrita schiera di artisti-colleghi di rango hanno citato il gruppo come band di spessore e fonte d'ispirazione. Gli A-ha hanno detenuto fino al 2017 il [[guinness dei primati]] per il concerto con pubblico pagante più affollato della storia, con le {{formatnum:198000}} persone di [[Rio de Janeiro]] del gennaio 1991,<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a-hadiary.co.uk/1991.htm|titolo=1991 – Record Breakers in Rio|pubblicazione=a-hadiary.co.uk}}</ref> e detengono tuttora quello della nota più a lungo tenuta dal vivo, i 20:02 secondi di Morten Harket in ''Summer Moved On''.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.everyhit.com/record7.html|titolo=Longest Note Held In A Hit |pubblicazione=everyhit.com}}</ref>. Nel 2012 sono stati insigniti della carica di Cavalieri con il conferimento della [[Ordine reale norvegese di Sant'Olav|Croce di Sant'Olav]], la più alta onorificenza della Corona norvegese.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a-ha.com/news/articles/order-of-st-olav-ceremony/|titolo=Order of St Olav Ceremony|pubblicazione=a-ha.com|data=2 novembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407001739/http://a-ha.com/news/articles/order-of-st-olav-ceremony/|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref> |
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== Storia del gruppo == |
== Storia del gruppo == |
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[[Paul Waaktaar-Savoy]] e [[Magne Furuholmen]] collaborano fin dalla tenera età; si conoscono infatti dai tempi della scuola primaria. Nel 1980 pubblicano, insieme a Øystein Jevanord e Viggo Bondi, l'album autoprodotto ''[[Fakkeltog]]'', stampato in {{formatnum:1000}} copie, con il nome di Bridges. [[Morten Harket]], che a quel tempo faceva parte dei [[Soldiers Blue]], ha occasione di vedere il gruppo esibirsi dal vivo nella sua scuola e la forza di quella band lo colpisce come un pugno allo stomaco. Alla fine del concerto si reca dalla band nel backstage per conoscerli e complimentarsi con loro. Ma i tempi non sono ancora maturi. |
[[Paul Waaktaar-Savoy]] e [[Magne Furuholmen]] collaborano fin dalla tenera età; si conoscono infatti dai tempi della scuola primaria. Nel 1980 pubblicano, insieme a Øystein Jevanord e Viggo Bondi, l'album autoprodotto ''[[Fakkeltog]]'', stampato in {{formatnum:1000}} copie, con il nome di Bridges. [[Morten Harket]], che a quel tempo faceva parte dei [[Soldiers Blue]], ha occasione di vedere il gruppo esibirsi dal vivo nella sua scuola e la forza di quella band lo colpisce come un pugno allo stomaco. Alla fine del concerto si reca dalla band nel backstage per conoscerli e complimentarsi con loro. Ma i tempi non sono ancora maturi. |
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Nel 1981 i Bridges, dopo avere inciso l'album ''[[Poem]]'' (che non verrà stampato), si sciolgono perché |
Nel 1981 i Bridges, dopo avere inciso l'album ''[[Poem]]'' (che non verrà stampato), si sciolgono perché Waaktaar-Savoy e Furuholmen vogliono partire per [[Londra]] a cercar fortuna, ma gli altri non condividono gli stessi interessi. I due partono lo stesso, ma hanno bisogno di un cantante: Furuholmen decide di contattare [[Morten Harket]], dopo aver sentito parlarne in maniera positiva; questi però è già attivo con i Soldiers Blue, gruppo blues, oltre agli impegni universitari in teologia e rifiuta la proposta. Durante il periodo a Londra, Waaktaar-Savoy e Furuholmen trascorrono un periodo negativo di sei mesi: patiscono la fame, vivono in un monolocale sporco e fatiscente<ref name=mhi/> e Furuholmen lavora in un pub locale per racimolare un po' di soldi per mantenere sé stesso e Waaktaar-Savoy, il quale resta invece a casa a scrivere. Fatto ritorno a Oslo, il duo contatta Harket per una seconda volta: in quel momento la carriera dei Soldiers Blue era a uno stallo e il cantante è più che mai desideroso di successo. Una telefonata e Furuholmen convince Harket a sentire qualcosa. Si incontrano a casa di Furuholmen; la prima cosa che Harket sente è il riff alla tastiera di ''[[Take on Me]]'' (che all'epoca si chiamava ''The Joyfruit Song'' e prima ancora 'Lesson One'). È il 14 settembre 1981 e il gruppo, ancora senza nome, si forma. |
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⚫ | Il 2 gennaio 1982 Morten e Paul partono alla volta di Londra; Magne resta ancora un po' a Oslo, per trascorrere del tempo con la fidanzata e futura moglie Heidy Reijord. I due si sistemano in un appartamentino, ma hanno bisogno di lavorare per mantenersi. Cercano nel frattempo una casa di produzione. Quella di [[John Ratcliff]] fa al caso loro: Magne la vuole a tutti i costi perché ha la macchina di ''Space Invaders'' nell'atrio<ref name="AA">{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=Lfg0pZzgcOg|titolo=a-ha 1983 to 1985 Episode 2|data=19 marzo 2007|accesso=10 ottobre 2021|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://longandwindingtoad.wordpress.com/2013/09/04/99-take-on-me-by-a-ha/|titolo=99. Take On Me by a-Ha|autore=JOHN O'CONNELL|data=4 settembre 2013|accesso=10 ottobre 2021|lingua=en}}</ref>. Ratcliff resta fulminato dalla freschezza del loro sound e dalla voce di Harket.<ref name="AA" /> oltreché dalla pulizia, gentilezza ed educazione di questi tre giovani, cosa assolutamente insolita per quell'ambiente. Contatta quindi un suo amico, [[Terry Slater]], già manager di altri artisti. Terry ha la stessa reazione del produttore e li prende sotto la propria ala protettiva. La scelta del nome diventa indifferibile. Sfogliando il quaderno di appunti, musiche e testi di Paul, Morten si imbatte in un pezzo dal titolo ''A-ha''; il brano pare fosse terribile,{{Citazione necessaria}} ma il titolo parve di grande impatto. Scelgono proprio la parola "a-ha" (scritta tutta in [[minuscolo]]) quale nome della band, un termine di accezione positiva che non significa niente in particolare. |
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I due partono comunque in cerca di fortuna per la sognata Londra, ma le cose non vanno bene. Patiscono la fame, vivono in un monolocale sporco e fatiscente <ref name=mhi/> e Magne lavora in un pub locale per racimolare un po' di soldi per mantenere sé stesso e Paul, il quale resta invece a casa a scrivere; il tutto all'insaputa dei genitori che credono che i due se la stiano passando alla grande. Questa situazione dura sei mesi poi, stremati e decisi a convincere quel portento chiamato Harket, Paul e Magne tornano a Oslo. In quel momento la carriera dei Soldiers Blue era a uno stallo e il loro cantante più che mai desideroso di successo. Una telefonata e Magne convince Morten a sentire qualcosa. Si incontrano a casa di Magne; la prima cosa che Morten sente è il riff alla tastiera di ''[[Take on Me]]'' (che all'epoca si chiamava ''The Joyfruit Song'' e prima ancora 'Lesson One'). È il 14 settembre 1981 e il gruppo, ancora senza nome, si forma. |
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⚫ | Il 2 gennaio 1982 Morten e Paul partono alla volta di Londra; Magne resta ancora un po' a Oslo, per |
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John resta fulminato dalla freschezza del loro sound e dalla voce assolutamente incredibile di quel ragazzo norvegese<ref name="AA" />. John resta anche colpito dalla pulizia, gentilezza ed educazione di questi tre giovani, cosa assolutamente insolita per quell'ambiente. Contatta quindi un suo amico, tale [[Terry Slater]], già manager di altri artisti. Terry ha la stessa reazione del produttore e li prende sotto la propria ala protettiva. John e Terry saranno la squadra che lotterà con le unghie e coi denti per i tre giovani musicisti{{Senza fonte}}. La scelta del nome diventa indifferibile. Sfogliando il quaderno di appunti, musiche e testi di Paul, Morten si imbatte in un pezzo dal titolo ''a-ha''; il brano pare fosse terribile,{{Citazione necessaria}} ma il titolo parve di grande impatto. Scelgono proprio la parola "a-ha" — scritta tutta in [[minuscolo]] — quale nome della band, un termine di accezione positiva che non significa niente in particolare. |
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[[File:A-ha Pål.jpg|thumb|upright|[[Paul Waaktaar-Savoy]] nel 2005]] |
[[File:A-ha Pål.jpg|thumb|upright|[[Paul Waaktaar-Savoy]] nel 2005]] |
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=== La prima fase === |
=== La prima fase === |
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Nel 1985 esce l'album di debutto ''[[Hunting High and Low (A-ha)|Hunting High and Low]]'', che si rivelò un successo commerciale, vendendo oltre undici milioni di copie in tutto il mondo. Per la sua promozione fu intrapresa una tournée mondiale e fu estratto come secondo singolo ''The Sun Always Shines on TV''. Nel 1986 è la volta del secondo album ''[[Scoundrel Days]]'', seguito nel 1988 da ''[[Stay on These Roads]]'', che viene accompagnato da un altro tour mondiale. Nel frattempo, nel 1987 sono chiamati ad interpretare ''[[The Living Daylights (singolo)|The Living Daylights]]'', canzone d'apertura del nuovo [[film di James Bond]], ''[[007 - Zona pericolo]]'' (tuttora gli unici artisti non anglofoni chiamati al compito, nella storia della saga di 007). |
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Dopo i primi tre album la band inizia un percorso musicale più denso e maturo, abbracciando sonorità più dark e calde. L'uso del |
Dopo i primi tre album la band inizia un percorso musicale più denso e maturo, abbracciando sonorità più dark e calde. L'uso del sintetizzatore si affievolisce per iniziare a prediligere sonorità basse e ricercate. Tanto anche a mettere in evidenza la quasi inesplorata capacità vocale di Harket che è capace di scendere in toni bassi con la stessa facilità con cui esegue i famosi acuti di ''Take on Me''. Purtroppo le previsioni di difficoltà che presagiva il caparbio produttore John Ratcliff, al quale molti sconsigliavano di occuparsi di una band norvegese, si rivelarono fondate. Dopo i primi travolgenti successi, la band si ritrovò a dover fare i conti con l'ostruzionismo di colossi musicali britannici e statunitensi che cercarono in tutti i modi di oscurare la musica della band norvegese, boicottando i loro passaggi nelle emittenti radio, censurando i loro video, nascondendo i loro successi. |
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Ciò nonostante nel 1991 la band sfonda il tetto del record mondiale per pubblico pagante ad un concerto musicale: nel concerto di Rio De Janeiro la band conquista il Guinnes World Record con 198.000 persone paganti (record rimasto imbattuto fino al 2017, quando sono stati superati da Vasco Rossi) mandando in sold-out il Maracanà Stadium. L'evento viene completamente messo a tacere dai media angloamericani, tanto che la cosa comincerà a diventare di dominio mondiale solo dal 2000 in poi. Questo trattamento sfianca la band tanto che, dopo il quarto album ''[[East of the Sun, West of the Moon]]'' del 1990, e il quinto del 1993, ''[[Memorial Beach]]'', i tre sentono la necessità di lasciarsi per un po' e, pur non trattandosi di uno scioglimento ufficiale, nell'immediato ognuno proseguirà per la propria strada dedicandosi a progetti solisti. [[Morten Harket]] incide tre album, [[Paul Waaktaar-Savoy]] fonda un nuovo gruppo, i [[Savoy (gruppo musicale)|Savoy]] insieme a sua moglie Lauren Savoy e [[Magne Furuholmen]] si dedica alle musiche per film ed alle arti figurative (pittura e scultura). |
Ciò nonostante nel 1991 la band sfonda il tetto del record mondiale per pubblico pagante ad un concerto musicale: nel concerto di Rio De Janeiro la band conquista il Guinnes World Record con 198.000 persone paganti (record rimasto imbattuto fino al 2017, quando sono stati superati da Vasco Rossi) mandando in sold-out il Maracanà Stadium. L'evento viene completamente messo a tacere dai media angloamericani, tanto che la cosa comincerà a diventare di dominio mondiale solo dal 2000 in poi. Questo trattamento sfianca la band tanto che, dopo il quarto album ''[[East of the Sun, West of the Moon]]'' del 1990, e il quinto del 1993, ''[[Memorial Beach]]'', i tre sentono la necessità di lasciarsi per un po' e, pur non trattandosi di uno scioglimento ufficiale, nell'immediato ognuno proseguirà per la propria strada dedicandosi a progetti solisti. [[Morten Harket]] incide tre album, [[Paul Waaktaar-Savoy]] fonda un nuovo gruppo, i [[Savoy (gruppo musicale)|Savoy]] insieme a sua moglie Lauren Savoy e [[Magne Furuholmen]] si dedica alle musiche per film ed alle arti figurative (pittura e scultura). |
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[[File:A-ha Morten2.jpg|thumb|left|Il ''[[frontman]]'' [[Morten Harket]] nel 2005]] |
[[File:A-ha Morten2.jpg|thumb|left|Il ''[[frontman]]'' [[Morten Harket]] nel 2005]] |
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È la fine del 1998, gli |
È la fine del 1998, gli A-ha tornano insieme quasi per caso: contattati per il [[Premio Nobel per la pace]] (assegnato a Oslo), accettano di partecipare. Paul ha appena scritto un nuovo brano, ''Summer Moved On'', ed è l'occasione per lanciarlo in anteprima. Quella partecipazione diventa l'occasione per rimettersi insieme. Tornano in studio e finalmente, nel 2000 pubblicano un nuovo album che li riporta nuovamente alla ribalta internazionale: ''[[Minor Earth Major Sky]]''. Nel 2002 pubblicano ''[[Lifelines (A-ha)|Lifelines]]'', l'ultimo album inciso con la Warner Brothers. |
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Nel 2005 gli |
Nel 2005 gli A-ha si esibiscono sul palco del [[live 8]] a [[Berlino]], in [[Germania]], stipulano un contratto con la Polydor tedesca (etichetta del gruppo Universal) e pubblicano l'album ''[[Analogue]]'', che li riporta in cima alle classifiche inglesi dalle quali mancavano da diverso tempo, poiché i tre precedenti album non erano stati distribuiti nel [[Regno Unito]]. Nel 2006 ricevono il [[Q Awards|Q Inspiration Award]],<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a-ha.com/news/articles/a-ha-receives-q-inspiration-award/|titolo=a-ha Receives Q Inspiration Award|pubblicazione=a-ha.com|data=1º novembre 2006|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130601165212/http://a-ha.com/news/articles/a-ha-receives-q-inspiration-award/|dataarchivio=1º giugno 2013}}</ref> premio conferito dalla rivista musicale ''[[Q (rivista)|Q]]'' ad un artista/band per il contributo dato alla musica e per l'essere stato di particolare ispirazione per altri artisti. Tra maggio e giugno 2009 viene pubblicato l'ultimo album, ''[[Foot of the Mountain]]''. L'album segna il ritorno alle sonorità che avevano caratterizzato le opere della band ai suoi inizi: sonorità fredde, voci alte, uso del synth, melodie melanconiche e liriche struggenti. In meno di un anno, durante il 2010, la band ha incassato oltre 500 milioni di corone norvegesi dai biglietti per il ''Farewell tour'', confermandosi fra le 40 più ricche al mondo.<ref>{{cita news|lingua=no|url=https://www.dn.no/etterBors/2010/09/18/aha-synger-inn-en-halv-milliard|titolo=A-ha synger inn en halv milliard|pubblicazione=dn.no|data=20 settembre 2010}}</ref> |
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Il 15 ottobre 2009, attraverso il loro sito web, la band annuncia lo scioglimento dopo un ultimo concerto del 4 dicembre 2010 a [[Oslo]], che chiude l{{'}}''Ending on a High Note Tour'';<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a-ha.com/news/articles/a-ha-say-goodbye-with-a-farewell-tour-2010/|titolo=a-ha Say Goodbye with a Farewell Tour 2010|pubblicazione=a-ha.com|data=15 ottobre 2009|urlmorto=sì|accesso=3 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407063222/http://a-ha.com/news/articles/a-ha-say-goodbye-with-a-farewell-tour-2010/|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8308829.stm|titolo=A-ha to break up after 25 years|pubblicazione=news.bbc.co.uk|data=15 ottobre 2009}}</ref> questo ha visto la partecipazione di fan da oltre quaranta paesi differenti da tutti i continenti.<ref>{{cita news|lingua=no|url=http://www.side2.no/3039688.html|titolo=12 minus og like blid|pubblicazione=side2.no|data=2 dicembre 2010}}</ref><ref>{{cita news|lingua=no|url=http://www.osloby.no/article469049_2.ece|titolo=A-has siste triumf|pubblicazione=osloby.no|autore=Robert Hoftun Gjestad|data=5 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407111745/http://www.osloby.no/article469049_2.ece|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref> Si ricongiungono il 21 agosto 2011, quando gli |
Il 15 ottobre 2009, attraverso il loro sito web, la band annuncia lo scioglimento dopo un ultimo concerto del 4 dicembre 2010 a [[Oslo]], che chiude l{{'}}''Ending on a High Note Tour'';<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://a-ha.com/news/articles/a-ha-say-goodbye-with-a-farewell-tour-2010/|titolo=a-ha Say Goodbye with a Farewell Tour 2010|pubblicazione=a-ha.com|data=15 ottobre 2009|urlmorto=sì|accesso=3 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407063222/http://a-ha.com/news/articles/a-ha-say-goodbye-with-a-farewell-tour-2010/|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8308829.stm|titolo=A-ha to break up after 25 years|pubblicazione=news.bbc.co.uk|data=15 ottobre 2009}}</ref> questo ha visto la partecipazione di fan da oltre quaranta paesi differenti da tutti i continenti.<ref>{{cita news|lingua=no|url=http://www.side2.no/3039688.html|titolo=12 minus og like blid|pubblicazione=side2.no|data=2 dicembre 2010}}</ref><ref>{{cita news|lingua=no|url=http://www.osloby.no/article469049_2.ece|titolo=A-has siste triumf|pubblicazione=osloby.no|autore=Robert Hoftun Gjestad|data=5 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407111745/http://www.osloby.no/article469049_2.ece|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref> Si ricongiungono il 21 agosto 2011, quando gli A-ha cantano a Oslo in memoria delle vittime degli [[Attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia|attentati del precedente 22 luglio]]. |
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=== La terza fase === |
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== Bibliografia == |
== Bibliografia == |
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* [https://archive.org/details/corriere-dei-piccoli-1987-38/page/n45 Storia degli |
* [https://archive.org/details/corriere-dei-piccoli-1987-38/page/n45 Storia degli A-ha a fumetti], in ''[[Corriere dei Piccoli]]'', 24 settembre 1987 |
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== Voci correlate == |
== Voci correlate == |
Versione delle 18:03, 22 gen 2023
A-ha | |
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Gli A-ha in concerto al Palacio de Vistalegre di Madrid nel 2010 | |
Paese d'origine | Norvegia |
Genere | Pop rock Synth pop |
Periodo di attività musicale | 1982 – 2010 2015 – in attività |
Album pubblicati | 19 |
Studio | 11 |
Live | 4 |
Raccolte | 4 |
Sito ufficiale | |
Gli A-ha sono un gruppo musicale synth pop norvegese, attivo dal 1982.[1]
Sono saliti alla ribalta nel 1985 con il singolo Take on Me, di cui è particolarmente noto il video musicale animato diretto da Steve Barron. Con oltre 100 milioni di dischi venduti,[2][3][4][5] dopo gli svedesi ABBA, gli A-ha sono la più grande band scandinava di tutti i tempi e tra quelle di maggiore successo al mondo.
Durante il corso degli anni sono passati da synth pop band degli anni 1980 a matura pop rock band sofisticata, capace di produrre sia ballate che brani rock, e una nutrita schiera di artisti-colleghi di rango hanno citato il gruppo come band di spessore e fonte d'ispirazione. Gli A-ha hanno detenuto fino al 2017 il guinness dei primati per il concerto con pubblico pagante più affollato della storia, con le 198 000 persone di Rio de Janeiro del gennaio 1991,[6] e detengono tuttora quello della nota più a lungo tenuta dal vivo, i 20:02 secondi di Morten Harket in Summer Moved On.[7]. Nel 2012 sono stati insigniti della carica di Cavalieri con il conferimento della Croce di Sant'Olav, la più alta onorificenza della Corona norvegese.[8]
Storia del gruppo
Introduzione
La storia del gruppo può essere divisa in due parti: dal 1982 alla metà del 1994, e dalla fine del 1998 al 2010. I componenti del gruppo, infatti, durante gli anni d'inattività si sono dedicati a vari progetti personali, musicali e non: Paul Waaktaar-Savoy ha realizzato diversi album con i Savoy, gruppo da lui fondato insieme alla moglie Lauren Savoy e a Frode Unneland; Morten Harket si è dedicato alla carriera di solista, nonché ad azioni umanitarie e inerenti all'ecologia; Magne Furuholmen ha composto musiche per film e realizzato del materiale con il gruppo Timbersound, oltre a dedicarsi a pittura e scultura, inoltre nel 2004 ha pubblicato (col nome Magne F) un album solista dal titolo Past Perfect Future Tense.
Gli esordi
Paul Waaktaar-Savoy e Magne Furuholmen collaborano fin dalla tenera età; si conoscono infatti dai tempi della scuola primaria. Nel 1980 pubblicano, insieme a Øystein Jevanord e Viggo Bondi, l'album autoprodotto Fakkeltog, stampato in 1 000 copie, con il nome di Bridges. Morten Harket, che a quel tempo faceva parte dei Soldiers Blue, ha occasione di vedere il gruppo esibirsi dal vivo nella sua scuola e la forza di quella band lo colpisce come un pugno allo stomaco. Alla fine del concerto si reca dalla band nel backstage per conoscerli e complimentarsi con loro. Ma i tempi non sono ancora maturi.
Nel 1981 i Bridges, dopo avere inciso l'album Poem (che non verrà stampato), si sciolgono perché Waaktaar-Savoy e Furuholmen vogliono partire per Londra a cercar fortuna, ma gli altri non condividono gli stessi interessi. I due partono lo stesso, ma hanno bisogno di un cantante: Furuholmen decide di contattare Morten Harket, dopo aver sentito parlarne in maniera positiva; questi però è già attivo con i Soldiers Blue, gruppo blues, oltre agli impegni universitari in teologia e rifiuta la proposta. Durante il periodo a Londra, Waaktaar-Savoy e Furuholmen trascorrono un periodo negativo di sei mesi: patiscono la fame, vivono in un monolocale sporco e fatiscente[4] e Furuholmen lavora in un pub locale per racimolare un po' di soldi per mantenere sé stesso e Waaktaar-Savoy, il quale resta invece a casa a scrivere. Fatto ritorno a Oslo, il duo contatta Harket per una seconda volta: in quel momento la carriera dei Soldiers Blue era a uno stallo e il cantante è più che mai desideroso di successo. Una telefonata e Furuholmen convince Harket a sentire qualcosa. Si incontrano a casa di Furuholmen; la prima cosa che Harket sente è il riff alla tastiera di Take on Me (che all'epoca si chiamava The Joyfruit Song e prima ancora 'Lesson One'). È il 14 settembre 1981 e il gruppo, ancora senza nome, si forma.
Il 2 gennaio 1982 Morten e Paul partono alla volta di Londra; Magne resta ancora un po' a Oslo, per trascorrere del tempo con la fidanzata e futura moglie Heidy Reijord. I due si sistemano in un appartamentino, ma hanno bisogno di lavorare per mantenersi. Cercano nel frattempo una casa di produzione. Quella di John Ratcliff fa al caso loro: Magne la vuole a tutti i costi perché ha la macchina di Space Invaders nell'atrio[9][10]. Ratcliff resta fulminato dalla freschezza del loro sound e dalla voce di Harket.[9] oltreché dalla pulizia, gentilezza ed educazione di questi tre giovani, cosa assolutamente insolita per quell'ambiente. Contatta quindi un suo amico, Terry Slater, già manager di altri artisti. Terry ha la stessa reazione del produttore e li prende sotto la propria ala protettiva. La scelta del nome diventa indifferibile. Sfogliando il quaderno di appunti, musiche e testi di Paul, Morten si imbatte in un pezzo dal titolo A-ha; il brano pare fosse terribile,[senza fonte] ma il titolo parve di grande impatto. Scelgono proprio la parola "a-ha" (scritta tutta in minuscolo) quale nome della band, un termine di accezione positiva che non significa niente in particolare.
Il lavoro si fa frenetico e i tre per meglio operare si stabiliscono in pianta stabile 24 ore al giorno nella sala di registrazione di John Ratcliff. Dirà John che quelli sono stati gli anni più favolosi che lui ricordi, pieni di scintille, aspettative e lavoro alacre. Nel 1984 dopo numerosi tentativi falliti viene pubblicato per la prima volta il singolo Take on Me, che però inizialmente non riscuote successo. Il primo video è girato su un ring con ballerine succintamente vestite ma non viene nemmeno distribuito: un flop. Nel 1985 il brano viene arrangiato diversamente e viene ripubblicato in una nuova versione accompagnata da un video animato, un mix di vero e cartoon, ideato e girato dal regista Steve Barron. Il brano ha successo e garantisce ai componenti del gruppo la fama; arriva ai primissimi posti nelle classifiche di tutto il mondo.
La prima fase
Nel 1985 esce l'album di debutto Hunting High and Low, che si rivelò un successo commerciale, vendendo oltre undici milioni di copie in tutto il mondo. Per la sua promozione fu intrapresa una tournée mondiale e fu estratto come secondo singolo The Sun Always Shines on TV. Nel 1986 è la volta del secondo album Scoundrel Days, seguito nel 1988 da Stay on These Roads, che viene accompagnato da un altro tour mondiale. Nel frattempo, nel 1987 sono chiamati ad interpretare The Living Daylights, canzone d'apertura del nuovo film di James Bond, 007 - Zona pericolo (tuttora gli unici artisti non anglofoni chiamati al compito, nella storia della saga di 007).
Dopo i primi tre album la band inizia un percorso musicale più denso e maturo, abbracciando sonorità più dark e calde. L'uso del sintetizzatore si affievolisce per iniziare a prediligere sonorità basse e ricercate. Tanto anche a mettere in evidenza la quasi inesplorata capacità vocale di Harket che è capace di scendere in toni bassi con la stessa facilità con cui esegue i famosi acuti di Take on Me. Purtroppo le previsioni di difficoltà che presagiva il caparbio produttore John Ratcliff, al quale molti sconsigliavano di occuparsi di una band norvegese, si rivelarono fondate. Dopo i primi travolgenti successi, la band si ritrovò a dover fare i conti con l'ostruzionismo di colossi musicali britannici e statunitensi che cercarono in tutti i modi di oscurare la musica della band norvegese, boicottando i loro passaggi nelle emittenti radio, censurando i loro video, nascondendo i loro successi.
Ciò nonostante nel 1991 la band sfonda il tetto del record mondiale per pubblico pagante ad un concerto musicale: nel concerto di Rio De Janeiro la band conquista il Guinnes World Record con 198.000 persone paganti (record rimasto imbattuto fino al 2017, quando sono stati superati da Vasco Rossi) mandando in sold-out il Maracanà Stadium. L'evento viene completamente messo a tacere dai media angloamericani, tanto che la cosa comincerà a diventare di dominio mondiale solo dal 2000 in poi. Questo trattamento sfianca la band tanto che, dopo il quarto album East of the Sun, West of the Moon del 1990, e il quinto del 1993, Memorial Beach, i tre sentono la necessità di lasciarsi per un po' e, pur non trattandosi di uno scioglimento ufficiale, nell'immediato ognuno proseguirà per la propria strada dedicandosi a progetti solisti. Morten Harket incide tre album, Paul Waaktaar-Savoy fonda un nuovo gruppo, i Savoy insieme a sua moglie Lauren Savoy e Magne Furuholmen si dedica alle musiche per film ed alle arti figurative (pittura e scultura).
La seconda fase
È la fine del 1998, gli A-ha tornano insieme quasi per caso: contattati per il Premio Nobel per la pace (assegnato a Oslo), accettano di partecipare. Paul ha appena scritto un nuovo brano, Summer Moved On, ed è l'occasione per lanciarlo in anteprima. Quella partecipazione diventa l'occasione per rimettersi insieme. Tornano in studio e finalmente, nel 2000 pubblicano un nuovo album che li riporta nuovamente alla ribalta internazionale: Minor Earth Major Sky. Nel 2002 pubblicano Lifelines, l'ultimo album inciso con la Warner Brothers.
Nel 2005 gli A-ha si esibiscono sul palco del live 8 a Berlino, in Germania, stipulano un contratto con la Polydor tedesca (etichetta del gruppo Universal) e pubblicano l'album Analogue, che li riporta in cima alle classifiche inglesi dalle quali mancavano da diverso tempo, poiché i tre precedenti album non erano stati distribuiti nel Regno Unito. Nel 2006 ricevono il Q Inspiration Award,[11] premio conferito dalla rivista musicale Q ad un artista/band per il contributo dato alla musica e per l'essere stato di particolare ispirazione per altri artisti. Tra maggio e giugno 2009 viene pubblicato l'ultimo album, Foot of the Mountain. L'album segna il ritorno alle sonorità che avevano caratterizzato le opere della band ai suoi inizi: sonorità fredde, voci alte, uso del synth, melodie melanconiche e liriche struggenti. In meno di un anno, durante il 2010, la band ha incassato oltre 500 milioni di corone norvegesi dai biglietti per il Farewell tour, confermandosi fra le 40 più ricche al mondo.[12]
Il 15 ottobre 2009, attraverso il loro sito web, la band annuncia lo scioglimento dopo un ultimo concerto del 4 dicembre 2010 a Oslo, che chiude l'Ending on a High Note Tour;[13][14] questo ha visto la partecipazione di fan da oltre quaranta paesi differenti da tutti i continenti.[15][16] Si ricongiungono il 21 agosto 2011, quando gli A-ha cantano a Oslo in memoria delle vittime degli attentati del precedente 22 luglio.
La terza fase
Il 21 marzo 2015, attraverso il suo sito ufficiale, la band annuncia la decisione di tornare insieme per almeno due anni con della nuova musica, annunciando la pubblicazione del nuovo album Cast in steel ed il successivo tour mondiale.[17][18] In precedenza, era stata resa nota la partecipazione al trentesimo anniversario del festival Rock in Rio (27 settembre 2015).[19][20][21] Il 24 settembre a Buenos Aires, invece, parte il Cast in Steel Tour, che in alcune date vede la partecipazione di alcune conoscenze della band, come Tini Flaat (vincitrice della versione norvegese di The Voice, in cui Magne è stato il suo mentore) ed Anneli Drecker (voce del gruppo norvegese Bel Canto e corista all'interno del Minor Earth Major Tour degli stessi a-ha).[22] Il 3 maggio gli a-ha tengono un concerto particolare all'Oslo Spektrum, intitolato a-ha Afterglow, in cui vengono adoperate delle tecnologie avanzate per permettere ai fan di vivere un'esperienza più coinvolgente di quella offerta da un normale concerto.[23] Il tour si conclude il 7 maggio 2016 a Bergen.
Nel 2016 viene pubblicato un nuovo greatest hits dal titolo Time and again: the ultimate a-ha.[24]
Nel Giugno del 2017 gli a-ha si esibiscono in due concerti acustici per MTV Unplugged. Segue in autunno la pubblicazione di un cofanetto dal titolo MTV Unplugged Summer Solstice.[25] I concerti in modalità acustica verranno ripetuti anche nel 2018 durante il successivo tour europeo.[26] Mentre l'estate dello stesso anno gli a-ha proseguono i concerti tornando alla musica elettronica con il tour Electric Summer.[27]
Nell'autunno del 2019 gli a-ha intraprendono un nuovo tour dal titolo Hunting High and Low Live.[28] Si tratta di tour celebrativo per i 35 anni dell'album d'esordio. La scaletta dei concerti prevede infatti una prima parte durante la quale l'album Hunting High and Low viene eseguito per intero seguendo la stessa sequenza della track list originale. Nel 2020 gli a-ha sono costretti a sospendere il tour a causa della pandemia da SARS-CoV-2 e posticipare i restanti concerti in programma al 2022.
Il 17 febbraio 2020 la band raggiunge un altro traguardo sfondando il tetto del miliardo di visualizzazioni su YouTube con Take on Me, il pezzo cult con cui iniziò la loro carriera; unica band del secolo scorso insieme a Guns N' Roses (November Rain), Queen (Bohemian Rhapsody - dopo i successi del film) e Nirvana (Smells Like Teen Spirit).[29]
Nel 2022 il gruppo pubblica due singoli, I'm In e You Have What It Takes, che anticipano la pubblicazione dell'undicesimo album in studio True North, pubblicato nell'ottobre dello stesso anno.
Formazione
- Morten Harket – voce (1982-2010; 2015-presente)
- Paul Waaktaar-Savoy, già Pål Waaktaar – chitarra, basso, voce (1982-2010; 2015-presente)
- Magne Furuholmen – tastiere, talvolta chitarra, voce (1982-2010; 2015-presente)
Discografia
Album in studio
- 1985 – Hunting High and Low
- 1986 – Scoundrel Days
- 1988 – Stay on These Roads
- 1990 – East of the Sun, West of the Moon
- 1993 – Memorial Beach
- 2000 – Minor Earth Major Sky
- 2002 – Lifelines
- 2005 – Analogue
- 2009 – Foot of the Mountain
- 2015 – Cast in Steel
- 2022 – True North
Album dal vivo
- 2002 – Live at Vallhall - Homecoming Grimstad Benefit Concert (Warner Music Records)
- 2003 – How Can I Sleep with Your Voice in My Head (Warner Music Records)
- 2011 – Ending on a High Note - The Final Concert CD+DVD (Universal Music Group)
- 2017 – MTV Unplugged Summer Solstice CD, DVD, Blu-Ray (Universal Music Group)
Raccolte
- 1991 – Headlines and Deadlines - The Hits of a-ha
- 2004 – The Singles 1984-2004
- 2010 – 25
- 2016 – Time and Again: The Ultimate a-ha
Singoli
- 1984 – Take on Me
- 1985 – Love Is Reason
- 1985 – The Sun Always Shines on TV
- 1986 – Train of Thought
- 1986 – Hunting High and Low
- 1986 – I've Been Losing You
- 1986 – Cry Wolf
- 1986 – Maybe Maybe (solo per la Bolivia)
- 1987 – Manhattan Skyline
- 1987 – The Living Daylights
- 1988 – Stay on These Roads
- 1988 – The Blood That Moves the Body
- 1988 – There's Never a Forever Thing
- 1988 – Touchy!
- 1988 – You Are the One
- 1990 – Crying in the Rain
- 1990 – I Call Your Name
- 1991 – Early Morning
- 1991 – Waiting for Her
- 1991 – Move to Memphis
- 1993 – Dark Is the Night for All
- 1993 – Angel
- 1993 – Lie Down in Darkness
- 1994 – Shapes That Go Together
- 2000 – Summer Moved On
- 2000 – Minor Earth Major Sky
- 2000 – Velvet
- 2002 – Forever Not Yours
- 2002 – Lifelines
- 2002 – Did Anyone Approach You?
- 2003 – The Sun Always Shines on TV (live)
- 2005 – Celice
- 2005 – Analogue (All I Want)
- 2005 – Cosy Prisons
- 2009 – Foot of the Mountain
- 2009 – Nothing Is Keeping You Here
- 2009 – Shadowside
- 2010 – Butterfly, Butterfly (The Last Hurrah)
- 2011 – Summer Moved On (live)
- 2015 – Under The Makeup
- 2016 – Cast In Steel (Steve Osbourne Mix)
- 2016 – Objects in the Mirror (Steve Osbourne Mix)
- 2022 – I'm In
- 2022 – You Have What It Takes
Videografia
- 1991 – Headlines and Deadlines - The Hits of a-ha
- 1993 – Live in South America
- 2001 – Live at Vallhall - Homecoming Grimstad Benefit Concert
- 2010 – 25
- 2011 – Ending on a High Note - The Final Concert
- 2017 – MTV Unplugged Summer Solstice
- 2021 – A-ha: The Movie
- 2021 – True North
Note
- ^ (EN) 1959 to 1983 – In the Beginning..., in a-hadiary.co.uk.
- ^ Copia archiviata, su musicnorway.no. URL consultato il 3 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).
- ^ John Ratcliff│Linkedin, su uk.linkedin.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ a b (EN) Paul Lester, A-ha's Morten Harket: 'I'm not an entertainer, I'm an engager', in The Guardian, 4 maggio 2016. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) NEAL J. LEITEREG, A-ha guitarist Paul Waaktaar-Savoy takes on Venice with home purchase, in Los Angeles Times, 21 marzo 2019. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) 1991 – Record Breakers in Rio, in a-hadiary.co.uk.
- ^ (EN) Longest Note Held In A Hit, in everyhit.com.
- ^ (EN) Order of St Olav Ceremony, in a-ha.com, 2 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ a b (EN) a-ha 1983 to 1985 Episode 2, su youtube.com, 19 marzo 2007. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) JOHN O'CONNELL, 99. Take On Me by a-Ha, su longandwindingtoad.wordpress.com, 4 settembre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) a-ha Receives Q Inspiration Award, in a-ha.com, 1º novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2013).
- ^ (NO) A-ha synger inn en halv milliard, in dn.no, 20 settembre 2010.
- ^ (EN) a-ha Say Goodbye with a Farewell Tour 2010, in a-ha.com, 15 ottobre 2009. URL consultato il 3 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ (EN) A-ha to break up after 25 years, in news.bbc.co.uk, 15 ottobre 2009.
- ^ (NO) 12 minus og like blid, in side2.no, 2 dicembre 2010.
- ^ (NO) Robert Hoftun Gjestad, A-has siste triumf, in osloby.no, 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ (EN) Big interview with a-ha in Dagbladet today, su a-ha.com, 21 marzo 2015. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
- ^ Importante intervista agli a-ha sul Dagbladet di oggi, su a-ha.com, 21 marzo 2015. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
- ^ (EN) a-ha return to Rock In Rio for a very special 30th anniversary concert, su a-ha.com, 4 dicembre 2014. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2014).
- ^ Gli a-ha tornano a Rock In Rio per uno speciale concerto in occasione del 30º anniversario, su a-ha.com, 4 dicembre 2014. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2014).
- ^ Gli a-ha usciranno il 4 settembre 2015 il nuovo album dal titolo Cast in Steel che il decimo album ed una maestosa esibizione a Rio e, nel 2016, con tour internazionale, su a-ha.com, 25 marzo 2015. URL consultato il 27 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ (EN) Cast In Steel Tour, su a-ha.com. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2016).
- ^ (EN) A-HA AFTERGLOW, su a-ha.com. URL consultato il 10 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
- ^ (EN) a-ha – Time And Again (The Ultimate a-ha), su discogs.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) a-ha – MTV Unplugged (Summer Solstice), su discogs.com, 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) MTV Unplugged, su a-ha.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) Electric Summer, su a-ha.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ (EN) Hunting High and Low Live, su a-ha.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
- ^ Il fumetto animato che non conosce fine: “Take On Me” degli a-ha supera il miliardo di visualizzazioni su YouTube - La Stampa
Bibliografia
- Storia degli A-ha a fumetti, in Corriere dei Piccoli, 24 settembre 1987
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su a-ha
Collegamenti esterni
- (DE, EN) Sito ufficiale, su a-ha.com.
- a-ha (canale), su YouTube.
- A-ha, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) A-ha, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) A-ha, su Discogs, Zink Media.
- (EN) A-ha, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) A-ha, su WhoSampled.
- (EN) A-ha, su SecondHandSongs.
- (EN) a-ha, su SoundCloud.
- (EN) A-ha, su Genius.com.
- (EN) A-ha, su Billboard.
- (EN) A-ha, su IMDb, IMDb.com.
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