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David DeFeis | |
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Nazionalità | Stati Uniti (Long Island, New York) |
Genere | Heavy metal |
Periodo di attività musicale | 1981 – in attività |
Strumento | Voce, tastiere |
Etichetta | SPV GmbH |
Gruppi attuali | Virgin Steele |
Sito ufficiale | |
David DeFeis (Long Island, 4 gennaio 1961[1][2]) è un cantante, tastierista, cantautore e produttore musicale statunitense. È il compositore principale e leader della band heavy metal Virgin Steele.
Voce e stile musicale
David DeFeis si è formato inizialmente come pianista di matrice classica, con un diploma in composizione alla S.U.N.Y. Stony Brook[3] di New York. Come cantante è autodidatta ed è dotato di un'estensione di tre ottave e mezzo, di grande potenza ed espressione.
Come musicista e cantante, DeFeis ha dichiarato di essere stato molto influenzato da chitarristi come Jimmy Page, Brian May ed Eddie Van Halen poiché era intenzionato a fare con la sua voce ciò che questi erano in grado di compiere con le loro chitarre.[4]
A livello prettamente canoro ha subito l'influenza di Freddie Mercury, Robert Plant, David Coverdale, Ronnie James Dio e Ian Gillan.[5]
La maggior parte dei suoi testi sono di stampo mitologico e trattano soprattutto temi legati alla mitologia greca, sumera e cristiana. Come da lui dichiarato, in un modo o nell'altro, sono comunque tutti basati sulla sua esperienza di vita.[6]
Biografia
David DeFeis proviene da una famiglia con grande esperienza teatrale: suo padre è un attore shakespeariano della compagnia "The Arena Players Theatre"[7] mentre sua sorella Doreen[8] è una quotata cantante d'opera che si esibisce in tutta Europa.
Grande appassionato di musica classica, all'età di 9-10 anni è stato introdotto alla musica rock ascoltando la band amatoriale Stalk, di cui facevano parte il fratello Damon (all'organo e al piano) e l'altra sorella Danae (alla voce), che abitualmente utilizzava il seminterrato sottostante la sua stanza come sala prove.[9]
David iniziò le lezioni di pianoforte all'età di otto anni. Ad undici anni, iniziò la sua carriera formando la band Phoenix con cui mosse i primissimi passi nella scena delle heavy metal band di Long Island.[10]
A 15 anni, David DeFeis incontrò per la prima volta il suo futuro partner: Edward Pursino. Ciò avvenne quando i Mountain Ash, la band in cui militava David allora, stavano facendo un'audizione per partecipare ad un concerto delle scuole superiori. I Mountain Ash erano prevalentemente una cover band dei Black Sabbath e, dopo l'esecuzione del brano War Pigs, Pursino si presentò a DeFeis rimanendo colpito dall'abilità del cantante.[11]
All'inizio degli anni '80 con Jack Starr e Joey Ayvazian, David DeFeis avviò la prima formazione dei Virgin Steele. La band debuttò, nel 1982 con la canzone Children of the Storm inclusa nella compilation U.S. Metal Vol. II.[12]
Nel 1985 Edward Pursino sostituì definitivamente Jack Starr alla chitarra.[13] Nel corso degli anni, durante la loro lunga militanza nei Virgin Steele, DeFeis e Pursino pubblicarono molti classici heavy metal, come gli album: Noble Savage,[14][15][16] Invictus,[17] The Marriage of Heaven and Hell - Part One,[18][19] The Marriage of Heaven and Hell - Part Two.[20][21]
David DeFeis ha una collezione di spade di oltre venti esemplari.[22] A volte utilizza le sue spade anche in studio di registrazione per creare particolari effetti sonori nelle canzoni dei Virgin Steele, mentre durante i concerti è solito dar loro fuoco.[23]
Metal Opera e teatro
Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, David DeFeis ha scritto musica per attori a sfondo teatrale basata sull'Orestea ed i miti greci trattati da Eschilo. In accordo con gli artisti tedeschi Walter Weyers e Martina Krawulsky, la Metal Opera (termine coniato appositamente per descrivere la proposta artistica sulla scia del più famoso Rock Opera), con il nome Klytaimnestra: The House of Atreus (le cui tracce musicali si trovano negli album dei Virgin Steele: The House of Atreus Act I, The House of Atreus Act II), fu messa in scena nei teatri tedeschi dalla compagnia Landestheater Production.[24]
La prima di Klytaimnestra a Memmingen, il 5 giugno 1999,[25] è stato il primo spettacolo di musica teatrale incentrato sull'heavy metal ad essere mai stato realizzato.
Dopo il successo di Klytaimnestra, David DeFeis e la Landestheater Production estrassero una seconda Metal Opera chiamata The Rebels dalla trilogia di dischi The Marriage of Heaven and Hell.[26]
Nel 2003, lo stesso team ha pubblicato una terza Metal Opera: Lilith, basata sul materiale dell'album Visions of Eden successivamente pubblicato in CD dai Virgin Steele nel 2006. A differenza di quanto avvenuto con le due precedenti opere, David DeFeis ha dichiarato: "Non la considero di per sé una Metal Opera. In realtà è la colonna sonora di un film che deve essere ancora girato! E per il martello di Zeus, un giorno farò questo film".[27]
Produttore
David DeFeis ha il suo personale studio di registrazione chiamato: "The Hammer of Zeus" (a volte noto anche come "The Wrecking Ball Of Thor").[28] Gli album dei Virgin Steele sono prodotti da David DeFeis stesso.
Da lui sono stati prodotti anche album pubblicati da altri artisti, come ad esempio: No Turning Back! dei Burning Starr (a cui prese parte anche in veste di tastierista),[29] Nightmare Theatre degli Exorcist,[30][31] Stay Ugly dei Piledriver,[31][32] The Sign of the Jackal di Damien Thorn,[33][34] Sin Will Find You Out delle Original Sin.[31][35][36]
Progetti paralleli
- 1986 - David DeFeis non solo produce ma scrive persino l'intero album di debutto Sin Will Find You Out della band femminile Original Sin.[37] Molte canzoni del suddetto album, ri-registrate e da lui ri-cantate, apparvero sulle successive ristampe della discografia dei Virgin Steele come bonus-track.
- 1990 - David DeFeis prende parte ad un progetto musicale blues chiamato Smokestack Lightning con Jack Starr ed il futuro bassista dei Virgin Steele Rob De Martino.[38]
- 1993 - David DeFeis pubblica, con i Virgin Steele, il singolo blues Snakeskin Voodoo Man ispirato a Muddy Waters.
- 1999 - David DeFeis collabora alle tastiere ed ai cori nella canzone Epic, inclusa nel primo album della band newyorkese Immortally Committed.[39]
- 2001 - David DeFeis appare, come special guest, cantando nella traccia The Final Sacrifice inclusa nel primo singolo della band tedesca Avantasia di Tobias Sammet.[40]
- 2002 - David DeFeis entra nella cover band newyorkese Carnival of Souls per alcuni appuntamenti live insieme al batterista degli Exorcist Geoff Fontaine, Edward Pursino e l'attuale bassista dei Virgin Steele Josh Block.[41]
- 2007 - David DeFeis appare nell'EP della band polacca Crystal Viper, nella cover della canzone dei Virgin Steele Blood and Gasoline.[42]
- 2010 - David DeFeis appare nell'album SKYLARK 全部 della band italiana Skylark, cantando la canzone Symbol of Freedom insieme alla loro cantante Kiara Laetitia.[43]
- 2013 - David DeFeis ha co-scritto, co-prodotto e cantato i cori di Victory Is Mine nell'album solista di Kiara Laetitia in uscita il 22 novembre.[44]
Discografia
- 1982 – Virgin Steele
- 1983 – Guardians of the Flame
- 1983 – A Cry in the Night [EP]
- 1986 – Noble Savage
- 1988 – Age of Consent
- 1993 – Snakeskin Voodoo Man [Singolo]
- 1993 – Life Among the Ruins
- 1994 – The Marriage of Heaven and Hell - Part One
- 1995 – The Marriage of Heaven and Hell - Part Two
- 1998 – Invictus
- 1998 – The House of Atreus Act I
- 2000 – The House of Atreus Act II
- 2000 – Magick Fire Music [EP]
- 2002 – The Book of Burning [Compilation/Best of]
- 2002 – Hymns to Victory [Compilation/Best of]
- 2006 – Visions of Eden
- 2010 – The Black Light Bacchanalia
- 2015 – Nocturnes of Hellfire & Damnation
Videografia
- 1992 – Tale of the Snakeskin Voodoo Man [VHS]
Note
- ^ The Official Virgin Steele Homepage, su virgin-steele.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ G minor invention (descent into death's twilight kingdom), The innocent night, Prometheus the fallen one – song, music – Copyright Info, su faqs.org. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Stony Brook University, Stony Brook, New York, su stonybrook.edu, 14 ottobre 2011. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ MetalViecher – Virgin Steele Interview mit David Defeis (English Version), su metalviecher.de. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
- ^ David Defeis « Demolish Fanzine, su demolishmag.wordpress.com, 24 aprile 2010. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ The Official Virgin Steele Homepage, su virgin-steele.com, 7 marzo 2003. URL consultato il 26 gennaio 2012.
- ^ Arena Players Repertory Theater, su arenaplayers.org. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Doreen Defeis, su discogs.com. URL consultato il 12 maggio 2012.
- ^ Virgin Steele Biography, su virgin-steele.com. URL consultato il 12 maggio 2012.
- ^ Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives – Virgin Steele, su metal-archives.com, The Metal Archives. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Virgin Steele Biography, su sweetslyrics.com, Sweetslyrics, 11 luglio 1988. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011).
- ^ Various – U.S. Metal Vol. II (Vinyl, LP) at Discogs, su discogs.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Glorydaze Music, su glorydazemusic.com, Glorydaze Music, 18 agosto 2003. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, Noble Savage - Ristampa Noise, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, Noble Savage - Ristampa Dokyard1, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, Noble Savage 25th Anniversary Edition - Ristampa SPV, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, Invictus - Noise, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, The Marriage of Heaven and Hell Part 1 - Noise, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, The Marriage of Heaven and Hell Part 1 - Ristampa Dokyard1, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, The Marriage of Heaven and Hell Part 2 - Noise, su truemetal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
- ^ TrueMetal.it, Recensione: Virgin Steele, The Marriage of Heaven and Hell Part 2 - Ristampa Dokyard1 [collegamento interrotto], su truemetal.it.
- ^ Virgin Steele, su cuttingedgerocks.com. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
- ^ Virgin Steele Official Site Live Info, su virgin-steele.com, 21 dicembre 2002. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Landestheater Schwaben Official Site, su landestheater-schwaben.de. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Klytaimnestra premiere review, su vampster.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Metal Opera, su digilander.libero.it. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ http://www.revelationz.net/index.asp?ID=292, su revelationz.net. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2008).
- ^ VIRGIN STEELE: Neue Metal-Oper (News) @ vampster.com webzine, su vampster.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ (EN) CD Gallery - Jack Starr's Burning Starr, su nolifetilmetal.com. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ US, Exorcist Myspace, su myspace.com, 21 settembre 2008. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ a b c The Corroseum - David DeFeis on Exorcist, Piledriver and Original Sin, su thecorroseum.com, autunno 2010. URL consultato il 26 gennaio 2012.
- ^ Piledriver Encyclopedia Metallum, su metal-archives.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ The Sign of the Jackal: Damien Thorne: Amazon.de: Musik, su amazon.de. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Heavy Metal, Underground music, su damienthorne.com, Damien Thorne. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
- ^ US, Original Sin | Gratis muziek, tourneedata, foto's, video's, su myspace.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives – Original Sin – Sin Will Find You Out, su metal-archives.com, The Metal Archives. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ https://myspace.com/originalsin86 https://myspace.com/originalsin86
- ^ Artists :: Smokestack Lightning, su musicmight.com, MusicMight. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2011).
- ^ Immortally Committed, su truemetal.org. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Tobias Sammet's Avantasia Official Site, su tobiassammet.com. URL consultato il 12 maggio 2012.
- ^ The Official Virgin Steele Homepage, su virgin-steele.com. URL consultato il 19 ottobre 2011.
- ^ Crystal Viper Official Site, su crystalviper.com. URL consultato il 12 maggio 2012.
- ^ Skylark Official Site, su skylarkrock.com. URL consultato il 12 maggio 2012.
- ^ rockrebelmagazine.com, https://web.archive.org/web/20131004215139/http://www.rockrebelmagazine.com/2013/09/12/kiara-laetitia-nuovo-progetto-solista-con-david-defeis/ (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
Collegamenti esterni
- (EN) Bibliografia di David DeFeis, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) David DeFeis / Dave DeFeis, su Discogs, Zink Media.
- (EN) David DeFeis, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) David DeFeis, su Encyclopaedia Metallum.
- Sito ufficiale dei Virgin Steele, su virgin-steele.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 80057225 · ISNI (EN) 0000 0000 5719 3932 · Europeana agent/base/110244 · GND (DE) 135246695 |
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