Société des chemins de fer sur route d'Algérie | |
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Stato | Algeria |
Forma societaria | Società anonima |
Fondazione | 1894 |
Chiusura | 1935 |
Settore | costruzione e gestione tranvie e ferrovie economiche |
La Société des chemins de fer sur route d'Algérie (CFRA) era una società costituita per la gestione di una rete di tranvie urbane e ferrovie economiche in sede promiscua, a scartamento ridotto 1055 mm, nel dipartimento di Algeri, in Algeria. Fu operativa tra il 1894 e il 1935.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La concessione per realizzare una rete tranviaria a vapore costituita da 4 linee nei dintorni di Algeri venne richiesta da Edmond Caze politico francese e promotore di costruzioni ferroviarie; le linee richieste ottennero la dichiarazione di "pubblica utilità" il 16 gennaio 1892[1]. Nel decreto era prevista la possibilità del trasferimento della concessione così, il 20 luglio 1894, questa fu trasferita alla società costituitasi allo scopo. La concessione prevedeva la realizzazione di una linea principale da Saint-Eugène a Rovigo passando per Algeri, Mustapha, Hussein-Dey, Maison -Carrée e l'Arba con le sue diramazioni tra Mustapha e Champ de manœuvres e fino al porto di Algeri. Una seconda linea tra D'El-Affroun a Marengo, una terza da Dellys a Boghni e una quarta da Algeri a Koléa[1].
Le aperture avvennero in ordine sparso[2]: il 21 settembre 1894 fu aperta la El Affroun - Marengo, di 19,2 km. Seguirono la Algeri (Saint Eugène) - Maison-Carrée, di 11,6 km, la diramazione Mustapha (Champ de manœuvre) - Le Ruisseau, di 6 km e la Mustapha (Champ de manœuvre) - Porto di Algeri.
La Maison-Carrée - Rovigo, di 25,6 km fu aperta il 16 ottobre 1898.
Nel 1900 furono aperte, la Algeri (place du Gouvernement) - Tunnel - Les Deux Moulins (Saint-Eugène) di 9,2 km e, il 4 dicembre il prolungamento fino a Mazafran e Koléa, per complessivi 41 km. La diramazione Mazafran - Castiglione (11,8 km) fu aggiunta alla rete il 1º aprile 1903. Il 28 dicembre 1900 fu aperta la linea isolata di 67,2 km, Dellys - Boghni[3].
Ammodernamento ed estensione della rete
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1905 venne richiesto un ampliamento della rete che ottenne la dichiarazione di pubblica utilità il 19 settembre 1905. Fu iniziata una serie di lavori che produssero l'apertura, il 27 gennaio 1909, della diramazione Maison-Carrée - Aïn Taya di 20 km. Il 14 luglio dello stesso anno fu aperta la linea Marengo - Cherchell, di 28,9 km.
Il 1º aprile 1910 furono aperte la linea Orléansville - Ténès, di 56,4 km[4] e la Ténès ville, porto di Ténès.
Riorganizzazione della rete e ripartizione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1926 la rete di competenza della CFRA fu oggetto di una ripartizione in seguito alla quale la compagnia mantenne le sole linee urbane, come Rete urbana di Algeri. Le linee suburbane vennero rilevate in parte dallo Stato e in parte affidate alla PLMA.
La linea costiera Deux Moulins - Algeri (Saint Eugène), quella da Place du Gouvernement per Mustapha e Maison-Carrée e la diramazione di Ruisseau divennero tranvie urbane a tutti gli effetti e furono oggetto di grandi ristrutturazioni. In base alla convenzione dell'11 giugno 1900 tra il prefetto dipartimentale di Algeri e la CFRA vennero intrapresi lavori di raddoppio dei binari e l'elettrificazione; questa fu affidata ad una società belga del settore.
L'ultima linea ad essere aperta dalla CFRA, nel 1927, fu la Bouïra - Aumale, di 42,5 km ma la stessa venne chiusa nel 1933.
Chiusure di linee
[modifica | modifica wikitesto]Della rete complessivamente realizzata dalla CFRA vennero chiuse: la tratta Maison-Carrée - Buqara (Rovigo), il 31 dicembre 1934 e la Algeri (place du Gouvernement) - Tunnel - Les Deux Moulins (Saint-Eugène) - Mazafran - Koléa con il ramo Mazafran - Castiglione, nell'ottobre 1935.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Decreto n. 24976, che dichiara di pubblica utilità..., in Bulletin de Lois de la Rèpublique Française, XII serie, n. 1473, 16 gennaio 1892, pp. 797-804. URL consultato il 22 giugno 2017.
- ^ AFN collecions n. 67/2011, Le rèseau des chemins de fer sur route d'Algérie, su alger-roi.fr. URL consultato il 22 giugno 2017.
- ^ Decret du 25 janvier 1901 https://www.archive.org/stream/annalesdesponts10chaugoog/annalesdesponts10chaugoog_djvu.txt
- ^ Luc Tricou, Orleansville et de sa region, su orleansville.free.fr. URL consultato il 23 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2009).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maurice Antoine Bernard, Les chemins de fer algériens, Algeri, Adolphe Jourdan, 1913.
- Gilbert Meynier, L'Algérie Révélée, Ginevra, Parigi, Librairie Droz, 1981, ISBN 978-2-600-04098-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 141006897 |
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