Shūshtar città | |
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شوشتر | |
Il ponte romano Band-e Qaisar a Shushtar. | |
Localizzazione | |
Stato | Iran |
Provincia | Khūzestān |
Shahrestān | Shushtar |
Circoscrizione | Centrale |
Territorio | |
Coordinate | 32°03′N 48°51′E |
Altitudine | 50 m s.l.m. |
Abitanti | 94 124[1] (2006) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3:30 |
Cartografia | |
Shūshtar (in persiano شوشتر; in arabo ﺗﻮﺳﺘﺮ?, Tūstar) è il capoluogo dello shahrestān di Shushtar, circoscrizione Centrale, nella provincia del Khūzestān. Aveva nel 2006 una popolazione di 94.124 abitanti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Shushtar (il cui nome significa "maggiore di Shush") era un'antica cittadella fortificata. Nel periodo elamico era conosciuta con il nome di Adamdun e in periodo achemenide si chiamava Šurkutir. In era sasanide era un'isola sul fiume Karun, scelta come capitale estiva dell'Impero. Il fiume fu canalizzato per formare un fosso intorno alla città mentre si costruirono ponti in corrispondenza delle porte principali. Quando Sapore I sconfisse l'imperatore romano Valeriano, ordinò ai soldati fatti prigionieri di costruire un grande ponte e una diga lunga 550 metri, nota come Band-e Qayṣar ("Ponte di Cesare").
La città fu conquistata dagli Arabi musulmani di al-Barāʾ ibn Mālik all'epoca del califfato di ʿUmar b. al-Khaṭṭāb.
In età omayyade fu roccaforte kharigita, fin quando fu assoggettata dal Wālī d'Iraq, al-Ḥajjāj b. Yūsuf.
In età abbaside risentì abbastanza positivamente della relativa vicinanza con Baghdad e un quartiere della capitale califfale era noto come Maḥallat al-Tūstariyyīn (Luogo degli abitanti di Tūstar), perché abitato prevalentemente da commercianti e da funzionari statali provenienti dal Khuzistan.
Conquistata da Tamerlano, rimase sotto controllo timuride fino al 1514. Cadde poi sotto controllo safavide.
A metà del XIX secolo si contava in città un consistente numero di famiglie mandee.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il dato proviene dal sito World Gazetteer, che non esiste più e non è stata trovata una copia disponibile.
- ^ The Encyclopaedia of Islam, s.v. «Shūshtar» (C.E. Bosworth).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shushtar
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lo storico sistema idraulico di Shustar nel World Heritage List dell'UNESCO, su whc.unesco.org.
- Shushtar historical water structures, su shushtarchtb.ir. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2009).
- Šurkutir: town in ancient Elam, modern Shushtar., su livius.org. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).
- Foto di Shushtar, su Fotopedia. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158548811 · LCCN (EN) no00101815 · J9U (EN, HE) 987007482583005171 |
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