La formula del campionato fu la stessa della stagione precedente; la manifestazione fu organizzata con un girone all'italiana, con gare di andata e ritorno per un totale di 18 giornate: erano assegnati 2 punti per l'incontro vinto e un punto a testa per l'incontro pareggiato, mentre non ne era attribuito alcuno per la sconfitta. Al termine del campionato la prima squadra classificata venne proclamata campione d'Italia mentre la nona e la decima classificata retrocedettero in Serie B.
Il campionato iniziò il 22 aprile e si concluse il 12 agosto 1961. Il torneo fu caratterizzato dal duello tra i biancorossi del Monza e i campioni uscenti dell'Amatori Modena. Le due squadre marciarono compatte in testa alla classifica per tutto il girone di andata che terminarono con sedici punti a testa frutto di otto vittorie e una sola sconfitta per entrambe le compagini; più attardate erano il Novara con dodici e la Triestina con dieci punti. Il girone di ritorno vide lo stesso canovaccio di quello di andata con le due capofila che continuarono nella loro striscia di vittorie creando un vuoto in classifica con le altre contenti.
L'equilibrio venne spezzato a favore del Monza tra la dodicesima e la quattordicesima giornata dove i brianzoli riuscirono a stabilirsi in cima alla graduatoria in solitaria arrivando ad avere anche tre punti di vantaggio sulle contendenti. Il Monza riuscì a chiudere il torneo con un punto di vantaggio sull'Amatori Modena ed a conquistare il quarto titolo della propria storia. Retrocedettero in Serie B la Lazio e la Mens Sana Siena; quest'ultima chiuse il torneo con zero punti collezionando solo sconfitte.
Giovanni Masala della Lazio segnando 47 reti vinse la classifica dei cannonieri.