La Scuola delle Frattocchie (ufficialmente Istituto di studi comunisti) è stato l'istituto di formazione centrale del Partito Comunista Italiano. Fu fondata nell'ottobre del 1944 e trovò sede (dopo una brevissima permanenza a Roma) presso una villa donata al Partito a Frattocchie (frazione del comune di Marino, in provincia di Roma). Denominata inizialmente "Scuola centrale quadri Andrej Aleksandrovič Ždanov", mutò nome nel 1950 in "Istituto Togliatti"; nel 1955 divenne "Istituto di studi comunisti", e, dal gennaio 1973, "Istituto di studi comunisti Palmiro Togliatti".
"L'Istituto si inseriva nel sistema di formazione politica e ideologica a struttura piramidale previsto dal Partito che forniva – a diversi livelli – differenti 'tipi' di acculturazione"[1]. In particolare l'Istituto serviva alla formazione dei quadri e dirigenti centrali e federali. Furono direttori dell'Istituto Armando Fedeli, Carlo Farini, Paolo Robotti, Luigi Amadesi, Mario Spinella, Enrico Berlinguer, Pietro Valenza, Gastone Gensini, Giuseppe Dama, Bruno Bertini, Luciano Gruppi, Corrado Morgia e Franco Ottaviano. Tra il 1955 e il 1956 pubblicò Scuola Comunista: periodico dell'Istituto di studi comunisti. La scuola cessò le attività nel 1993.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci Archiviato il 4 dicembre 2014 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La funzione dell'Istituto di studi comunisti nell'attività educativa del Pci, Roma, La stampa moderna, 1955
- Mauro Scoccimarro, Valentino Gerratana, Ideologia e scuola di partito: riunione plenaria della Commissione centrale di controllo del Partito comunista italiano, 20-21 aprile 1961, Roma, NAVA, 1961
- Formazione dei quadri e sviluppo del partito. Atti del 5º Convegno nazionale della Sezione centrale scuole di partito Istituto di studi comunisti "Palmiro Togliatti", Frattocchie (Roma), 1-2-3 dicembre 1977, a cura della Sezione centrale scuole di partito del PCI, Roma 1978
- La scuola di partito negli anni '80. Problemi e prospettive, a cura della Sezione scuole di partito del Pci, Roma, Salemi, 1981
- Anne Marijnen, Entrée en politique et professionalisation d'appareil: les écoles de cadres du parti communiste italien (1945-1950), "Politix", n. 35, 1996.
- Anne Marijnen, Connaitre le monde pour le transformer: la formation des cadres du Pci, 1945-1956 in La formazione della classe politica in Europa (1945-1956), a cura di Giovanni Orsina-Gaetano Quagliariello, Manduria-Bari-Roma, Piero Laicata Editore, 2000
- Mauro Boarelli, La fabbrica del passato. Autobiografie di militanti comunisti (1945-1956), Milano, Feltrinelli, 2007.