Scoglio dell'Ulivo | |
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Lo Scoglio dell'Ulivo | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Tirreno |
Coordinate | 38°22′54″N 15°51′26″E |
Geografia politica | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Reggio Calabria |
Comune | Palmi |
Quartiere | Lido di Palmi |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
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«Quivi, presso il lido irto di scogli, sorge vagamente dal mare un grandissimo scoglio, sormontato da un alberetto di ulivo selvatico, pittoresco e molto bello a guardarsi.»
Lo Scoglio dell'Ulivo è situato a Palmi, in località Tonnara, in un tratto di mare della Costa Viola. È uno scoglio-isoletta[1] che sorge a pochi metri dalla costa, ma non è legato ad essa, alla cui sommità è nata e cresciuta una pianta di olivo,[2] da cui ne deriva appunto il nome. In dialetto locale è conosciuto con il nome di Luvareddhra. Anche in un ulteriore scoglio vicino si è sviluppata una pianta di ulivo e questo gruppo di scogli è chiamato nella cartografia IGM scogli Agliastro[3] (dal dialettale Agghjastru, cioè «con oleastro»).
L'Olivo
[modifica | modifica wikitesto]La pianta è un olivastro (Olea europea L.), classe Magnoliopsida, ordine Scrophularikales, famiglia delle Oleaceae, detto olivo selvatico, abbastanza diffuso nella zona. L'età della vecchia pianta può essere indicata ragionevolmente in più secoli.
Il tronco e la stessa pianta costituiscono una sorta di "monumento naturale" che, da sempre, ha connotato lo scoglio dandole pure il nome. La pianta è un naturale "unicum scultoreo", con giochi di vuoto e di pieno, di luci e di trasparenze, formati dal particolare intreccio dei suoi rami, dalle sue radici e dal medesimo tronco contorto e levigato dal tempo, impreziosito dalla materia plasmata dalla natura, incontrastata per secoli, fatta di vento, salsedine, sole e pioggia.[4]
Il 31 dicembre 1979 caddero alcuni massi dello scoglio, dalla sua sommità, spezzando alcune radici della pianta.[5]
Il 16 giugno 2012, l'associazione palmese Aura Loci ha provveduto alla messa in sicurezza della vecchia pianta e alla messa a dimora di un virgulto della stessa specie.[6]
Il secondo scoglio con ulivo
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso del XX secolo, anche sullo scoglio posto fra la terraferma e lo "Scoglio dell'Ulivo", si è sviluppata una pianta di olivo. Pur non conoscendo l'eta' esatta della pianta, sappiamo che probabilmente ha meno di cent'anni in quanto non figura nelle cartoline di inizio novecento. Durante la crescita, ha formato un tronco con ceppaia grande circa un sesto rispetto all'albero dello scoglio maggiore.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Lo scoglio dell'Ulivo è il soggetto centrale del francobollo "Palmi", emesso dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato nel 1987 all'interno della serie "turismo" (14ª edizione). Il disegno è opera di Egidio Vangelli ed ebbe una tiratura di 5 milioni di copie.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Italian Islands Award (IIA) 1º gennaio 2006 Archiviato il 22 gennaio 2013 in Internet Archive., isola "Scoglio dell'Ulivo", gruppo "Calabria" codice IIA "RC-002"
- ^ Guida Touring 2003, pag. 56.
- ^ Martinucci, 2007.
- ^ Relazione sulla pianta di olivo, a cura dell'Associazione Aura Loci.
- ^ OPERAZIONE OLIVARELLA SICURA
- ^ Primo Anniversario dell'Ulivo ripiantato sullo scoglio alla Tonnara di Palmi., su vacanzeovunque.blogspot.it. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).
- ^ Dettaglio francobollo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Guida d'Italia - Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati, Milano, Touring Editore, 2003, ISBN 88-365-1256-9.
- Mimmo Martinucci, Sognando le isole italiane. Guida per radioamatori. Vol. 4 - Tutte le isole del mar Tirreno e del mar Jonio, Albino, Sandit Libri, 2007, ISBN 978-88-89150-58-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scoglio dell'Ulivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale Comune di Palmi, su comune.palmi.rc.it.