Santo Marcianò arcivescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Magnificat anima mea Dominum | |
Titolo | Ordinariato militare per l'Italia |
Incarichi attuali | Ordinario militare per l'Italia (dal 2013) |
Incarichi ricoperti | Arcivescovo di Rossano-Cariati (2006-2013) |
Nato | 10 aprile 1960 a Reggio Calabria |
Ordinato diacono | 24 ottobre 1987 dal cardinale Ugo Poletti |
Ordinato presbitero | 9 aprile 1988 dall'arcivescovo Aurelio Sorrentino |
Nominato arcivescovo | 6 maggio 2006 da papa Benedetto XVI |
Consacrato arcivescovo | 21 giugno 2006 dall'arcivescovo Vittorio Luigi Mondello |
Santo Marcianò (Reggio Calabria, 10 aprile 1960) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 10 ottobre 2013 ordinario militare per l'Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Reggio Calabria, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 10 aprile 1960.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Si laurea in economia e commercio presso l'Università degli Studi di Messina nel 1982. L'anno seguente intraprende il cammino vocazionale presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, nella capitale, conseguendo, nel 1987, il baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense.[1]
Ordinato diacono a Roma il 24 ottobre 1987 dal cardinale Ugo Poletti, il 9 aprile 1988 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Reggio Calabria, dall'arcivescovo Aurelio Sorrentino. Dal 1988 al 1991 è parroco a Santa Venere e vicario parrocchiale a Santa Maria del Divino Soccorso. Nel 1990 consegue il dottorato in sacra liturgia presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo. Dal 1991 al 1996 è padre spirituale nel Seminario Maggiore Pio XI e, dal 1996 al 2006, rettore dello stesso e docente di liturgia e teologia sacramentaria. Dal 2000 al 2006 è direttore del centro diocesano vocazioni.[2]
È anche membro della commissione liturgica pastorale, presidente del collegio dei revisori dei conti e membro del collegio dei consultori. Ricopre gli incarichi di delegato arcivescovile per il diaconato permanente e i ministeri e di consigliere spirituale della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli per la Calabria. Nel 1997 è nominato canonico del capitolo metropolitano ed è stato anche membro di diritto del consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale diocesano.[1]
Iscritto all'ordine e al sindacato dei giornalisti della Calabria e alla sezione Calabria dell'Unione cattolica della stampa italiana, è giornalista pubblicista dal 5 settembre 1992 e direttore responsabile della rivista Euntes Ergo e del mensile Con Gesù nella notte. È autore di libri e numerosi articoli di carattere liturgico-pastorale e vocazionale.[2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 maggio 2006, all'età di 46 anni, papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Rossano-Cariati;[2] succede ad Andrea Cassone, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 21 giugno seguente riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Reggio Calabria,[3] dall'arcivescovo Vittorio Luigi Mondello, co-consacranti gli arcivescovi Andrea Cassone e Salvatore Nunnari. Il 22 giugno prende possesso dell'arcidiocesi.
È segretario della Conferenza episcopale calabra e segretario della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana.[4]
Il 10 ottobre 2013 è nominato ordinario militare per l'Italia da papa Francesco;[5] succede a Vincenzo Pelvi, cessato dall'incarico l'11 agosto precedente, al compimento del 65º anno di età.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Cardinale Gaetano De Lai
- Cardinale Raffaele Carlo Rossi, O.C.D.
- Cardinale Amleto Giovanni Cicognani
- Cardinale Salvatore Pappalardo
- Arcivescovo Vittorio Luigi Mondello
- Arcivescovo Santo Marcianò
La successione apostolica è:
- Vescovo Luigi Renzo (2007)
- Vescovo Francesco Milito (2012)
Onorificenze e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]— 27 gennaio 2014[6]
— 6 settembre 2017[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Biografia – Ordinariato Militare per l'Italia, su ordinariatomilitare.it. URL consultato il 3 marzo 2022.
- ^ a b c Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo di Rossano-Cariati (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 6 maggio 2006. URL consultato il 3 marzo 2022.
- ^ Davide Imeneo, Monsignor Santo Marcianò è arcivescovo da quindici anni, su avveniredicalabria.it, 21 giugno 2021. URL consultato il 30 settembre 2022.
- ^ Luigi Mariano Guzzo, Santo Marcianò è il nuovo ordinario militare, su lastampa.it, 10 ottobre 2013. URL consultato il 3 marzo 2022.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia, su press.vatican.va, 10 ottobre 2013. URL consultato il 3 marzo 2022.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana – Marcianò S.E. Mons. Santo, su quirinale.it, 27 gennaio 2014. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana – Marcianò S.E. Mons. Santo, su quirinale.it, 6 settembre 2017. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ Mita Borgogno, Monsignor Santo Marcianò cittadino onorario. La riconoscenza di Rossano al "suo" vescovo, su Il Quotidiano del Sud, 16 marzo 2023. URL consultato il 29 maggio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santo Marcianò
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Santo Marcianò, in Catholic Hierarchy.
- Santo Marcianò, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 3 marzo 2022.
- MARCIANÒ S.E. Mons. Santo, su diocesidiroma.it. URL consultato il 3 marzo 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 169806203 · ISNI (EN) 0000 0001 1861 819X · SBN PUVV289411 · GND (DE) 1069075817 · BNE (ES) XX4946447 (data) |
---|