San Pietro Crisologo | |
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San Pietro Crisologo (anonimo, scuola guercinesca). Imola, museo diocesano. | |
Vescovo e dottore della Chiesa | |
Nascita | Forum Cornelii, fine IV secolo |
Morte | Forum Cornelii, 2 dicembre 450 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Santuario principale | Duomo di Imola |
Ricorrenza | 30 luglio; 4 dicembre (messa tridentina) |
Attributi | Bastone pastorale |
Pietro I vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Ravenna dal 433 al 450 |
Nato | fine IV secolo a Forum Cornelii |
Deceduto | 2 dicembre 450 a Forum Cornelii |
Pietro Crisologo (Forum Cornelii, fine IV secolo – Forum Cornelii, 2 dicembre 450) è stato vescovo di Ravenna; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica che nel 1729 (regnante papa Benedetto XIII), l'ha proclamato dottore della Chiesa. È festeggiato il 30 luglio e il 4 dicembre.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu battezzato ed educato da Cornelio, vescovo di Forum Cornelii († 446), che poi lo avviò a studi letterari e giuridici a Ravenna e a Bologna. Ordinato diacono sempre da Cornelio, lo affiancò durante il suo episcopato.
Papa Sisto III lo nominò vescovo di Ravenna nel 433, quando la città era capitale dell'Impero romano d'Occidente. Da tre anni Ravenna era diventata sede metropolitana (430). Aveva giurisdizione su tutte le diocesi della Flaminia e dell'Emilia (cioè da Forlì a Piacenza)[1].
La sua pietà e il suo zelo gli fecero guadagnare l'ammirazione dei fedeli e, grazie alla sua arte oratoria e alla sua eloquenza pastorale, fu soprannominato Crisologo (dal greco, "dalle parole d'oro"). Godette della fiducia di papa Leone I e della protezione dell'imperatrice Galla Placidia. Durante il suo vescovado fu edificata la prima chiesa cristiana a Ravenna (la diocesi aveva avuto sede a Classe fino al 378).
Il teologo monofisita Eutiche tentò, invano, di avere il suo appoggio dopo essere stato condannato dal Sinodo di Costantinopoli del 448.
Morì a Ravenna il 2 dicembre 450. È sepolto nel Duomo di Imola. Il suo sarcofago si trova nella navata di sinistra della cripta.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Felice, vescovo di Ravenna dal 709 al 724, compilò una raccolta delle sue omelie, per un totale di centosettantasei; alcune di esse sono delle interpolazioni. Altre omelie scritte da Pietro sono invece incluse in altre raccolte sotto nomi diversi. In gran parte esse sono commenti brevi e concisi dei testi biblici. Pietro Crisologo spiegò in maniera molto efficace il mistero dell'Incarnazione, le eresie di Ario e di Eutiche, il Credo apostolico. Ha inoltre dedicato una serie di omelie alla Vergine Maria e a san Giovanni Battista.
Dopo l'invenzione della stampa a caratteri mobili, le sue opere furono pubblicate dapprima da Agapito Vicentino (Bologna, 1534) e, successivamente da Domenico Mita (Bologna, 1634) e Sebastiano Paoli (Venezia, 1775). Quest'ultima opera fu ristampata nella Patrologia latina, tomo LII. In seguito Francesco Liverani[2] pubblicò 9 nuove omelie e varie altre prediche da manoscritti trovati nelle biblioteche italiane[3].
Molte omelie furono tradotte in tedesco da Marcellus Held (Kempten, 1874).
Successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La successione apostolica è:
- Vescovo Marcellino (431)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Augusto Simonini, Autocefalia ed esarcato in Italia, Ravenna, Longo, 1969, pag. 55.
- ^ Biografia di mons. Francesco Liverani
- ^ Spicilegium Liberianum, Firenze, 1863, pp. 125 seg.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti medievali
- Agnello Ravennate (IX secolo), Liber pontificalis ecclesiae Ravennatis.
- Fonti contemporanee
- (EN) St. Peter Chrysologus, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- Otto Bardenhewer, Patrology, tr. Shanan, pp. 526 seg.
- Dapper, Der hl. Petrus von Ravenna Chrysologus, Posen, 1871
- Looshorn, Der hl. Petrus Chrysologus und seine Schriflen in Zeitschrift f. kathol. Theol., III, 1879, pp. 238 seg.
- Wayman, Zu Petrus Chrysologus in Philologus, LV (1896), pp. 464 seg.
- Adamo Pasini, I CLXXVII sermoni, Edizioni Cantagalli, 1953
- San Pietro Crisologo, Sermoni, in due volumi, Città Nuova, Roma 1997.
- Adamo Pasini (a cura di), I 177 sermoni, I classici cristiani (n. 2), Siena, Cantagalli, OCLC 955569120. Ospitato su archive.is.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Pietro Crisologo
- Wikiquote contiene citazioni di o su Pietro Crisologo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietro Crisologo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Piètro Crisologo, santo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alberto Vinci, PIETRO Crisologo, santo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Piètro Crisòlogo, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Saint Peter Chrysologus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Pietro Crisologo / Pietro Crisologo (altra versione), in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Francesca Fiori, PIETRO Crisologo, santo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
- (EN) Opere di Pietro Crisologo, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Pietro Crisologo, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Pietro Crisologo, in Catholic Hierarchy.
- Pietro Crisologo, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Opera Omnia dal Migne Patrologia Latina, con indici analitici, su documentacatholicaomnia.eu.
- Franco Quartieri, Il santo dalla parola d'oro in Storie d'Imola e di Romagna, AeG editore, Imola, 2003, ISBN 88-87930-10-4
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88069141 · ISNI (EN) 0000 0004 4883 5939 · SBN SBLV127575 · BAV 495/341 · CERL cnp00945294 · LCCN (EN) n82239262 · GND (DE) 118993631 · BNF (FR) cb13327855p (data) · J9U (EN, HE) 987007337472305171 · NSK (HR) 000234408 · CONOR.SI (SL) 19990115 |
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