Samuel Jessurun de Mesquita (Amsterdam, 6 giugno 1868 – Auschwitz, 11 febbraio 1944) è stato un pittore e incisore olandese noto per le sue xilografie e litografie.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Samuel Jessurun de Mesquita nacque da una famiglia ebrea residente ad Amsterdam. Suo padre, un insegnante di ebraico e tedesco in una scuola secondaria, morì quando Samuel, aveva cinque anni. Nel 1889, ottenne il diploma di insegnante, che gli avrebbe poi consentito di mantenere la famiglia. Successivamente inizia a disegnare, litografie, xilografie, ex libris e batik.
Nel 1902 fu nominato insegnante alla Kunstnijverheidsschool di Haarlem ove rimase fino al 1926.
Ebbe fra i suoi allievi Maurits Cornelis Escher.[1] Nel 1933 accettò un incarico come docente presso l'Accademia di Belle Arti.[2]
Tra le opere più belle di de Mesquita ci sono i suoi ritratti, in particolare i suoi autoritratti.[3] Con l'invasione dei Paesi Bassi da parte della Germania nazista nel maggio 1940, de Mesquita, già in cattive condizioni di salute, fu costretto a condurre una vita appartata, limitando il suo lavoro in gran parte agli schizzi.
Nell'inverno del 1944, il 31 gennaio o il 1 febbraio, le forze di occupazione tedesche entrarono nella casa della famiglia de Mesquita a Watergraafsmeer, e arrestarono lui, sua moglie Elisabetta e il loro unico figlio Jaap. Trasportati nel campo di concentramento di Auschwitz, Samuel Jessurun ed Elisabetta furono condotti alle camere a gas pochi giorni dopo il loro arrivo l'11 febbraio.[4] Jaap morì nel campo di concentramento di Theresienstadt il 20 marzo. Escher e alcuni amici di Jaap riuscirono a salvare alcune delle opere che erano rimaste nella casa de Mesquita.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Locher, J. L. (1974). The World of M. C. Escher. Abrams. p. 5. ISBN 0-451-79961-5.
- ^ (DE) Joods Historisch Museum | Jessurun de Mesquita, Samuel, su web.archive.org, 11 ottobre 2006. URL consultato l'11 aprile 2023 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2006).
- ^ (EN) Samuel Jessurun de Mesquita, su Kunstmuseum Den Haag, 1º maggio 2014. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ (NL) Samuel Jessurun de Mesquita, su Joods Monument. URL consultato l'11 aprile 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Thomas Hengstenberg (Hrsg.) Samuel Jessurun de Mesquita: Von der Linie zur Fläche, Bönen: Kettler, (2011) ISBN 9783862060863
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Samuel Jessurun de Mesquita
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- https://www.britishmuseum.org/collection/term/BIOG24730
- https://www.metmuseum.org/art/collection/search/747959
- https://www.nga.gov/collection/artist-info.4683.html
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52612380 · ISNI (EN) 0000 0000 6682 8995 · Europeana agent/base/163732 · ULAN (EN) 500022618 · LCCN (EN) n79063459 · GND (DE) 124031072 · BNF (FR) cb15526526n (data) · J9U (EN, HE) 987007507799805171 |
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