Sì, signor generale | |
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Titolo originale | Top Secret Affair |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1957 |
Durata | 100 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,78 : 1 |
Genere | commedia |
Regia | H.C. Potter |
Soggetto | John P. Marquand |
Sceneggiatura | Roland Kibbee, Allan Scott |
Produttore | Martin Rackin, Milton Sperling |
Casa di produzione | Warner Brothers, Carrollton |
Fotografia | Stanley Cortez |
Montaggio | Folmar Blangsted |
Musiche | Roy Webb |
Scenografia | Malcolm C. Bert |
Costumi | Charles Le Maire |
Trucco | Gordon Bau, Ray Romero, Henry Vilardo |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Sì, signor generale (Top Secret Affair) è un film del 1957 diretto da H.C. Potter.
È una commedia romantica statunitense con Susan Hayward, Kirk Douglas e Paul Stewart. È liberamente ispirata al romanzo Melville Goodwin, U.S.A. di John P. Marquand (già adattato nel 1952 per la televisione in un episodio della serie antologica Pulitzer Prize Playhouse).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film, diretto da H.C. Potter su una sceneggiatura di Roland Kibbee e Allan Scott con il soggetto di John P. Marquand (autore del romanzo),[1] fu prodotto da Martin Rackin e Milton Sperling per la Warner Brothers tramite la Carrollton[2] e girato nei Warner Brothers Burbank Studios a Burbank in California.[3] Il titolo di lavorazione fu Melville Goodwin, USA.[4] Il 6 ottobre 1955 erano stati annunciati come protagonisti Humphrey Bogart e Lauren Bacall, ma le condizioni di salute di Bogart non gli avevano consentito di interpretare il film. L'intero cast fu così modificato: Kirk Douglas e Susan Hayward rimpiazzarono la celebre coppia e, scritturati in due ruoli di supporto, Keenan Wynn e Walter Matthau furono sostituiti da Paul Stewart e Jim Backus. Fu reso noto che, durante la scena del judo, né Kirk Douglas né Susan Hayward hanno fatto ricorso a una controfigura.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu distribuito con il titolo Top Secret Affair negli Stati Uniti dal 30 gennaio 1957[4] al cinema dalla Warner Bros.[2]
Alcune delle uscite internazionali sono state:[4]
- in Svezia il 26 agosto 1957 (Generalen på drift)
- in Germania Ovest il 27 settembre 1957 (Charmant und süß - aber ein Biest)
- in Finlandia il 4 ottobre 1957 (Kenraali tuuliajolla)
- in Turchia il 21 gennaio 1959
- in Danimarca il 16 marzo 1959 (General på vulkaner)
- in Francia (Affaire ultra-secrète)
- in Spagna (Intriga femenina)
- in Brasile (Lábios Selados)
- in Jugoslavia (Strogo poverljivo)
- nel Regno Unito (Their Secret Affair)
- in Italia (Sì, signor generale)
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]La tagline è: "When she got mad she sizzled...and she was mad! Mad at the general, all of Washington, and herself!".[5]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il Morandini il film è generalmente fiacco e piatto e, come commedia, "insulsa e zuccherata" anche se Hayward e Douglas sembrano affiatati.[6] Secondo Leonard Maltin il film è una "pura commedia" grazie soprattutto alla Hayward.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sì, signor generale - IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ a b Sì, signor generale - IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ Sì, signor generale - IMDb - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ a b c Sì, signor generale - IMDb - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ (EN) Sì, signor generale - IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ Sì, signor generale - MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 22 dicembre 2012.
- ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, p. 1902, ISBN 8860181631. URL consultato il 22 dicembre 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sì, signor generale, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Sì, signor generale, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sì, signor generale, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Sì, signor generale, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Sì, signor generale, su FilmAffinity.
- (EN) Sì, signor generale, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Sì, signor generale, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Sì, signor generale, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Sì, signor generale, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).