Ronny Jordan | |
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Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Jazz Acid jazz Smooth jazz |
Periodo di attività musicale | 1992 – 2014 |
Strumento | chitarra |
Etichetta | Blue Note, Island |
Sito ufficiale | |
Ronny Jordan, pseudonimo di Ronald Laurence Albert Simpson (Londra, 29 novembre 1962 – 13 gennaio 2014[1]), è stato un chitarrista e compositore britannico, noto principalmente nell'ambito dell'acid jazz e dello smooth jazz. Il suo singolo After Hours, dall'album The Antidote del 1992, ha avuto un notevole impatto nell'ambito dello smooth jazz[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1992 la sua versione di So What di Miles Davis, contenuta anch'essa nell'album The Antidote, ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, così come le sue due registrazioni per la Blue Note: A Brighter Day nel 1999 e Off The Record nel 2001.[4]
Ha realizzato diversi lavori come leader e nel 1993 ha partecipato come guest all'album del rapper Guru "Jazzmatazz, Vol.1".[1]
Ronny Jordan ha vinto il premio indetto dalla Gibson Guitar Corporation come Best Jazz Guitarist,[2] nel 2000 ha ricevuto una nomination ai Grammy per l'album A Brighter Day[5] e nello stesso anno ha vinto il Premio Mobo come migliore artista jazz dell'anno.[2] È stato tra i primi jazzisti ad aver attraversato con successo il genere hip hop ed è entrato più volte nelle classifiche pop statunitensi e britanniche.[2] Jordan definiva la sua musica "Urban jazz", un insieme stilistico comprendente jazz, hip-hop, smooth jazz e R&B.[6]
Il suono pulito e molto espressivo ne ha fatto uno dei migliori interpreti di jazz; George Benson ha dichiarato che Jordan è il suo musicista preferito quando, durante un concerto è salito sul palco esibendosi con la propria voce mentre Jordan gli aveva offerto la propria chitarra.[senza fonte]
È morto a Londra il 13 gennaio 2014 all'età di 51 anni. Rimarrà una delle figure più rappresentative della chitarra jazz (anche nelle sue forme più varie e di tendenza come l'acid jazz), insieme a Grant Green, Wes Montgomery e George Benson.[4]
«Ronny Jordan: A Pioneer of Acid Jazz, a Staple of Smooth Jazz»
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1992 – The Antidote
- 1993 – The Quite Revolution
- 1996 – Light to Dark
- 2000 – A Brighter Day
- 2001 – Off The Record
- 2003 – At Last
- 2004 – After 8
- 2009 – The Rough and the Smooth
- 2012 – Straight-Up Street
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1992 – So What / Cool and Funky
- 1992 – After Hours (The Antidote) / Nite Spice
- 1993 – Under Your Spell / In Full Swing
- 1993 – The Jackal (12")
- 1994 – Tinsel Town / My Favourite Things
- 1994 – Come With Me / S**t Goes Down
- 1996 – The Law EP
- 1996 – It's You (promo estratto da Light to Dark)
- 2000 – A Brighter Day
- 2001 – London Lowdown (promo estratto da A Brighter Day)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ronny Jordan, 1962-2014 (en) Mojomusic.com
- ^ a b c d e (EN) Alan Bryson, A fan told me the other day, 'Ronny your music is timeless.', su allaboutjazz.com, All About Jazz, 16 novembre 2017. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) What strings do you use, Ronny Jordan?, su musicradar.com, Musicradar, 1º aprile 2011. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ a b (FR) Mort du guitariste acid-jazz Ronny Jordan, su francemusique.fr, France Musique, 16 gennaio 2014. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) Ronny Jordan - Best Contemporary Jazz Album A Brighter Day, su grammy.com, Recording Academy GRAMMY AWARDS, 2000. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) Island's Ronny Jordan Sheds Some 'Light' on His Acid Jazz, su Billboard at Google Books, 29 giugno 1996, p. 20. URL consultato il 17 agosto 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ronnyjordan.com.
- Ronny Jordan, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Ronny Jordan, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Ronny Jordan, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ronny Jordan, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ronny Jordan, su Genius.com.
- (EN) Ronny Jordan, su Billboard.
- (EN) Ronny Jordan, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85846558 · ISNI (EN) 0000 0001 1681 6205 · Europeana agent/base/83222 · LCCN (EN) no98028322 · GND (DE) 13474814X · BNE (ES) XX4936364 (data) · BNF (FR) cb13966289z (data) |
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