Rodolfo Audinot | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 18 marzo 1870 – 30 marzo 1874 |
Legislatura | dalla X (nomina 6 febbraio 1870) all'XI |
Tipo nomina | Categoria: 3 |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 18 febbraio 1861 – 7 settembre 1865 |
Legislatura | VIII |
Gruppo parlamentare | Destra |
Collegio | Vergato |
Sito istituzionale | |
Durata mandato | 22 marzo 1867 – 6 febbraio 1870 |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | Destra |
Collegio | Castelmaggiore |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 2 aprile 1860 – 17 dicembre 1860 |
Legislatura | VII |
Gruppo parlamentare | Destra |
Collegio | Bologna V |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza, Laurea in scienze politiche |
Università | Università di Bologna, Università di Parigi |
Professione | Commerciante |
Rodolfo Audinot (Bologna, 20 gennaio 1814 – Bologna, 30 marzo 1874) è stato un politico italiano. Già deputato dello Stato Pontificio, dopo l'Unità d'Italia è stato prima deputato e poi senatore del Regno[1].
Nel 1859 partecipò al Convegno segreto di Scanello che si svolse a Palazzo Loup, volto all'unificazione doganale e monetaria dei vari regni e ducati che formavano la struttura politica del centro-nord Italia alla vigilia della riunificazione del Regno[2].
Il 25 marzo 1861 presentò alla Camera un'interpellanza sulla questione romana che, dopo l'intervento di Cavour, si concretizzò in un ordine del giorno che fissava l'obiettivo di congiungere Roma, "capitale acclamata dall'opinione nazionale"[3], all'Italia[4].
È sepolto nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna.[5]
Una lapide lo ricorda sulla sua casa in via Sant'Isaia.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Audinot Rodolfo, in Senatori dell'Italia Liberale. URL consultato il 1º luglio 2009.
- ^ Ceruti al 140º anniversario del Convegno segreto di Scanello, in Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, 12 novembre 1999. URL consultato il 29 giugno 2009.
- ^ Il regno d'Italia, in Dizionario Rosi del Risorgimento Nazionale. URL consultato il 29 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2010).
- ^ Il ruolo di Audinot nell'episodio è ricordato anche da una lapide celebrativa posta dal Comune di Bologna in Via S. Isaia il 20 settembre 1911. Storia amministrativa, in Iperbole - la rete civica di Bologna. URL consultato il 29 giugno 2009.
- ^ Storia e Memoria di Bologna.
- ^ Rodolfo Audinot, su Iperbole. Storia Amministrativa, Comune di Bologna. URL consultato il 14 marzo 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il regno d'Italia, in Dizionario Rosi del Risorgimento Nazionale. URL consultato il 29 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2010).
- Senatori dell'Italia Liberale, in Senato della Repubblica. URL consultato il 1º luglio 2009.
- Aristide Calani, Rodolfo Audinot, in Il Parlamento del Regno d'Italia, Milano, 1860.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Rodolfo Audinot
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rodolfo Audinot
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Audinot, Rodolfo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Menghini, AUDINOT, Rodolfo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Sergio Camerani, AUDINOT, Rodolfo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962.
- Audinot Rodolfo, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna, maggio 2023.
- Rodolfo Audinot, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- AUDINOT Rodolfo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88669384 · ISNI (EN) 0000 0000 6222 2355 · BAV 495/209007 |
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