Rifugio Venezia - Alba Maria De Luca | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 1 947 m s.l.m. |
Località | Campi di Rutorto |
Catena | Dolomiti |
Coordinate | 46°24′56.16″N 12°09′23.36″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1892 |
Proprietà | Club Alpino Italiano - Sezione di Venezia |
Gestione | Barbara Feltrin |
Periodo di apertura | 15 giugno - 20 settembre |
Capienza | 55 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Il rifugio Venezia - Alba Maria De Luca è situato nel comune di Vodo di Cadore, fra la Valzoldana e la valle del Boite, ai piedi del massiccio del Pelmo, a 1947 m s.l.m. Presso il rifugio passano l'alta via n. 1 e l'alta via n. 3. Offre una veduta sul monte Cristallo, sulla Croda Marcora e sull'Antelao.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Storico edificio cadorino, fu costruito nel 1892 ed è il primo rifugio italiano presente nelle Dolomiti[1]. Incendiato durante il secondo conflitto mondiale, fu ricostruito nel 1950.
Accessi
[modifica | modifica wikitesto]- Passo Staulanza - segnavia 472
- Palafavera - segnavia 474 poi 472
- Coi di Val di Zoldo - segnavia 473 poi 472
- Zoppè di Cadore - segnavia 471
- Borca di Cadore
- Dalla borgata di Villanova si prosegue parzialmente su sterrato per località Tiera (1271 m) fino ad un parcheggio automezzi. Da qui, per segnavia 470 attraverso i piani de Madiér si raggiunge il rifugio in due ore e mezza. È uno dei percorsi più frequentati.
- Dalla borgata di Villanova si prosegue per segnavia 475 per Malga Ciáuta (1552 m). Da qui la mulattiera sale per la testata della valle del Ru de Ássola, attraversa gli splendidi scenari di Pian de la Palù (1700 m) e Cianpe de Naiarón per raggiungere il rifugio in tre ore e mezza.
- San Vito di Cadore - Dalla borgata di Serdes si seguono le indicazioni per il rifugio fino alla rotabile proveniente da Borca che porta in località Tiera.
- Vodo di Cadore
- Rotabile parzialmente asfaltata fino a Malga Ciáuta da cui, per segnavia 475, si raggiunge il rifugio in un'ora e mezza.
- Rotabile parzialmente asfaltata fino al rif. Talamini. Proseguire in direzione Zoppè di Cadore per forcella Ciandolada (1565 m) fino al bivio per il rifugio. Da qui seguire la mulattiera 493 e poi 471 per raggiungere il rifugio in un'ora e mezza.
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]- Monte Pelmo (via normale)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il primo rifugio nelle Dolomiti fu il Drei Zinnen, allora in territorio austriaco e inaugurato nel 1883.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Camillo Berti e Roberto Tabacchi, Dolomiti della Val del Boite, IV ed., Edizioni Panorama, Trento, 2004. ISBN 88-7389-075-X.
- Paolo Salvini, Dolomiti naturalmente, Edizioni Grafica Sanvitese 2006.
- Paolo Salvini, Perle Dolomitiche - Nascita e curiosità dei rifugi storici in Cadore e Ampezzano, Edizione Grafica Sanvitese 2002.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rifugio Venezia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda del rifugio sul sito del CAI, sezione di Venezia, su caivenezia.it (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2012).
- Scheda del rifugio sul sito del CAI Veneto, su caiveneto.it (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- Scheda del rifugio su rifugi-bivacchi.com, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).