Rifugio Vallandro Dürrensteinhütte | |
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Il rifugio e il forte Prato Piazza | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 2 040 m s.l.m. |
Località | Braies |
Catena | Dolomiti di Braies, Dolomiti |
Coordinate | 46°38′29.98″N 12°11′45″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1970 |
Proprietà | privato |
Gestione | Ferdick Elisabeth |
Periodo di apertura | estate ed inverno |
Capienza | 20 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Sito internet | |
Il rifugio Vallandro (in tedesco Dürrensteinhütte) si trova nel comune di Braies in provincia di Bolzano, nel Parco naturale Fanes - Sennes e Braies, a 2.040 m s.l.m., in località Prato Piazza, accanto all'omonimo forte.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione del rifugio Vallandro fu iniziata nel 1968 da Tristano Costantini di Villabassa sfruttando qualche ex-baracca austro-ungarica risalente alla Grande guerra. Il suo completamento fu ritardato dal ritrovamento di una bomba inesplosa, e quindi fu inaugurato nell'estate del 1970.
I primi gestori del rifugio furono Ferdinando e Maria Mair, e furono talmente soddisfatti che lo acquistarono nel 1987. Anche Papa Giovanni Paolo II ha visitato tale struttura nel 1992.
Nel 2002 vi fu un ammodernamento e ampliamento del rifugio. Dal 2008 a Pasqua 2012 la gestione era stata affidata a Margit e Philipp Schwarz, e da allora, l'attuale gestore è Elisabeth Ferdick[2].
Caratteristiche e informazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il rifugio è aperto sia durante la stagione estiva che durante quella invernale.
Accessi
[modifica | modifica wikitesto]Il rifugio è accessibile principalmente da due vie:
- Brückele-Ponticello, in valle di Braies, sentiero n. 37, 2 ore
- Carbonin, in valle di Landro, sentiero n. 37, 2 ore
- Landro, in valle di Landro, sentiero n. 24, 3 ore
Escursioni
[modifica | modifica wikitesto]- Picco di Vallandro (Dürrenstein), 2839 m, sentiero n. 40, 2,5 ore
- Monte Specie (Strudelkopf), 2308 m, sentiero n. 34, 1 ora
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Hans Kammerer, Schutzhütten in Südtirol, Tappeiner, Lana, 2008, ISBN 978-88-7073-422-5, p. 155.
- ^ Storia del rifugio
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rifugio Vallandro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Sito ufficiale, su vallandro.it.
- Scheda del rifugio su rifugi-bivacchi.com, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 18 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2016).