La relaxina è un ormone peptidico prodotto nella donna dalle ovaie, dalla mammella e in gravidanza dalla decidua basale e dalla placenta in maniera pulsatile. Nell'uomo è prodotta dalla prostata ed è presente nello sperma favorendo la mobilità degli spermatozoi[1]. Venne descritto per la prima volta da Frederick Hisaw nel 1926.[2][3]
La relaxina fa parte di una super-famiglia di 7 peptidi simil-relaxina ad alta somiglianza strutturale ma scarsa similitudine aminoacidica tra loro; essi sono: relaxina-1 (RLN1), 2 (RLN2) e 3 (RLN3), e i peptidi simil-insulinici (INSL), INSL3, INSL4, INSL5 e INSL6. Le funzioni fisiologiche della: relaxina-3, INSL4, INSL5 e INSL6 non sono ancora note.[4]
La relaxina strutturalmente si caratterizza per essere un eterodimero di due catene peptidiche di 24 e 29 amminoacidi collegati da ponti disolfuro, essa è strutturalmente correlata all'insulina.
La relaxina è prodotta a partire da un precursore la prorelaxina (prormone) per scissione (clivaggio) di una catena proteica aggiuntiva.
Fisiologia
[modifica | modifica wikitesto]L'ormone esercita un duplice ruolo: agisce come antagonista degli attivatori contrattili quali l'ossitocina sulla contrattilità uterina e regola i cambiamenti nel tessuto connettivo cervicale favorendone la maturazione prima del travaglio. In particolare serve per rilassare le formazioni pelviche (muscoli, sinfisi pubica) al fine di agevolare la progressione del feto nel canale da parto durante il parto. La relaxina agisce sul metabolismo del collagene, inibendone la sintesi e migliorando la sua ripartizione aumentando le metalloproteinasi della matrice (MMP),[5] essa inoltre migliora l'angiogenesi ed è anche un potente vasodilatatore renale.[6]
Recenti ricerche italiane, di un gruppo di ricerca fiorentino,[7][8][9][10][11][12] indicherebbero nella relaxina un importante ruolo nella terapia e prevenzione di malattie cardiovascolari, poiché induce dilatazione dei microvasi, aumenta il flusso sanguigno, inibisce la formazione di trombociti ed inoltre ridurrebbe le neoplasie.[13]
Non sono ancora state descritte patologie correlate al deficit o eccesso di relaxina, anche se sembra esserci una correlazione con la genesi della sclerodermia e della fibromialgia.[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G. Weiss, Relaxin in the male, in Biology of Reproduction, vol. 40, n. 2, 1º febbraio 1989, pp. 197–200. URL consultato il 5 ottobre 2016.
- ^ If a Gopher Can Do It ..., su time.com, Time Magazine, 10 aprile 1944. URL consultato il 20 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2008).
- ^ Becker GJ, Hewitson TD, Relaxin and renal fibrosis, in Kidney Int., vol. 59, n. 3, marzo 2001, pp. 1184–5, DOI:10.1046/j.1523-1755.2001.0590031184.x, PMID 11231378.
- ^ Wilkinson TN, Speed TP, Tregear GW, Bathgate RA, Evolution of the relaxin-like peptide family, in BMC Evolutionary Biology, vol. 5, febbraio 2005, p. 14, DOI:10.1186/1471-2148-5-14, PMC 551602, PMID 15707501.
- ^ N. Ahmad, W. Wang; R. Nair; S. Kapila, Relaxin induces matrix-metalloproteinases-9 and -13 via RXFP1: Induction of MMP-9 involves the PI3K, ERK, Akt and PKC-ζ pathways., in Mol Cell Endocrinol, luglio 2012, DOI:10.1016/j.mce.2012.07.006, PMID 22835547.
- ^ I. Mookerjee, NR. Solly; SG. Royce; GW. Tregear; CS. Samuel; ML. Tang, Endogenous relaxin regulates collagen deposition in an animal model of allergic airway disease., in Endocrinology, vol. 147, n. 2, febbraio 2006, pp. 754-61, DOI:10.1210/en.2005-1006, PMID 16254028.
- ^ D. Bani, M. Bigazzi, Relaxin as a cardiovascular drug: a promise kept., in Curr Drug Saf, vol. 6, n. 5, novembre 2011, pp. 324-8, PMID 22424540.
- ^ M. Bigazzi, D. Bani; T. Dschietzig, Relaxin: not a health hazard but a promising therapeutic opportunity., in Bone, vol. 47, n. 4, ottobre 2010, pp. 832-3; author reply 834, DOI:10.1016/j.bone.2010.05.018, PMID 20488260.
- ^ D. Bani, SK. Yue; M. Bigazzi, Clinical profile of relaxin, a possible new drug for human use., in Curr Drug Saf, vol. 4, n. 3, settembre 2009, pp. 238-49, PMID 19534649.
- ^ D. Bani, S. Nistri; L. Cinci; L. Giannini; M. Princivalle; L. Elliott; M. Bigazzi; E. Masini, A novel, simple bioactivity assay for relaxin based on inhibition of platelet aggregation., in Regul Pept, vol. 144, n. 1-3, dicembre 2007, pp. 10-6, DOI:10.1016/j.regpep.2007.05.004, PMID 17572516.
- ^ S. Nistri, M. Bigazzi; D. Bani, Relaxin as a cardiovascular hormone: physiology, pathophysiology and therapeutic promises., in Cardiovasc Hematol Agents Med Chem, vol. 5, n. 2, aprile 2007, pp. 101-8, PMID 17430134.
- ^ AM. Perna, E. Masini; S. Nistri; V. Briganti; L. Chiappini; P. Stefano; M. Bigazzi; C. Pieroni; T. Bani Sacchi; D. Bani, Novel drug development opportunity for relaxin in acute myocardial infarction: evidences from a swine model., in FASEB J, vol. 19, n. 11, settembre 2005, pp. 1525-7, DOI:10.1096/fj.04-3664fje, PMID 16009702.
- ^ Salute - Ecco perché le donne vivono più degli uomini, su nove.firenze.it.
- ^ ET. Van Der Westhuizen, RJ. Summers; ML. Halls; RA. Bathgate; PM. Sexton, Relaxin receptors--new drug targets for multiple disease states., in Curr Drug Targets, vol. 8, n. 1, gennaio 2007, pp. 91-104, PMID 17266534.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Pallardy, relaxin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | NDL (EN, JA) 00575760 |
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