Enrique Dacosta, noto anche con lo pseudonimo di Quique (Jarandilla de la Vera, 1972), è un cuoco spagnolo, proprietario ed executive chef dell'omonimo ristorante a Dénia, Provincia di Alicante, Spagna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La carriera di Quique Dacosta inizia nel 1986, a quattordici anni, quando la famiglia si trasferisce a Dénia spostandosi dall'entroterra spagnolo. Inizia lavorando come lavapiatti in un ristorante italiano senza avere alcuna preparazione in gastronomia.[1] Da quel momento, la sua carriera è in costante ascesa: Quique conquista la prima stella Michelin nel 2002, la seconda nel 2006 ed infine la terza nel 2013.[2] È tra i massimi rappresentanti al mondo della cucina d’avanguardia come sostenitore di idee e sistemi di cucina più avanzati rispetto alla tradizione e al gusto corrente.
Nel 2012 il suo ristorante "Quique Dacosta Restaurant" entra nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo.[3]
Oltre al già citato, Quique possiede altri cinque ristoranti: El Poblet, due stelle Michelin, Vuelve Carolina, Mercatbar, Llisa Negra a Valencia[4] e Arroz QD a Londra.
Nel 2015 viene nominato presidente dell'Advisory Board del GASMA (Centro Universitario di Gastronomia e Management in Spagna). [5]
La filosofia della sua cucina si basa su due concetti principali: utilizzo esclusivo di prodotti locali, e metodi di cottura particolari studiati e affinati singolarmente per ogni diverso ingrediente. La sua cucina è fortemente influenzata dalla scuola francese.[4]
Nel novembre 2017 è stato protagonista della prova in esterna che hanno dovuto sostenere i concorrenti dell'edizione numero sei del programma MasterChef Italia.[4]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Quique Dacosta, De Tapas Con Quique Dacosta, Grijalbo Ilustrados, 2015, ISBN 978-84-16220-12-0.
- (ES) Quique Dacosta, 3, Grijalbo Ilustrados, 2015, ISBN 978-84-16220-07-6.
- (ES) Quique Dacosta, Quique Dacosta 2000-2006, Montagud, ISBN 978-84-7212-142-3.
- (ES) Quique Dacosta, Arroces Contemporáneos, Montagud, ISBN 84-7212-114-3.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrique Dacosta, su identitagolose.it. URL consultato il 6 novembre 2017.
- ^ Guida Michelin 2013: arrivano gli stellati di Spagna e Portogallo, su dissapore.com. URL consultato il 5 novembre 2017.
- ^ (ES) Dacosta y los 50 mejores del mundo: cinco reflexiones, su epoca1.valenciaplaza.com. URL consultato il 5 novembre 2017.
- ^ a b c Quique Dacosta a MasterChef: 5 cose da sapere sullo chef spagnolo, su masterchef.sky.it. URL consultato il 5 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
- ^ (ES) Consejo Asesor de lujo para GASMA, su espana.gastronomia.com. URL consultato l'11 luglio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quique Dacosta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Quique Dacosta Sito ufficiale, su quiquedacosta.es. URL consultato il 5 novembre 2017.
- Guida Michelin Spagna e Portogallo 2017: tutte le novità, su viadeigourmet.it. URL consultato il 6 novembre 2017.
- (EN) Chef Quique Dacosta of Quique Dacosta - Biography, su starchefs.com. URL consultato il 6 novembre 2017.
- (ES) La Re-Evolución de Quique Dacosta, su gasma.es. URL consultato l'11 luglio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87524254 · ISNI (EN) 0000 0000 6111 7545 · BNE (ES) XX1743463 (data) |
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