Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2023 | |
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Organizzatore | World Rugby |
Date | dal 6 marzo 2021 al 18 novembre 2022 |
Qualificate | 8 |
Qualificazioni Africa | |
Date | 5 giugno 2021 ― 10 luglio 2022 |
Partecipanti | 14 |
Qualificate | Namibia |
Qualificazioni Americhe | |
Date | 26 giugno 2021 ― 16 luglio 2022 |
Partecipanti | 7 |
Qualificate | Uruguay Cile |
Qualificazioni Europa | |
Date | 6 marzo 2021 ― 20 marzo 2022 |
Partecipanti | 5 |
Qualificate | Georgia Romania |
Qualificazioni Oceania | |
Date | 10 luglio 2021 ― 17 luglio 2021 |
Partecipanti | 2 |
Qualificate | Samoa |
Qualificazioni Asia/Pacifico | |
Date | 10 luglio 2021 ― 10 luglio 2021 |
Partecipanti | 5 |
Qualificate | Tonga |
Ripescaggi | |
Date | 6 novembre 2022 ― 18 novembre 2022 |
Partecipanti | 4 |
Qualificate | Portogallo |
Cronologia della competizione | |
Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2023 si tennero tra il 6 marzo 2021 e il 18 novembre 2022 tra 36 squadre nazionali che si contesero gli 8 posti in palio non automaticamente assegnati a tale competizione. Le qualificazioni si tennero su base geografica e previdero qualificate dirette da Africa, Americhe, Europa e Oceania, una tramite spareggio Asia/Oceania e una dopo i ripescaggi.
Secondo regolamento in vigore dal 2007, il piazzamento delle squadre nei gironi della fase finale di un'edizione della Coppa determina anche la qualificazione per quella successiva; nella fattispecie le qualificate ai quarti di finale della Coppa del Mondo 2019 più le terze classificate di ogni girone erano infatti ammesse di diritto all'edizione 2023[1].
In ragione di ciò risultarono escluse dalle qualificazioni, in quanto già ammesse all'edizione 2023, le squadre nazionali di Sudafrica (campione uscente), Inghilterra (finalista), Nuova Zelanda e Galles (semifinaliste sconfitte), Australia, Francia, Giappone e Irlanda (quartifinaliste sconfitte), Argentina, Figi, Italia e Scozia (terze classificate nella fase a gironi)[1].
Dai processi di qualificazione dovettero quindi emergere otto squadre, delle quali: una ciascuna da Africa e Oceania; due ciascuna dalle Americhe e dall'Europa; una dallo spareggio tra la miglior non qualificata dell'Oceania e la migliore asiatica (spareggio Asia/Pacifico), perché Asia Rugby non aveva slot diretti dopo la qualificazione automatica del Giappone; infine l'ultima da un torneo di ripescaggio tra le migliori non qualificate di Americhe, Africa, Europa e la perdente dello spareggio Asia/Pacifico[1].
Il percorso di qualificazione fu impattato da eventi di varia natura che portarono World Rugby a restringere il campo delle partecipanti (dalle circa 80-90 delle ultime edizioni alle 36 in gara per gli otto posti): la pandemia di COVID-19 ritardò di quasi un anno l'avvio delle qualificazioni che iniziarono il 6 marzo 2021 con la prima giornata del campionato europeo 2020-21, la cui sola prima divisione fu deciso che avrebbe concorso ai due posti diretti più quello di ripescaggio; l'anno successivo, l'aggressione russa dell'Ucraina portò Rugby Europe a squalificare la federazione russa da qualsiasi torneo con conseguente esclusione dalle qualificazioni[2]; inoltre, sempre nell'ambito delle qualificazioni europee, la Spagna, che aveva guadagnato lo slot diretto per il mondiale, fu penalizzata di dieci punti per irregolarità nel tesseramento di uno straniero equiparato[3] e sostituita dalla Romania.
Criteri di qualificazione
[modifica | modifica wikitesto]- Africa (1 qualificata, 1 ai ripescaggi). Tre squadre disputarono nel 2021 un turno di ripescaggio a girone unico; la migliore di tali tre fu qualificata per la Coppa d'Africa 2022. La vincitrice di tale competizione (cui non prese parte il Sudafrica) accedette direttamente alla competizione; la finalista sconfitta fu invece destinata ai ripescaggi[4].
- Americhe (2 qualificate, 1 ai ripescaggi). Spareggio tra quattro squadre per determinare le due partecipanti al Sudamericano 2021 insieme all'Uruguay; la vincitrice di tale torneo spareggiò contro la vincitrice della zona nordamericana (una tra Stati Uniti e Canada) per il primo posto diretto al torneo; la seconda sudamericana spareggiò contro la perdente della zona nordamericana per il secondo slot al mondiale; la squadra sconfitta da tale ulteriore barrage fu invece destinata ai ripescaggi[5].
- Asia e Oceania (2 qualificate, 1 ai ripescaggi). Per quanto riguarda l'Oceania, solo Samoa e Tonga erano le non qualificate del continente al mondiale, e la squadra ammessa fu decisa tra uno spareggio tra di esse; circa l'Asia, col Giappone già ammesso al mondiale, non furono previsti slot diretti per le altre squadre del continente; la vincitrice del campionato asiatico 2021 (tenutosi nel 2022) disputò contro la perdente dello spareggio oceaniano il barrage Asia/Pacifico per un ulteriore posto diretto al mondiale, mentre la squadra sconfitta accedette ai ripescaggi[6].
- Europa (2 qualificate, 1 ai ripescaggi). Classifica combinata della prima divisione dei campionati europei 2020-21 e 2021-22. Le migliori due di tale graduatoria accedettero direttamente alla Coppa del Mondo, la terza ai ripescaggi[7].
- Ripescaggi (1 qualificata). 4 squadre, ovvero le migliori non qualificate di Europa, Africa e Americhe nonché la perdente dello spareggio Asia / Pacifico, si incontrano nel novembre 2022 a Dubai in un torneo a girone unico[8].
Schema delle qualificazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fase | Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania | Asia / Pacifico | Ripescaggi |
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Qualificate d'ufficio | |||||||
Schema qualificazione |
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Africa
[modifica | modifica wikitesto]Verdetto
[modifica | modifica wikitesto]Americhe
[modifica | modifica wikitesto]Verdetto
[modifica | modifica wikitesto]- Uruguay: qualificato alla Coppa del Mondo come prima squadra americana
- Cile: qualificato alla Coppa del Mondo come seconda squadra americana
- Stati Uniti: ai ripescaggi
Asia / Pacifico
[modifica | modifica wikitesto]Verdetto
[modifica | modifica wikitesto]- Samoa: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Oceania
- Tonga: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Asia / Pacifico
- Hong Kong: ai ripescaggi
Europa
[modifica | modifica wikitesto]Verdetto
[modifica | modifica wikitesto]- Georgia: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra europea
- Romania: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra europea
- Portogallo: ai ripescaggi
Torneo di ripescaggio
[modifica | modifica wikitesto]Il torneo di ripescaggio, chiamato Torneo finale di qualificazione, si tenne dal 6 al 18 novembre 2022 al Sevens di Dubai, capitale degli Emirati Arabi Uniti, secondo il calendario emanato a settembre da World Rugby[8]. Stati Uniti e Portogallo furono i protagonisti del torneo, con due vittorie ciascuna nelle prime due partite; nell'incontro dell'ultima giornata che le vide contrapposte e appaiate in classifica, il risultato fu di parità, 16-16, grazie a un calcio piazzato portoghese realizzato a tempo ormai scaduto[9]. Per effetto di tale risultato il Portogallo, grazie alla migliore differenza punti fatti/subiti, vinse il torneo e si qualificò[9]; per la seconda volta nella storia della competizione, e la prima dal 1995, gli Stati Uniti mancarono la partecipazione alla Coppa del mondo[9].
1ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Dubai 6 novembre 2022, ore 13:30 UTC+4 | Stati Uniti | 68 – 14 referto | Kenya | The Sevens
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Dubai 6 novembre 2022, ore 15:30 UTC+4 | Portogallo | 42 – 14 referto | Hong Kong | The Sevens
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2ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Dubai 12 novembre 2022, ore 13 UTC+4 | Portogallo | 85 – 0 referto | Kenya | The Sevens
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Dubai 12 novembre 2022, ore 15:30 UTC+4 | Stati Uniti | 49 – 7 referto | Hong Kong | The Sevens
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3ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Dubai 18 novembre 2022, ore 14 UTC+4 | Hong Kong | 22 – 18 referto | Kenya | The Sevens
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Dubai 18 novembre 2022, ore 16:30 UTC+4 | Stati Uniti | 16 – 16 referto | Portogallo | The Sevens
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Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos | Squadra | G | V | N | P | PF | PS | DP | BMP | Pt |
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1 | Portogallo | 3 | 2 | 1 | 0 | 143 | 30 | +113 | 2 | 12 |
2 | Stati Uniti | 3 | 2 | 1 | 0 | 133 | 37 | +96 | 2 | 12 |
3 | Hong Kong | 3 | 1 | 0 | 2 | 43 | 109 | −66 | 0 | 4 |
4 | Kenya | 3 | 0 | 0 | 3 | 32 | 175 | −143 | 1 | 1 |
Quadro generale delle qualificazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fase | Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania | Asia / Pacifico | Ripescaggi |
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Qualificate d'ufficio | |||||||
Dalle qualificazioni |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) All you need to know about the RWC 2023 Qualification pathway, su rugbyworldcup.com, World Rugby. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato il 16 luglio 2022).
- ^ (EN) Rugby Europe Statement – Russia and Belarus Suspension, su rugbyeurope.eu, Rugby Europe (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2022).
- ^ (EN) Nigel Hampton, Pamela Woodman e Frank Hadden, In the Matter of Alleged Breaches of World Rugby Regulation 8 and the World Rugby Code of Conduct and the Rugby World Cup 2023 Qualification Process Terms of Participation (PDF), su world.rugby, World Rugby, 28 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2022).
- ^ (EN) How teams in Africa attempted to qualify for Rugby World Cup 2023, su world.rugby, World Rugby. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2022).
- ^ (EN) How teams in the Americas will qualify for Rugby World Cup 2023, su world.rugby, World Rugby. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2022).
- ^ (EN) How teams in Asia and Oceania will qualify for Rugby World Cup 2023, su world.rugby, World Rugby. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2022).
- ^ (EN) How teams in Europe will qualify for Rugby World Cup 2023, su world.rugby, World Rugby. URL consultato il 17 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2022).
- ^ a b (EN) Final Qualification Tournament - how it works for RWC 2023, su rugbyworldcup.com, World Rugby. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2022).
- ^ a b c (EN) Samuel Marques kicks Portugal to Rugby World Cup 2023, su world.rugby, World Rugby, 18 novembre 2022. URL consultato il 19 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2022).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su rugbyworldcup.com (archiviato il 27 giugno 2022).