Giorgio Codino (o Pseudo-Codino o Curopalate; in greco Γεώργιος Κώδινος ὁ Κυροπαλάτης?; Costantinopoli, inizio XV secolo – Costantinopoli, 1453 circa) è stato uno storico e scrittore bizantino del XV secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Non sono noti dati biografici sulla vita di Giorgio Codino. La qualifica con cui è spesso identificato, «Curopalate», indica che si trattava di un alto dignitario bizantino. Si ritiene sia morto attorno al 1453, anno della caduta di Costantinopoli ad opera dei Turchi ottomani[1]. È accreditato di tre lavori in lingua greca molto importanti per la storia delle istituzioni e del costume del suo tempo nell'impero bizantino; la loro attribuzione tuttavia è soltanto un problema di convenzione, in quanto i manoscritti con due di questi lavori non sono firmati[2].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- "Πάτρια Κωνσταντινουπόλεως κατὰ Ἡσύχιον Ἲλλούστριον" (Patria Constantinopoleos)[3].
- È un trattato di storia e topografia su Costantinopoli e i suoi monumenti. È diviso in cinque sezioni: (a) fondazione della città; (b) posizione, limiti e topografia di Costantinopoli; (c) le statue, le opere d'arte e le altre cose meritevoli di essere viste; (d) gli edifici; (e) la chiesa di Santa Sofia. In realtà l'opera è stata scritta durante il regno di Basilio II Bulgaroctono (976-1025), revisionata e riordinata all'epoca di Alessio II Comneno (1180–1183) e forse copiata da Codinus il cui nome è ricordato in alcuni manoscritti successivi. Le fonti principali di questo lavoro sono: il Libro VI della Storia universale di Esichio di Mileto (VI secolo d.C.), un breve scritto anonimo dell'VIII secolo, una relazione anonima (ἔκφρασις) su Santa Sofia[4], il De aedificiis di Procopio di Cesarea e il poema di Paolo Silenziario su Santa Sophia.
- "Τακτικόν περί των οφφικίων του Παλατίου Kωνσταντινουπόλεως και των οφφικίων της Μεγάλης Εκκλησίας" (in latino: De officialibus palatii C.politani et de officiis magnae ecclesiae)[5][1]
- Un breve saggio, scritto in uno stile poco attraente, sulle principali cariche e funzioni della corte bizantina e della Chiesa ortodossa, e sulle esatte cerimonie delle diverse occasioni. Dovrebbe essere stato scritto tenendo presente De Cerimoniis di Costantino Porfirogenito.
- "Παρεκβολαὶ ἐκ τῆς βίβλου τοῦ χρονίκου περὶ τῶν πατρίων Κωνσταντινουπόλεως" (in latino: Excerpta ex Libro Chronico de Originibus Constantinopolitanis)[6]
- Una cronaca degli eventi dall'inizio del mondo all'assedo di Costantinopoli da parte dei turchi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lambecii, De Georgii Codini Vita et Scriptis, Op. Cit.
- ^ "George (Georgios Kodinos) Codinus", In: Encyclopaedia Britannica, 1911, Vol. 6, p. 636
- ^ Scriptores originum Constantinopolitanarum. Theodor Preger (a cura di), Walter de Gruyter, 1989, ISBN 3-322-00677-8
- ^ ed. Theodor Preger in Scriptores originum Constantinopolitanarum, fasc. I, 1901, seguito da Patria di Codino
- ^ George Codinus, De officialibus palatii C.politani et de officiis magnae ecclesiae liber. Immanuel Bekker (ed.). Bonnae : Impensis Ed. Weberi, 1839 (on-line)
- ^ Codini Curopalatae de officialibus Palatii C.politani et de Officiis magnae Ecclesiae liber, ex recognitione Immanuelis Bekkeri. Bonnae : impensis ed. Weberi, 1839 (on-line)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lambecii, "De Georgii Codini Vita et Scriptis, Brevis dissertatio". In: Immanuel Bekker (a cura di), George Codinus, Excerpta de antiquitatibus Constantinopolitanis ex recognitione Immanuelis Bekkeri. E. Weber, 1843, pp. XIII-XIV, (on-line)
[J.Verpaux, Paris 1966] Pseudo.Kodinos. Le traité des offices. Introdution, texte et traduction par J. Verpaux. Edition du Centre National de la Recherche Scientifique 1966.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giorgio Codino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Silvio Giuseppe Mercati, CODINO, Giorgio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Codino, Giórgio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Codinus, George, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
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