Esichio di Mileto detto Illustrio (in greco antico: Ἡσύχιος?, in latino Hesychius Milesius; Mileto, V secolo – Costantinopoli, VI secolo) è stato uno storico e letterato bizantino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Non si hanno molte notizie sulla vita di Esichio. Si sa che era figlio di un avvocato, e che è vissuto a Costantinopoli durante i regni di Anastasio I (491-518), Giustino (518-527) e Giustiniano (527-565).
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo Fozio, che ne lodava lo stile e lo giudicava uno storico affidabile e scrupoloso, Esichio sarebbe stato autore di tre importanti lavori[1]:
- Storia universale (Βιβλίον ἱστορικὸν ὡς ἐν συνόψει κοσμικῆς ἱστορίας, Biblìon istorikòn os en sinòpsei kosmikès istorìas) in sei libri, dalle origini ai suoi giorni. Secondo Fozio, la struttura dell'opera era la seguente: Libro I: Dalla fondazione dell'impero assiro ad opera di Belus alla guerra di Troia; Libro II: Dalla guerra di Troia alla fondazione di Roma (21 aprile 753 a.C.); Libro III: Da Romolo alla caduta della monarchia a Roma (509 a.C.); Libro IV: La repubblica romana fino al consolato di Giulio Cesare (44 a.C.); Libro V: Dall'uccisione di Giulio Cesare alla fondazione di Costantinopoli come capitale dell'impero da parte di Costantino (11 maggio 330 d.C.); Libro VI: Dalla fondazione della nuova Roma ad opera di Costantino il Grande alla morte di Anastasio I Dicoro (518). Ne è stato conservato un ampio frammento del sesto libro, in cui è esposta la storia di Bisanzio dalle origini al tempo di Costantino, contenuto nei "Πάτρια Κωνσταντινουπόλεως κατὰ Ἡσύχιον Ἰλλούστριον" (Pàtria Constantinopòleos catà Esìchion Illùstrion) di Giorgio Codino[2].
- Una appendice dell'opera precedente può essere considerata una Storia del regno di Giustino (518-527) e dei primi anni del regno del successore Giustiniano, perduta completamente.
- Περὶ τῶν ἐν παιδείᾳ λαμψάντων σοφῶν (Perì tòn en paidèia lampsànton sofòn), in lingua latina: De viris doctrina claris: è un onomatologo (ὀνοματολόγος), ossia una raccolta di notizie biografiche sugli autori pagani, elencati in ordine cronologico, classificati per categorie letterarie (poeti, filosofi, ecc.) L'opera, di notevole interesse per la storia della cultura antica, è andata perduta, come pure la sua epitome, di cui si servirono Fozio e l'autore del Suda[3]. Le fonti principali dell'opera di Esichio sono le opere di Elio Dionisio e di Filone Erennio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fozio, Biblioteca, Codice 69
- ^ Scriptores originum Constantinopolitanarum. Theodor Preger (a cura di), Walter de Gruyter, 1989, ISBN 3322006778, 9783322006776 Scriptores originum ... - Theodor Preger - Google Libri
- ^ Leone Porciani, Prime forme della storiografia greca: prospettiva locale e generale nella narrazione storica. Stuttgart : Franz Steiner Verlag, 2001, ISBN 351507869X, 9783515078696, p. 36 Prime forme della storiografia greca - Leone Porciani - Google Libri
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johannes van Meurs, Hesychii milesii Viri illustris, Opuscula, partim hactenus non edita. Ioannes Meursius graece ac Latine simul primus vulgavit, cum nutis, His Adiecta, Bessarionis Epistola grecobarbara, Lugduni Batavorum, ex officina Godefridi Basson, 1613.
- Johann Conrad Orelli, Hesychii Milesii Opuscula duo quae supersunt 1. De hominibus doctrina et eruditione claris 2. De originibus urbis Constantinopoleos et cardinalis Bessarionis Epistola de educandis filiis Ioann. Palaeologi lingua graeca vulgari scripta graece et latine ... illustravit Io. Conradus Orellius ... accedunt anonymi scriptoris latini Topographia urbis constantinopolitanae cum notis Guidonis Pancirolli et Christ. Gottl. Heynii pars commentationum de antiquitatibus, Lipsiae, in Libraria Weidmannia (impressit Benedict. Gotthilf Teubner), 1820.
- Fortunato Federici, Degli scrittori greci e delle italiane versioni delle loro opere, notizie. Padova, Pe' tipi della Minerva, 1828, vol. II p. 373. (on-line)
- Johannes Flach (a cura di), Hesychii Milesii qui fertur De viris illustribus librum, recensuit emandavit apparatum criticum subscripsit Ioannes Flach, Lipsiae, in aedibus B.G. Teubneri, 1880.
- Johannes Flach (a cura di), Biographi graeci qui ab Hesychio pendent, recensuit Ioannes Flach. Berolini, S. Calvary, 1883.
- Tiziano Dorandi, La Vita Hesychii d'Aristote, Studi Classici e Orientali 52: 87-106, 2006 (pubblicato nel 2009). (Edizione critica del testo greco).
- Virgilio Costa, Esichio di Mileto, Johannes Flach e le fonti biografiche della Suda, in G. Vanotti (cur.), Il lessico Suda e gli storici greci in frammenti. Atti dell'incontro internazionale (Vercelli, 6-7 novembre 2008), Edizioni Tored, Tivoli (Roma). 2010: pp. 43–55.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Esichio di Mileto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Esìchio di Mileto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bruno Lavagnini, ESICHIO di Mileto, o Illustrio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- (EN) Hesychius Of Miletus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Esichio di Mileto, su Open Library, Internet Archive.
- Antenati, Biografia di Esichio di Mileto, su girodivite.it.
- The Ancient Catalogues of Aristotle's Writings: Hesychius and Ptolemy al-Garib. A Survey of Current Research (in inglese, con bibliografia aggiornata)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 38444903 · ISNI (EN) 0000 0000 8833 8719 · SBN VIAV093051 · BAV 495/22252 · CERL cnp00988896 · LCCN (EN) n87899441 · GND (DE) 100967760 · BNE (ES) XX1338511 (data) · BNF (FR) cb104731020 (data) · J9U (EN, HE) 987007262679205171 |
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