Primo Giudici (Viggiù, 1852 – Lodi, 1905) è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primo Giudici studiò all'Accademia di Brera, raggiunse la notorietà con l'opera "Il primo dono" e "Ghiottone" entrambe esposte alla Mostra Nazionale del 1887 tenutasi a Venezia. Successivamente all'esposizione milanese prese parte con la scultura Il Garibaldi a Cavallo in bronzo e il Ritratto del generale Nicola Fabrizi.
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Musei Civici di Arte e Storia di Brescia
- Musei civici viggiutesi
- Museo Identitario, Cimitero Monumentale di Milano
Esposizioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1895 espose Biennale di Venezia l'opera I due orfani[1].
Sculture note
[modifica | modifica wikitesto]- Basamento busto di Francesco Filippini con busto bronzeo di Paolo Troubetzkoy, 1895[2], conservato presso i Musei Civici di Arte e Storia di Brescia.
- Monumento a Paolo Gorini (1899) in Piazza Ospitale a Lodi
- Edicola Pierd’Houy (1902) - Cimitero Monumentale di Milano
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1879 vinse il Premio Fondazione Canonica con l'opera "la madre fiorentina che salva il suo bambino da un leone". Vinse numerosi altri concorsi tra cui quello un monumento a Re Vittorio Emanuele da erigersi a Milano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I due orfani, su asac.labiennale.org. URL consultato l'8 agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
- ^ Vespasiano Bignami (ed.) (1900). Francesco Filippini, il dossier. Uno splendido pittore Stilearte.it Quotidiano di cultura, 4 novembre 2015
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, 1990
- Ercole Ongaro, Il Lodigiano nel Novecento: la cultura, 2006
- Rossana Bossaglia, Valerio Terraroli, Il Liberty a Milano, 2003
- Luigi Vittorio Bertarelli, L'arte in Italia dai secoli più remoti ai tempi nostri: sguardo..., 1914
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Primo Giudici
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 96032363 · ULAN (EN) 500052712 |
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