Premio Marzotto | |
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Intitolato a | Marzotto |
Paese | Italia |
Il premio Marzotto è stato un premio internazionale con sede a Valdagno, in provincia di Vicenza. Fu istituito nell'ottobre 1950[1] dall'omonimo gruppo tessile e la sua prima edizione si tenne nel settembre 1951[1], dando inizio a una serie di 18 edizioni che coinvolsero le seguenti discipline: 'letteratura, filosofia, economia, giornalismo, medicina e chirurgia, musica, teatro, pittura'. La sua chiusura avvenne nel 1968, sull'onda della contestazione studentesca[1].
Componenti della giuria furono Mario Missiroli, Giovanni Ansaldo, Giuseppe Toffanin, Antonino Pagliaro e Edoardo Soprano (segretario), ai quali si aggiunse poi Emilio Cecchi.
Notevole fu la sua rilevanza internazionale grazie anche al coraggio di alcune scelte che puntarono ad affiancare a nomi già affermati quelli di giovani talenti emergenti della generazione italiana del dopoguerra i quali, proprio grazie a questo successo, avrebbero trovato la loro definitiva consacrazione. Vale la pena di ricordare, solo per l'arte, nomi come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Filippo de Pisis, Pasquarosa, Luigi Romersa, Carlo Carrà, Carlo Martini, Enrico Accatino, Leonardo Cremonini, Achille Sdruscia, Antonio Scordia[senza fonte] , Silvio Loffredo, Antonio Bueno, Giuseppe De Gregorio, Orazio Celeghin, Ugo Capocchini, Domenico Gnoli, Davide Orler, Silvio Livio Rossi, Guido Ferroni, Elio Pulli.
Note
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gaetano Afeltra. Marzotto, il premio di un industriale illuminato dal Corriere della Sera del 19 aprile 2000
- Cultura e Scienza: Il Premio Marzotto, su marzottogroup.it, Marzotto Group. URL consultato il 3 dicembre 2013.