Pramāṇa (fonte di conoscenza, in sanscrito प्रमाण o pramāṇa) è un termine epistemologico nella filosofia indù[1] e buddista nella dialettica, nel dibattito e nel discorso.
Pramāṇavāda e Hetuvidyā (因明) possono essere tradotte in lingua italiana come epistemologia (indiana) e logica (buddista).
Induismo
[modifica | modifica wikitesto]Diverse correnti di filosofia indù accettano diverse categorie di Pramāṇa.
Il Pramāṇa è una parte di un tripuţi (trio) del pramā (la corretta conoscenza di qualsiasi idea pervenuta da un ragionamento approfondito, in sanscrito), vale a dire,
- Pramātā (< pramātŗ), il soggetto, il conoscitore
- Pramāņa, il significato di ottenere la conoscenza
- Prameya, l'oggetto, il conoscibile
Le moderne scuole buddiste non utilizzano particolarmente questi tre termini distinti, ma utilizzano le tre sfere "(in sanscrito: trimaṇḍala; tibetano: 'khor gsum):
- soggetto
- oggetto e
- azione.[2]
Buddismo tibetano
[modifica | modifica wikitesto]Il Padmākara Translation Group (2005: p. 390) nota che:
A rigor di termini, pramana (tshad ma) significa "cognizione valida". In pratica, si riferisce alla tradizione, principalmente associata ai Dignaga e Dharmakirti, della logica (rig rtags) e dell'epistemologia (Blo rigs).[3]
Il buddismo rifiuta alcune delle premesse della teoria pramana, in particolare l'uso dei testi religiosi (āgama), come unica fonte di conoscenza valida.
Nel buddismo, i due maggiori studiosi di pramāṇa sono Dignaga e Dharmakirti.[4] Essi vissero in un momento di dibattito rigoroso con le scuole indù, e Dignaga sviluppò un nuovo approccio logico in questi dibattiti. Dharmakirti continuò un secolo più tardi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pramāṇa at Hindupedia, the Hindu Encyclopedia
- ^ Thub-bstan-chos-kyi-grags-pa, Chokyi Dragpa, Heidi I. Koppl, Chokyi Nyima Rinpoche (2004). Uniting Wisdom and Compassion: Illuminating the thirty-seven practices of a bodhisattva. Wisdom Publications. ISBN 0-86171-377-X. Source: [1] (accessed: February 4, 2009) p.202
- ^ Śāntarakṣita (autore); Jamgon Ju Mipham Gyatso (commentatore); Padmākara Translation Group (traduttore)(2005). The Adornment of the Middle Way: Shantarakshita's Madhyamakalankara with commentary by Jamgön Mipham. Boston, Massachusetts, USA: Shambhala Publications, Inc. ISBN 1-59030-241-9 (alk. paper): p.390
- ^ Śāntarakṣita & Ju Mipham (2005) p.1
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Śāntarakṣita (autore); Jamgon Ju Mipham Gyatso (commentatore); Padmākara Translation Group (traduttore). The Adornment of the Middle Way: Shantarakshita's Madhyamakalankara with commentary by Jamgön Mipham. Boston, Massachusetts, USA: Shambhala Publications, Inc. 2005 ISBN 1-59030-241-9
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vidhabhusana, Satis Chandra (1907). History of the Mediaeval School of Indian Logic. Calcutta University. (PDF), su ia331335.us.archive.org.