Il potere liberatorio[1][2] è la capacità che la moneta legale ha di essere usata come strumento di pagamento e di estinzione di un'obbligazione[3][4]. Si traduce nel divieto per il creditore di rifiutare tale metodo di adempimento da parte del debitore. Il potere liberatorio può essere limitato o illimitato, in quest'ultimo caso la moneta deve essere accettata in pagamento, senza alcuna restrizione di somma, e non può essere rifiutata dal creditore.
Regno Unito
[modifica | modifica wikitesto]Nel Regno Unito il potere liberatorio delle monete da 1p e 2p è limitato ad importi fino a 20 pence[5].
Svizzera
[modifica | modifica wikitesto]Nella Confederazione Svizzera le banconote emesse dalla Banca nazionale svizzera e i depositi a vista presso la medesima banca godono di un potere liberatorio illimitato, mentre il potere liberatorio della moneta divisionale coniate dalla Swissmint è limitato a cento monete[6]. Al contrario, le monete commemorative e i mezzi di pagamento emessi da privati, quali assegni, carte di credito o di pagamento, denaro elettronico e averi in conti correnti bancari o postali non godono di alcun potere liberatorio legale[6].
Zona euro
[modifica | modifica wikitesto]Nell'area euro, conformemente all'articolo 11 del regolamento (CE) n. 974-98[7], vige un limite al potere liberatorio delle monete secondo il quale nessuno è obbligato ad accettare più di cinquanta monete metalliche in un singolo pagamento, indipendentemente dal loro taglio[8].
Italia
[modifica | modifica wikitesto]In Italia il potere liberatorio delle banconote è illimitato[senza fonte], mentre quello per le monete metalliche è limitato a importi di modesta entità. Il potere liberatorio è riconosciuto alle valute di corso legale emesse dalle banche centrali[senza fonte].
In Italia il potere liberatorio attribuito per legge è limitato, infatti, salvo alcune eccezioni concernenti i "compro oro"[9] e i moneytransfer[10], l'uso del contante non è consentito per importi pari o superiori a 2000 euro[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ potere1, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ liberatorio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ corso2, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ legale, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ (EN) What is legal tender?, su bankofengland.co.uk, Bank of England, 30 gennaio 2020. URL consultato il 20 dicembre 2022.
- ^ a b Mezzi di pagamento pubblici, su efv.admin.ch, 4 luglio 2017. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ Regolamento (CE) N. 974-98 (PDF), su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ Monete, su bancaditalia.it. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ compro-oro, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ money transfer, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 dicembre 2022.
- ^ Glossario – Contante, su economiapertutti.bancaditalia.it, Banca d'Italia. URL consultato il 25 dicembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carl Menger, La «funzione» del denaro come mezzo di pagamento (con potere liberatorio), in Denaro, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2013, ISBN 9788849836936.
- Potere liberatorio della moneta, in Enciclopedia online della banca e della borsa – Bankpedia, Roma, Associazione nazionale enciclopedia della banca e della borsa. URL consultato il 24 dicembre 2022.
- Potere liberatorio della moneta, in Dizionario di economia, Napoli, Edizioni Simone. URL consultato il 24 dicembre 2022. Ospitato su dizionari.simone.it.