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Il Montenegro, (Republika Crna Gora in lingua montenegrina), è uno Stato europeo situato nei Balcani che si affaccia sul Mare Adriatico. Confina con Serbia, Albania, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Cossovo.
Fino al 2 giugno 2006 la Repubblica del Montenegro è stata unita alla Repubblica di Serbia con il nome di Serbia e Montenegro. Dal 3 giugno 2006 il Montenegro è uno stato indipendente, proclamato a seguito del referendum sull'indipendenza del 21 maggio 2006.
Conta 598 000 abitanti e una superficie di 13812 km². La capitale è Podgorizza.
M O N T E N E G R O (Geografia) |
Il Montenegro è uno Stato sia continentale, sia costiero e montagnoso. Esistono quattro tipi di clima, con una varietà di cambiamenti microclimatici, che variano dal clima subtropicale a quello subpolare; questi climi si alternano grazie ai venti africani che vanno verso nord e dai fronti polari che si muovono verso sud. Nel Montenegro ci sono 40 laghi, e l'80% del territorio è coperto da foreste, pascoli naturali e prati. Le 2.833 specie e suba specie di piante che crescono solo sullo 0,14% del territorio dell'Europa che appartiene al Montenegro, costituiscono quasi un quarto della flora europea. Il Montenegro è il Paese delle rarità naturali, che si manifestano nelle quattro regioni geografiche differenziate all'interno della sua area. 1) La costa Il Montenegro, nella sua "faccia" mediterranea, presenta un forte contrasto con le altre tre regioni. La larghezza del Mar Mediterraneo è massima tra il Montenegro e l'Italia meridionale (circa 200 km), e quella parte dell'Adriatico è allo stesso tempo il punto più profondo (situato a 1.330 metri) a sud ovest delle Bocche di Cattaro. La lunghezza della costa è di 293,5 km, dei quali 52 sono spiagge. Le spiagge montenegrine sono una stretta striscia di terra (2-10 km di larghezza) separata dall'interno del Paese dalle alte montagne calcaree di Rumija, Sutorman, Orjen, e Lovćen. La costa è molto frastagliata, con numerose baie, la maggiore delle quali è rappresentata dal complesso delle Bocche di Cattaro. 2) Le Pianure rocciose Nelle zone calcaree del Montenegro ci sono speciali regioni geomorfologiche, in completo contrasto con quelle della costa. In queste regioni la flora e la fauna sono molto scarse, ma possono essere trovate anche strisce di terra fertile delle depressioni carsiche - polja - e nei buchi craterici - vrtače. Il calcare drena le acque, così anche le più abbondanti piogge apportano solo pochi effetti in questa zona. Nella regione di trova il Parco Nazionale di Lovćen. 3) La depressione centrale Il lago di Scutari, la fertile pianura Zeta con la valle del fiume Zeta, come anche la zona di Nikšić comprendono la terza zona morfologica del Montenegro, formata da depressioni e pianure (l'unica zona pianeggiante del Paese). L'altitudine media della pianura è di 40 m nella parte settentrionale, mentre la pianura di Nikšić, che fa parte di essa, è posta a 500 metri in media. La fertile depressione lungo le valli è il luogo ideale per gli insediamenti umani, infatti la pianura Zeta e la zona di Nikšić hanno la massima concentrazione di popolazione del Montenegro; le due maggiori città della nazione, Podgorica e Nikšić, sorgono proprio in queste pianure. In quest'area sorge anche il Parco Nazionale del Lago di Scutari. 4) Le alte montagne Il nord del Montenegro è una regione di alte montagne calcaree. Dalle pianure poste a 1.700 metri d'altitudine, si innalzano vaste catene montuose alte più di 2.000 metri (Durmitor, Bjelasica, Komovi). Queste catene sono ricche di pascoli, foreste e laghi di montagna, il cui numero in tutto il Montenegro è 29. I fiumi Piva, Tara, Morača, Ćehotina e i loro affluenti hanno scavato stretti canali nella roccia calcarea, i canyon, la cui bellezza è unica. Per grandezza, il canyon della Tara è il secondo del mondo. In questa regione ci sono due magnifici parchi nazionali: Biogradska Gora e Durmitor. Clima I contrasti che esistono nella topografia sono strettamente legati al clima. Mentre sulla zona costiera prevale il clima mediterraneo, nelle terre interne, anche a piccola distanza dal mare, prevale il clima continentale. Le Alpi Dinariche (Orjen, Lovćen e Rumija) si innalzano già a partire dalla costa, e impediscono la penetrazione del clima mediterraneo nelle terre interne prossime al mare. Le temperature medie nella zona costiera in luglio sono tra 23,4 °C e 25,6 °C. Le estati sono solitamente lunghe e secche, mentre gli inverni sono brevi e miti. Nella valle del fiume Bojana ci sono ondate di calore intenso che giungono fino a Podgorica, rendendola la città più tiepida del Montenegro e una delle più calde dei Balcani. Nel Montenegro centrale, nelle regioni delle pianure di Zeta e Bjelopavlića, le temperature di luglio sono intorno ai 26,4 °C a Podgorica e 25,4 °C a Danilovgrad. Il massimo assoluto può talvolta raggiungere i 40 °C. La temperatura media di gennaio è di 5 °C, con un minimo assoluto di -10 °C. Nella regione delle alte montagne calcaree, il clima è tipicamente subalpino, con inverni freddi e nevosi ed estati miti. Mentre lungo la costa montenegrina e nel bacino del lago di Scutari la neve sono una rarità, sul Monte Durmitor possono avvenire precipitazioni nevose anche di 5 metri. Nelle parti settentrionali della nazione, e in particolare sulle alte montagne, a causa della bassa evaporazione, la neve resta per diversi mesi, e in alcuni luoghi anche per l'intero anno. |
Il Montenegro ha due Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO:
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M O N T E N E G R O (Storia) |
Voci sulla evoluzione storica del Montenegro: |
Albania veneta è il termine storico con cui ci si riferisce agli antichi domini della Repubblica di Venezia in Dalmazia meridionale, nel territorio dell'attuale Montenegro. Dal 1420 al 1797 questo territorio è rimasto in mano alla Serenissima e per vari secoli ha costituito un baluardo contro l'incombente Impero ottomano. L'Albania veneta, che costituiva l'estremo dominio veneto di terra nell'Adriatico, corrispondeva grosso modo all'area delle Bocche di Cattaro ed al tratto di costa tra queste e la foce del fiume Boiana. Il dominio veneziano non si estendeva in profondità nell'entroterra balcanico, in quanto l'economia della zona era orientata verso le attività marittime, ma comprendeva comunque le più importanti città costiere (Cattaro, Risano, Perasto, Teodo e Castelnuovo nelle munitissime Bocche, nonché Traste, Budua, Castellastua, Spizza, Antivari e Dulcigno verso sudest). |
La cittadina montenegrina di Perasto, vicino Cattaro, ha tuttora il titolo di FEDELISSIMA GONFALONIERA della Repubblica di Venezia ([1]). La "Comunità nazionale italiana del Montenegro" riferisce che a Perasto vivrebbero attualmente 140 persone che parlerebbero - mescolato con il montenegrino - l'originario dialetto veneziano di Perasto (chiamato "veneto da mar") come madrelingua, e che si identificherebbero nei censimenti come "Montenegrini". Più del 40% della popolazione di Perasto sarebbe quindi parzialmente italofona[2]. |
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