Piper-Heidsieck | |
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Stato | Francia |
Fondazione | 1785 |
Fondata da | Florens-Louis Heidsieck |
Sede principale | Reims |
Gruppo | Européenne de Participation Industrielle (EPI) |
Persone chiave | Christopher Descours |
Settore | Alimentare |
Prodotti | champagne |
Sito web | www.piper-heidsieck.com |
Piper-Heidsieck è una storica maison di Champagne fondata da Florens-Louis Heidsieck nel 1785 a Reims. L'8 luglio 2011, la maison è stata acquisita dal gruppo francese di lusso EPI (Entreprise Patrimoniale d’Investissements), controllato dalla famiglia Descours. In precedenza, dal 1988, apparteneva al gruppo Rémy Cointreau.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Florens-Louis Heidsieck, nato nel 1749 in Vestfalia, si trasferì a Reims come mercante di tessuti. Affascinato da una donna della regione e dal vino di Champagne, nel 1785 fondò la casa di commercio Heidsieck & Cie, con l’ambizione di creare una cuvée “degna di una regina”. Ebbe l'onore di presentare il suo vino a Maria Antonietta.[2]
Nel 1828, alla morte di Florens-Louis, il nipote Christian Heidsieck si associò con Henri-Guillaume Piper, un brillante uomo d'affari. Il marchio divenne presto fornitore ufficiale di 14 corti reali, tra cui quelle degli Asburgo e dell'imperatore della Cina. Alla morte di Christian nel 1835, sua moglie si risposò con Henri-Guillaume, e nacque così il nome Piper-Heidsieck.[3]
Nel 1870, Jacques-Charles Théodore Kunkelmann, socio dal 1851, assunse la guida della maison[4]. Suo figlio Ferdinand-Théodore gli succedette nel 1892. Nel 1926, la figlia Yolande sposò il marchese Jean de Suarez d’Aulan, che promosse la maison viaggiando per il mondo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nascose armi nelle cantine per la Resistenza. Fuggito in Nord Africa, morì come pilota nel 1944.
Dopo la guerra, Yolande rilanciò l'azienda con l'aiuto del generale Barone d’Alès, che sposò nel 1945. Il figlio François d’Aulan prese la guida nel 1957 e rimase presidente per 33 anni, fino alla cessione a Rémy Cointreau nel 1988. La holding familiare EPI, specializzata nei settori del vino e del lusso e guidata da Christopher Descours, ha acquisito la società nel 2011. [5]
Nel 2002, il maestro di cantina Régis Camus iniziò a guidare la produzione per 16 anni, fino a cedere il ruolo nel 2018 a Émilien Boutillat[6], il più giovane maestro di cantina di una grande maison.
Nel luglio 2022, Piper-Heidsieck ha ottenuto la certificazione B Corp.[7]
Prodotti[8]
[modifica | modifica wikitesto]- Cuvée Brut
- Essentiel Extra Brut
- Essentiel Blanc de Blancs
- Essentiel Blanc de Noirs
- Cuvée Sublime
- Rosé Sauvage
- Vintage 2012 / 2014 /2018
- Hors-Série 1971
- Hors-Série 1982
Cultura popolare
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1933, Piper-Heidsieck apparve per la prima volta nel cinema nel film I figli del deserto (Sons of the Desert) con Stanlio e Ollio. Nel 1953, Marilyn Monroe espresse il suo affetto per il marchio in un'intervista alla stampa.[9]
Dal 1993, la maison è stata partner ufficiale del Festival di Cannes fino al 2020 e degli Oscar dal 2015 al 2020. È inoltre mecenate della Cinémathèque Française dal 2008, contribuendo alla restaurazione del film L’età dell’oro di Luis Buñuel.[10]
Dal 2019, Piper-Heidsieck è fornitore ufficiale di eventi sportivi internazionali, tra cui l’Australian Open[11], il Ballon d’Or [12]e il Rolex Paris Masters.[13]
Collaborazioni con l'alta moda
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1999 e 2011, Jean-Paul Gaultier[14] ha vestito le bottiglie Piper-Heidsieck con corsetti rossi e calze a rete in edizioni limitate. La maison ha collaborato anche con il duo Viktor & Rolf[15] nel 2007 e con Christian Louboutin[16] nel 2009.
Sede e produzione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2008, l'architetto Jacques Ferrier[17] ha progettato la nuova sede a Reims, caratterizzata da una struttura metallica che richiama le bollicine di champagne. Dal 1995, Piper-Heidsieck dispone di una cuverie con oltre 200 serbatoi[18] e si rifornisce da 240 viticoltori partner distribuiti su oltre 110 cru.[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Champagne Piper-Heidsieck Brut de Piper-Heidsieck, su LSA. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Made in France : Piper-Heidsieck en effervescence, su Le Point, 7 luglio 2013. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Piper-Heidsieck, su La Revue du vin de France. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ Piper - Union des Maisons de Champagne, su maisons-champagne.com. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) La famille Descours est prête à s'offrir Piper-Heidsieck, 1º marzo 2011. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Tous sports : Émilien Boutillat, enfant de la bulle, su L'Équipe. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Yves Tesson, [EXCLU] La branche champagne du groupe EPI décroche la certification B Corp, su Terre de Vins, 29 agosto 2022. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ Our Wines, su Piper-Heidsieck. URL consultato il 20 novembre 2018.
- ^ (FR) Samir Hamladji, Piper-Heidsieck : De Marilyn Monroe Aux Millennials, su Forbes France, 6 luglio 2017. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ La restauration numérique de « L'Âge d'or » - La Cinémathèque française, su www.cinematheque.fr. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Sophie Claeys, Piper-Heidsieck, champagne officiel de l’Open d’Australie, su La Champagne de Sophie Claeys, 8 dicembre 2021. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Piper-Heidsieck à l’honneur avec le Ballon d’or 2021, su www.lunion.fr, 30 novembre 2021. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Tennis. Piper-Heidsieck, fournisseur champagne du Rolex Paris Masters – SportBusiness.Club, su sportbusiness.club. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Jean Paul Gaultier : "Sublimer un champagne à la manière d'un corps", su Le Figaro Vin, 24 ottobre 2011. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) FashionNetwork com FR, Viktor&Rolf renversent les bulles de Piper-Heidsieck, su FashionNetwork.com. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Capucine Piot, Le Rituel, par Louboutin et Piper-Heidsieck, su Vogue France, 4 ottobre 2009. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Les Echos, Le nouveau siège social de Piper-Heidsieck par Jacques Ferrier, su lesechos.fr, 9 maggio 2008. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ (FR) Nouvelle collaboration avec la Maison de champagne Piper-Heidsieck | Rêvez d'ailleurs, su revezdailleurs.fr, 19 ottobre 2021. URL consultato il 19 dicembre 2024.
- ^ Maison Piper-Heidsieck - Union des Maisons de Champagne, su maisons-champagne.com. URL consultato il 19 dicembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Piper-Heidsieck
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su piper-heidsieck.com.