La lista delle pietre d'inciampo in Molise contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) posate nella regione. Esse commemorano le vittime della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa.
Provincia di Campobasso
[modifica | modifica wikitesto]Campobasso
[modifica | modifica wikitesto]Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
29 settembre 2023 | Via Monsigor Bologna, 2 41°33′15.1″N 14°39′38.4″E |
QUI ABITAVA
GIOVANNI TUCCI NATO 1923 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 10.9.1943 TORUN LIBERATO |
Campobasso, 29 settembre 1923 - Campobasso, 19 dicembre 2020), soldato catturato dai tedeschi nei giorni immediatamente successivi all'armistizio dell'8 settembre 1943, ad Atene, sul fronte greco dov'era di stanza, al suo rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò è deportato nel Reich, con lo stato di IMI, condividendo la sorte degli altri circa 650mila militari italiani. Giovanni è internato nello Stalag XX-A[1] nei pressi di Toruń come lavoratore coatto. Sopravvive al Lager. Rimpatriato nel settembre 1945 riprende gli studi. Ex funzionario della Prefettura e poi dipendente della Regione Molise, da pensionato testimonia nelle scuole la sua esperienza di deportato.[2][3][4][5]
Giovanni Tucci ( |
Ururi
[modifica | modifica wikitesto]Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
25 aprile 2024 | Piazza Municipio, 50 davanti Municipio 41°48′52.8″N 15°00′42.1″E |
A URURI ABITAVA
GIOVANNI IANNACCI NATO 1917 ARRESTATO 22.9.1943 DEPORTATO 1943 MÜHLBERG LIBERATO |
Ururi, 11 agosto 1917 - Ururi, 5 maggio 2006), arruolato nel 1938, inquadrato nel 33º Reggimento artiglieria terrestre "Acqui" guadagna sul campo il grado di Sergente. Alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943 il reparto è dislocato a presidio dell'isola di Cefalonia. Scampato al combattimento seguente la richiesta tedesca di resa e all'eccidio conseguente la cattura del 22 settembre, Giovanni al pari di circa atri 650mila soldati italiani, rifiutandosi di aderire alla RSI, è deportato nel Reich, internato con lo stato di IMI prima nello Stalag IV B Zeithain, quindi Stalag IV B[6] nei pressi di Mühlberg. Sopravvive fino ad essere liberato il 16 aprile 1945. Al suo rientro in patria, 5 agosto 1945, e nel proseguo della sua vita testimonia la sua esperienza di guerra e deportato, nelle scuole, negli scritti e articoli che pubblica. Muore il 5 maggio 2006.[7][8]
Giovanni Iannacci (Conferito della Croce al merito di guerra e della Medaglia d'onore del Presidente della Repubblica.[9] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stalag XX-A, su pastorevito.it. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ 'Pietra d'inciampo' ricorderà Giovanni Tucci a Campobasso, in ansa.it, 28 settembre 2023. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ È morto Giovanni Tucci, uno degli ultimi molisani sopravvissuti alla deportazione nei lager, in primonumero.it.it, 19 dicembre 2020. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ una pietra d'inciampo per ricordare Giovanni Tucci, in tvimolise.it.it, 30 settembre 2023. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ Giovanni Tucci, su lessicobiograficoimi.it. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ Stala IV B Mühlberg, su memorieincammino.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
- ^ "Pietra d'inciampo", battaglie e deportazione: il ricordo di Giovanni Iannacci a Ururi, in termolionline.it, 28 aprile 2024. URL consultato il 22 giugno 2024.
- ^ Giovanni Iannacci, su lessicobiograficoimi.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
- ^ Comitato riconoscimenti ex IMI, su governo.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietre d'inciampo in Molise
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale del progetto, su stolpersteine.eu.