Pieter de Carpentier | |
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Ritratto anonomio di de Carpentier conservato al Rijksmuseum ad Amsterdam | |
Governatore generale delle Indie orientali olandesi | |
Durata mandato | 1º febbraio 1623 – 30 settembre 1627 |
Predecessore | Jan Pieterszoon Coen |
Successore | Jan Pieterszoon Coen |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in filosofia |
Università | Università di Leida |
Professione | Amministratore coloniale |
Pieter de Carpentier (Anversa, 19 febbraio 1586 – Amsterdam, 5 settembre 1659) è stato un politico olandese e amministratore coloniale della Compagnia olandese delle indie orientali (VOC). Il Golfo di Carpentaria prende il suo nome.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1603 studiò filosofia a Leida. Nel 1616 salì a bordo del veliero De Getrouwheid diretto in Indonesia. Qui ricoprì diverse funzioni, tra cui quella di direttore generale del commercio, membro del Consiglio delle Indie e membro del Consiglio di difesa.
Dal 1º febbraio 1623 al 30 settembre 1627 ricoprì il ruolo di Governatore generale delle Indie, pur seguendo i consigli del suo predecessore Jan Pieterszoon Coen. Partecipò di conseguenza alla conquista di Giacarta e contribuì alla costruzione della città di Batavia. Ordinò inoltre la costruzione a Batavia di una scuola, di un municipio e del primo orfanotrofio il 10 giugno 1625.[1] Progettò lui stesso le chiese della città.
Il 30 settembre 1627 rinunciò alla carica di Governatore in favore di Coen, che la riottenne. Il successivo 12 novembre salpò per l'Olanda. Vi arrivò il 3 giugno 1628 con cinque navi mercantili cariche di merci. Riuscì inoltre nel viaggio a liberare tre navi sottoposte ad embargo da parte della flotta inglese un anno prima. Gli inglesi infatti rispetto al Coen avevano più simpatica per de Carpentier, ma egli, negli anni in cui fu governatore, non accordò mai favori o privilegi alla compagnia inglese che non fossero quelli già stabiliti da contratto.[1] Queste vittorie indusserò le autorità olandesi ad inviare in oriente una nuova flotta composta da undici navi, comandata dal generale Jacques Specx.
Dopo la sua esperienza da Governatore generale non cessarono i suoi impieghi alle Indie orientali. Nell'ottobre 1629 entrò a far parte del consiglio di amministrazione della compagnia.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Pieter de Carpentier sposò Maria Ravevelt a Middelburg il 2 marzo 1630; morì nel settembre 1641 e fu sepolta nella Chiesa occidentale di Amsterdam. De Carpentier morì ad Amsterdam il 5 settembre 1659 e fu sepolto anch'egli nella stessa chiesa. I due ebbero in totale sette figli. Agnita de Carpentier, sposò Ernst, fratello di Coenraad van Klenck.
Esplorazioni
[modifica | modifica wikitesto]Durante gli anni in cui de Carpentier era governatore delle Indie il navigatore olandese Jan Carstenszoon scoprì l'Australia, che al tempo fu dato il nome di Nuova Olanda, e la Nuova Guinea. Il golfo in cui Cartenszoon arrivò prese il nome di Carpentaria proprio in onore del governatore delle indie al tempo in carica.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Adriano H. Luijdjens, CARPENTIER, Pieter de, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931. URL consultato il 3 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pieter de Carpentier
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carpentier, Pieter de-, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Pieter de Carpenter, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 295126289 · ISNI (EN) 0000 0003 9989 9089 · CERL cnp01946863 · GND (DE) 1036479897 |
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