Pekka Haavisto | |
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Pekka Haavisto nel 2019 | |
Ministro degli affari esteri | |
Durata mandato | 6 giugno 2019 – 20 giugno 2023 |
Capo di Stato | Sauli Niinistö |
Capo del governo | Antti Rinne Sanna Marin |
Predecessore | Timo Soini |
Successore | Elina Valtonen |
Ministro dello Sviluppo Internazionale | |
Durata mandato | 17 ottobre 2013 – 2014 |
Capo del governo | Jyrki Katainen Alexander Stubb |
Predecessore | Heidi Hautala |
Ministro dell'Ambiente e dello Sviluppo Internazionale | |
Durata mandato | 13 aprile 1995 – 14 aprile 1999 |
Capo del governo | Paavo Lipponen |
Predecessore | Sirpa Pietikäinen |
Successore | Satu Hassi |
Circoscrizione | Distretto elettorale di Helsinki |
Membro dell’Eduskunta | |
In carica | |
Inizio mandato | 21 marzo 2007 |
Circoscrizione | Helsinki |
Durata mandato | 21 marzo 1987 – 23 marzo 1995 |
Circoscrizione | Helsinki |
Dati generali | |
Partito politico | Lega Verde |
Pekka Olavi Haavisto (Helsinki, 23 marzo 1958) è un politico finlandese appartenente al partito Lega Verde e Ministro degli affari esteri della Finlandia dal 2019 al 2023. È ritornato in parlamento con le elezioni del 2007 dopo un'assenza di 12 anni ed è stato poi rieletto nel 2011.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Haavisto è stato un membro del parlamento dal 1987 fino al 1995. È stato inoltre segretario della Lega Verde dal 1993 al 1995. È stato ministro dell'ambiente durante il Governo Lipponen I tra il 1995 e il 1999. È stato il primo ministro europeo a rappresentare un partito verde[1][2][3].
Tra il 1999 e il 2005, Haavisto lavorò per le Nazioni Unite in vari compiti. Ha condotto il gruppo di ricerca per il programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) in Kosovo, Afghanistan, Iraq, Liberia, Palestina e Sudan. Ha inoltre coordinato le investigazioni dell'ONU circa gli effetti dell'uranio impoverito in Kosovo, Montenegro, Serbia e Bosnia ed Erzegovina[4] e ha confermato al Parlamento italiano che una quantità ancor maggiore di uranio impoverito fu usata in Iraq.[5] Haavisto ha anche rappresentato la UNEP le investigazioni sulle mine di Baia Mare in Romania[6].
Nel 2005 è stato nominato rappresentante speciale dell'unione Europea in Sudan dove partecipò alle trattative di pace nel Darfur[7]. Nel 2007 e nel 2011 Haavisto è stato rieletto nel parlamento dal distretto elettorale di Helsinki.
Nel 2011, Haavisto è stato nominato come candidato della Lega Verde alle elezioni presidenziali del 2012[8]. Al primo turno avvenuto il 22 gennaio 2012, si è posizionato al secondo posto con il 18,8% dei voti, che gli ha permesso di sfidare il candidato del Partito di Coalizione Nazionale, Sauli Niinistö, il 5 febbraio 2012[9] ed ottenere il 37,4% dei consensi al ballottaggio[10].
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]Haavisto vive in unione civile con Antonio Flores[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Pekka Haavisto, su eduskunta.fi, Parlamento finlandese.
- ^ (EN) Details of minister, su valtioneuvosto.fi, Finnish Government Communications Unit. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).
- ^ (EN) Pekka Haavisto in brief, su haavisto2012.fi, Suomi-Finland 2012 ry. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
- ^ (EN) UNEP samples from depleted uranium sites in Kosovo now being analyzed in five laboratories, su nato.int, NATO, 5 gennaio 2001. URL consultato il 23 gennaio 2012.
- ^ Allegato A: Seduta n. 436 del 10/3/2004 [collegamento interrotto], su wai.camera.it.«di ritorno dall'Iraq, Pekka Haavisto, presidente del comitato di valutazione post-bellica dell'UNEP, l'agenzia per la protezione dell'ambiente dell'ONU, ha lanciato l'allarme che nel Paese è stato usato sicuramente uranio impoverito durante la guerra ed in quantità notevolmente più grandi di quelle usate in Kosovo e Bosnia: infatti, oltre ai proiettili lanciati dagli aerei, che contengono trecento grammi di uranio, sono stati usati proiettili di carro armato che ne contengono tre chili;»
- ^ (EN) UNEP-led Balkans Task Force scientists begin sampling of Danube river in wake of Romania cyanide spill, su unep.org, UNEP, 15 febbraio 1999. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Sudan: EU Special Representative Pekka Haavisto hopeful about peace in Darfur, su reliefweb.int, ReliefWeb, 28 settembre 2005. URL consultato il 23 gennaio 2012.
- ^ (EN) The Greens of Finland, Presidential elections candidate, su vihreat.fi, Lega Verde. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2019).
- ^ (EN) Presidential elections: Niinistö, Haavisto headed for second round, su yle.fi, YLE, 22 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato il 24 gennaio 2012).
- ^ (FI) Maija Aalto, Sauli Niinistö on Suomen 12. presidentti, su hs.fi, Helsingin Sanomat, 5 febbraio 2012. URL consultato il 5 febbraio 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pekka Haavisto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FI) Sito ufficiale, su pekkahaavisto.com.
- (EN) Pekka Haavisto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FI) Pekka Haavisto, su eduskunta.fi, Parlamento finlandese.
- (EN) Pekka Haavisto, su IMDb, IMDb.com.
- Sito ufficiale della campagna elettorale per le elezioni del 2012, su haavisto2012.fi. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2019).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6203146 · ISNI (EN) 0000 0000 3240 5329 · LCCN (EN) n79020502 · GND (DE) 1176682229 |
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