Di seguito una lista di partiti politici in Romania.
Quadro generale
[modifica | modifica wikitesto]La Romania ha un sistema multipartitico con numerosi partiti politici, elemento che complica il raggiungimento di una maggioranza parlamentare, che spesso richiede la formazione di governi di coalizione. Mentre prima del 1989 il panorama politico era caratterizzato dalla presenza dell'unico partito di stato, il Partito Comunista Rumeno (PCR), l'attuale sistema si è configurato in seguito alla rivoluzione romena del 1989 e con l'adozione della costituzione del 1991.
L'art.40 della costituzione prevede che tutti i cittadini possano associarsi in partiti politici, a patto che questi non mettano in pericolo il pluralismo politico, i principi dello stato di diritto, la sovranità, l'integrità o l'indipendenza del paese. È fatto divieto di far parte di partiti ai giudici della Corte costituzionale della Romania, agli avvocati del popolo, ai magistrati, ai membri in servizio dell'esercito, della polizia e ad altri funzionari pubblici, così come stabilito dalla legge ordinaria[1]. La legge 14/2003 prevedeva che per l'istituzione di un partito politico fossero necessarie le firme di 25 000 membri residenti in almeno 18 distretti più la capitale[2]. Questa, dichiarata anticostituzionale nel 2015, fu sottoposta a revisione da parte del parlamento, che ridusse il numero di firme a quelle di soli tre membri fondatori[3].
In seguito alla rivoluzione che mise fine al regime comunista di Nicolae Ceaușescu, il governo provvisorio consentì la formazione di nuovi partiti tramite la legge nr. 8 del 31 dicembre 1989 sul funzionamento dei partiti e delle organizzazioni politiche[4]. Questa prevedeva la necessità della registrazione delle firme di 251 aderenti per la fondazione di un partito politico[4]. I mesi successivi furono caratterizzati dal proliferare di numerose formazioni intenzionate a concorrere alle prime libere elezioni del maggio 1990. Mentre alla tornata elettorale presentarono proprie liste ben 73 partiti, entrarono in parlamento 16 forze politiche diverse, più i 12 rappresentanti delle minoranze etniche[5]. Il trend proseguì negli anni a seguire: al 1º ottobre 1994 risultavano iscritti al Registro dei Partiti Politici del Tribunale di Bucarest ben 161 partiti, numero superiore all'offerta politica teoricamente proponibile all'elettorato[4].
Nel corso degli anni novanta l'introduzione di leggi elettorali con più severe soglie di sbarramento (3% nel 1992[6], 5% nel 2000[7]) comportò la graduale diminuzione del numero di partiti in parlamento, parallelamente al consolidamento di un sistema basato su divisioni ideologiche sull'asse destra-sinistra, che superò il paradigma del partito unico tipico dell'epoca comunista[8]. I maggiori partiti si raggrupparono intorno a tre grandi famiglie ideologiche principali[9]:
- La socialdemocrazia - rappresentata principalmente dal Fronte di Salvezza Nazionale (FSN) e dalle sue evoluzioni, nello specifico la prima fase del Partito Democratico (PD), il Fronte Democratico di Salvezza Nazionale (FDSN), il Partito della Democrazia Sociale di Romania (PDSR) e il Partito Social Democratico (PSD).
- Il liberalismo - rappresentato principalmente dal Partito Nazionale Liberale (PNL) e dalle sue correnti scissioniste.
- Il conservatorismo - rappresentato principalmente dal Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (PNȚCD), dalla fase conservatrice del PD (poi Partito Democratico Liberale, PDL) e dal Partito Umanista Romeno (PUR, poi Partito Conservatore, PC).
Malgrado l'emergere del Partito Grande Romania (PRM) negli anni 2000, quando questo divenne il maggior partito di opposizione, l'estrema destra non ebbe in generale un peso rilevante nella politica romena[10]. Mentre i partiti su base etnica radicale ebbero un discreto successo nelle prime fasi di transizione alla democrazia, il cui esempio lampante fu quello dello scontro tra i partiti nazionalisti romeni (PRM e Partito dell'Unità della Nazione Romena) e quelli a favore della tutela della minoranza ungherese (rappresentata principalmente dall'Unione Democratica Magiara di Romania), il fattore etnico ebbe sempre meno importanza e il rischio dell'esplosione di un conflitto di ampia portata diminuì nel corso degli anni. L'Unione Democratica Magiara di Romania (UDMR), infatti, partecipò a diversi governi insieme a partiti tanto di centro-destra, quanto di centro-sinistra[8][11][12].
Nonostante il consolidamento del sistema democratico, favorito dall'ingresso del paese nell'Unione europea del 2007, corruzione[13], trasformismo e il costante passaggio di parlamentari ad altri partiti politici sulla base di interessi personali (traseism politic[14]), tuttavia, rappresentavano delle questioni che negli anni condussero ad uno scarso livello di fiducia dell'elettorato nei confronti dei partiti politici (secondo un sondaggio di INSCOP era al 14% nel 2014[15]). Per contrastare tale percezione, a partire dagli anni 2010 i maggiori partiti di centro-sinistra (Partito Social Democratico) e centro-destra (Partito Nazionale Liberale) intrapresero una serie di misure interne volte a rafforzare i criteri di integrità e i principi di condotta morale dei propri membri[16][17]. Dichiarazioni programmatiche mai applicate e l'incapacità del sistema a far fronte a tali problemi, tuttavia, comportarono l'apparizione di nuovi partiti senza un orientamento ideologico definito, ma che facevano della lotta alla corruzione il punto principale del proprio programma, come il Partito del Popolo - Dan Diaconescu (PP-DD)[18] e l'Unione Salvate la Romania (USR)[19][20].
Partiti attuali
[modifica | modifica wikitesto]Partiti principali
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella di seguito vengono esaminati i partiti principali con rappresentanza parlamentare nella Legislatura 2020-2024 della Romania e nella IX legislatura del Parlamento europeo. Sono riportati i numeri dei seggi nella Camera dei deputati (CD), nel Senato (Sen) e nel Parlamento europeo (UE).
Partiti delle minoranze etniche
[modifica | modifica wikitesto]Come disciplinato dall'art.62 della Costituzione della Romania, le organizzazioni dei cittadini appartenenti alle minoranze etniche hanno diritto ad un seggio alla camera dei deputati, a prescindere dal superamento della soglia di sbarramento elettorale. Per ogni minoranza è consentita la rappresentanza di una sola organizzazione[31]. Nella tabella di seguito vengono esaminati i partiti delle minoranze etniche in attività, con l'indicazione del numero di seggi nel corso della legislatura 2020-2024.
Partito | Seggi attuali | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Nome | Abbr. | Fondato | Leader | CD | Sen | UE | |
Associazione degli Italiani di Romania Asociația Italienilor din România |
RO.AS.IT | 1993 | Ioana Grosaru | 1 | 0 | 0 | |
Forum Democratico dei Tedeschi in Romania Forumul Democrat al Germanilor din România |
FDGR | 1989 | Paul-Jürgen Porr | 1 | 0 | 0 | |
Unione Bulgara del Banato Uniunea Bulgară din Banat România |
UBBR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Comunità dei Russi Lipoveni di Romania Comunitatea Rușilor Lipoveni din România |
CRLR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione Culturale dei Ruteni di Romania Uniunea Culturală a Rutenilor din România |
UCRR | 2000 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione Democratica degli Slovacchi e dei Cechi di Romania Uniunea Democratică a Slovacilor și Cehilor din România |
UDSCR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione Democratica dei Tatari Turco-Musulmani di Romania Uniunea Democrată a Tătarilor Turco-Musulmani din România |
UDTTMR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania Federația Comunităților Evreiești din România |
FCER | 1996 | Aurel Vainer | 1 | 0 | 0 | |
Unione Ellenica di Romania Uniunea Elenă din România |
UER | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Associazione Lega degli Albanesi di Romania Asociaţia Liga Albanezilor din România |
ALAR | 1999 | 1 | 0 | 0 | ||
Partito dei Rom Partida Romilor "Pro-Europa" |
PRO | 1990 | Nicolae Păun | 1 | 0 | 0 | |
Unione Democratica Turca di Romania Uniunea Democrată Turcă din România |
UDTR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione degli Armeni di Romania Uniunea Armenilor din România |
UAR | 1990 | Varujan Pambuccian | 1 | 0 | 0 | |
Unione dei Croati di Romania Uniunea Croaţilor din România |
UCR | 1992 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione dei Polacchi di Romania Uniunea Polonezilor din România "Dom Polski" |
UPR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione dei Serbi di Romania Uniunea Sârbilor din România |
USR | 1990 | 1 | 0 | 0 | ||
Associazione dei Macedoni di Romania Asociaţia Macedonenilor din România |
AMR | 2000 | 1 | 0 | 0 | ||
Unione degli Ucraini di Romania Uniunea Ucrainienilor din România |
UUR | 1990 | 1 | 0 | 0 |
Partiti minori
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella di seguito vengono riportati i partiti attivi iscritti al Registro dei Partiti Politici del Tribunale di Bucarest che non hanno rappresentanza parlamentare nel corso della legislatura 2020-2024 e nella IX legislatura del Parlamento europeo.
Partiti del passato
[modifica | modifica wikitesto]Regno di Romania (1859-1947)
[modifica | modifica wikitesto]- Partito Social Democratico Romeno (1927-1948)
- Partito Social Democratico Indipendente (1946-1948)
- Partito Nazionale Contadino (1928-1948)
- Guardia di Ferro (1927-1941)
- Movimento Nazionale Fascista (1923)
- Movimento Nazionale Fascista Italo-Rumeno (1921-1923)
Repubblica Socialista di Romania (1947-1989)
[modifica | modifica wikitesto]Romania (dal 1989)
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella di seguito viene riportata una lista di partiti non più attivi iscritti al Registro dei Partiti Politici del Tribunale di Bucarest.
Coalizioni
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella di seguito vengono riportate le coalizioni in cui almeno uno dei partiti componenti nel corso della sua storia abbia ottenuto rappresentanza parlamentare.
Note esplicative
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fino al 2021 Partito del Potere Umanista (social-liberale) (Partidul Puterii Umaniste (social-liberal), PPU-SL).
- ^ Dal 2015 al 2019 M10; dal 2019 Partito Alternativa Giusta (Partidul Alternativa Dreaptă, AD) dopo la fusione con il Partito Forza Moldavia.
- ^ Dal 2003 al 2014 Partito dell'Alleanza Socialista (Partidul Alianța Socialistă, PAS); dal 2014 al 2015 Partito Alternativa Socialista (Partidul Alternativa Socialistă, PAS); dal 2015 Partito Socialista Romeno (Partidul Socialist Român, PSR), dopo aver acquisito il nome del Partito Socialista Romeno (1992-2013) radiato dal registro dei partiti politici nel 2013
- ^ Fino al 2006 Partito Nuova Generazione (Partidul Noua Generație, PNG)
- ^ Fino al 2005 Partito Umanista Rumeno (Partidul Umanist Român, PUR).
- ^ Fino al 2007 Partito Cristiano (Partidul Creștin).
- ^ Fino al 2011 Partito Social Democratico Constantin Titel Petrescu (Partidul Social Democrat Constantin Titel Petrescu, PSD-CTP).
- ^ Fino al 2011 Partito per la Patria (Partidul pentru Patrie, PPP).
- ^ Da marzo a giugno 1990 Partito di Unione Nazionale dei Romeni di Transilvania (Partidul de Uniune Națională a Românilor din Transilvania, PUNRT); da giugno a novembre 1990 Partito per l'Unione Nazionale dei Romeni (Partidul pentru Uniunea Națională a Românilor, PUNR); da novembre 1990 a maggio 2002 Partito dell'Unità Nazionale Romena (rumeno: Partidul Unității Naționale Române, PUNR); da maggio 2002 Partito dell'Unità della Nazione Romena (Partidul Unității Națiunii Române, PUNR).
- ^ Fino al 1999 Partito Alternativa di Romania (Partidul Alternativa României, PAR).
- ^ Dal 1996 al 2003 Partito dei Pensionati di Romania (Partidul Pensionarilor din România, PPR); dal 2003 al 2005 Partito dei Pensionati e della Protezione Sociale (Partidul Pensionarilor și Protecției Sociale, PPPS); dal 2005 Partito Popolare e della Protezione Sociale (Partidul Popular și al Protecției Sociale, PPPS)
- ^ Dal 1990 al 1993 Partito Nazionale Liberale-Ala Giovanile (Partidul Național Liberal-Aripa Tânără, PNL-AT); dal 1993 al 1997 Partito Liberale 1993 (Partidul Liberal 1993, PL93); dal 1997 al 1998 Partito Liberale (Partidul Liberal, PL).
Note
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- ^ (RO) Andrei Luca Popescu, Partidul Pirat din România schimbă legea partidelor politice la CCR: nu mai e nevoie de minimum 25.000 de membri fondatori, su gandul.info, Gândul, 26 febbraio 2015. URL consultato il 5 agosto 2018.
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- ^ (RO) Iulia Rosca, Daniel Constantin si-a lansat noul partid, "Pro Romania", alaturi de patru deputati plecati din ALDE si in prezenta lui Laurentiu Rebega, eurodeputat nationalist, HotNews, 29 maggio 2017. URL consultato il 4 agosto 2018.
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (RO) Ioan Scurtu, Enciclopedia partidelor politice din România, 1859–2003, Editura Meronia, 2003, ISBN 978-973-8200-54-8.
- (RO) Cristian Preda, Partide, voturi şi mandate la alegerile din România (1990-2012), XIII, n. 1, Romanian Political Science Review, 2013. URL consultato il 28 agosto 2017.
- (RO) Stelian Neagoe, Enciclopedia istoriei politice a României: 1859-2002, Editura Institutului de Științe Politice și Relații Internaționale, 2003, ISBN 973-99311-8-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su partiti politici in Romania
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (RO) Registro dei Partiti Politici iscritti al Tribunale di Bucarest, su tmb.ro, Tribunale di Bucarest. URL consultato il 24 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2019).
- (RO) Camera dei deputati della Romania, su cdep.ro. URL consultato il 24 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2016).