Parco nazionale dei Pirenei | |
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Parc national des Pyrénées | |
Valle del Marcadau | |
Tipo di area | Parco nazionale |
Codice WDPA | 662 |
Class. internaz. | II |
Stati | Francia |
Regioni | Occitania Nuova Aquitania |
Province | Alti Pirenei Pirenei Atlantici |
Superficie a terra | 457,07 km² |
Provvedimenti istitutivi | 23 marzo 1967 |
Gestore | Parchi nazionali della Francia |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Il parco nazionale dei Pirenei, chiamato anche parco nazionale dei Pirenei occidentali, è uno dei dieci parchi nazionali della Francia, situato a sud del paese, nella parte est della catena montuosa dei Pirenei, a cavallo dei dipartimenti degli Alti Pirenei, nella regione dell'Occitania e dei Pirenei Atlantici, nella regione della Nuova Aquitania[1].
Fondato nel 1957 e con una superficie di circa 50.000 ettari, nei pressi della frontiera franco-spagnola, comprende la valle d'Aspe, il pic du Midi d'Ossau, il pic du Balaïtous, il massiccio del Vignemale, il circo di Gavarnie e di Troumouse e il pic de Néouvielle a nord-est di Gavarnie: la parte centrale del parco è costituita dalla cittadina di Cauterets, insieme ad altri quattordici comuni[1].
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il parco è stato istituito con il decreto 67-265 del 23 marzo 1967[1] e la sede centrale è stata spostata nel 2008 a Tarbes nella Villa Fould, un edificio in mattoni, pietra e legno, risalente al 1850, così chiamata in quanto appartenente ad Achille Fould, uomo politico del Secondo Impero francese e ministro di stato sotto Napoleone III. Il parco è stato progettato per preservare la bellezza dei luoghi e per la protezione delle specie animali e vegetali minacciate dal rischio di estinzione. Intorno al parco, una zona di 160.000 ettari, beneficia degli investimenti economici, sociali e culturali per frenare i fenomeni di urbanizzazione ed al contempo favorire un turismo sostenibile[2].
Il territorio del parco ha una superficie di 45.707 ettari[1] e si estende dalla Valle d'Aspe ad ovest, fino alla valle d'Aure ad est: il 60% della superficie ricade nel dipartimento degli Alti Pirenei; una zona periferica di 206.352 ettari, che ingloba 86 comuni[1], gode dei privilegi del parco. Al suo interno ospita circa 230 laghi e alcune delle vette più famose dei Pirenei, tra cui quella più alta in territorio francese del Vignemale[1]; è inoltre uno dei più ricchi di Francia per flora (circa il 12% sono specie endemiche)[3] e fauna: ospita 150 specie vegetali, 1.000 specie di coleotteri, 300 di farfalle e poi camosci, simbolo del parco, avvoltoi, aquile reali, orsi, linci e marmotte, queste ultime introdotte dalle Alpi ed in forte crescita[4]. Inoltre è presente un animale acquatico endemico della zona, il desman pirenaico[5].
Nel 2014 sono stati reintrodotti i primi esemplari di stambecchi di Gredos, provenienti dal Parco nazionale della Sierra de Guadarrama. Nel 2019, circa 160 stambecchi vivevano nel territorio del parco[6].
Sono diverse le zone ad interesse turistico del parco: le valli d'Aure, Aspe, Azun, Marcadau, Cauterets, Luz, Ossau, Ossoue, Lutour, Especières, i laghi di Gaube, Estaing, Bious-Artigues, Oule, Suyen, Orédon, Cap-de-Long ed ancora il Pont d'Espagne, il circo di Gavarnie, Troumouse e Estaubé.[7]
Insieme con il parco nazionale di Ordesa e del Monte Perdido e la riserva naturale del Néouvielle, costituiscono i Pirenei-Monte Perdido, ossia una vasta zona montagnosa tra Francia e Spagna, che nel 1997 è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (FR) Mémoires et cultures, su pyrenees-parcnational.fr. URL consultato il 25 ottobre 2011.
- ^ (FR) Connaître et préserver le patrimoine naturel, su pyrenees-parcnational.fr. URL consultato il 25 ottobre 2011.
- ^ (FR) Une flore riche et une végétation en étages, su pyrenees-parcnational.fr. URL consultato il 25 ottobre 2011.
- ^ (FR) La marmotte dans les Pyrénées, su futura-sciences.com.
- ^ (FR) Faune, su pyrenees-parcnational.fr. URL consultato il 25 ottobre 2011.
- ^ (FR) Le retour du bouquetin dans les Pyrénées, su bouquetin-pyrenees.fr. URL consultato l'11 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2020).
- ^ (FR) Le territoire du Parc national, su Parc national des Pyrénées. URL consultato il 1º luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2023).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parco nazionale dei Pirenei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su pyrenees-parcnational.fr.
- (FR, EN, ES) Parchi Nazionali Francesi - Sito ufficiale, su parcsnationaux.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 163974500 · ISNI (EN) 0000 0001 2197 5999 · GND (DE) 4571538-5 · BNF (FR) cb11866049q (data) |
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