Gianpaolo Capovilla, detto "Paolo" (Padova, 20 settembre 1945 – Padova, 11 ottobre 1997), è stato un pittore, regista e attore italiano.
Dal 1956 al 1960 studia nel seminario di Thiene e in seguito al Liceo classico Tito Livio di Padova.
Nei primi anni sessanta fa parte della associazione culturale giovanile Lo Stanzone e organizza una serata dedicata a Robert Musil e alla sua opera L'uomo senza qualità.
Si iscrive all'Università di Padova alla facoltà di Lettere e poi, dal 1966 al 1968, studia regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Il suo film Tabula rasa (1968), interpretato da Sibilla Sedat e Sandro Bernardoni oltre che da lui stesso, viene proiettato in diverse città italiane (Roma, Venezia, Pesaro, Padova) e francesi (Parigi, Nantes), in Svizzera a Bellinzona ed in Belgio a Bruxelles e Lovanio. Viene anche presentato alla Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Nel 1969 recita nel film Partner di Bernardo Bertolucci e nella miniserie televisiva Atti degli Apostoli di Roberto Rossellini..
Dopo il periodo trascorso a Roma fa dei viaggi con il fratello Gianni e con Sandro Bernardoni in Belgio, Svizzera, Francia, Jugoslavia. Trascorre alcuni mesi nella comune di Lima con Mark Gevaert a St. Martens-Latem nelle Fiandre in Belgio ed a Parigi con Breyten Breytenbachm, poeta e pittore sudafricano. Inizia a soffrire di gravi problemi mentali.
Comincia a dipingere nel 1975. Dipinge nella casa natale di Bagnoli di Sopra ma anche in altri luoghi come Montemerlo sui Colli Euganei o in Via Savonarola a Padova.
Nell'anno 1976 proprio dalla sera del 6 Maggio - giorno del terremoto in Friuli - inizia a soggiornare spesso presso la Casa Studente Ippolito Nievo in Via Cristoforo Moro 4, dove un gruppo di studenti gli offrono la possibilità di avere a piano terra un vero e proprio laboratorio/atelier (nella ex-sala musicale rivestita di sughero): qui dipinge di sera e spesso a notte fonda continuando fino al mattino successivo (con pochi momenti di pausa uscendo nel grande parco/campo sportivo a fumare una sigaretta o bere un caffè). Qui trova un ambiente consono e rispettoso della sua "nuova scelta pittorica", dopo la esperienza cinematografica romana e s' avvia deciso e rinfrancato così a produrre più o meno un'opera ogni 3 giorni.
Ritorna qualche volta in Belgio negli anni ottanta per visitare il suo amico belga Dirk Lauwaert, con cui studiava al Centro Sperimentale, e la sorella Bieke con la quale avrà un intenso scambio epistolare sul Mondo dell'Arte e sulla sua arte pittorica e una grande e profonda amicizia.
Ha vissuto fino alla morte a Bagnoli di Sopra con la madre. Dopo la Legge Basaglia del 1979, è stato ricoverato nella casa di cura Parco dei Tigli a Teolo sui Colli Euganei.
Morì per un incidente stradale travolto da dietro da un'auto mentre era in bicicletta, l'11 ottobre 1997. È sepolto nel cimitero di Arre.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Paolo Capovilla, su IMDb, IMDb.com.
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